I primi Crop Circles apparsi nella storia sembrano risalire a centinaia di anni fa. I nativi americani sostengono che da sempre gli spiriti formano dei disegni nel grano o nell'erba, per esprimere la propria volontà agli esseri umani. Molto meno poeticamente in Europa si attribuiva la misteriosa apparizione dei cerchi al diavolo, e in una maniera o nell'altra sembra che abbiano fatto capolino in tutte le società agricole dall'alba dei tempi. Di sicuro però, da un pò di tempo a questa parte, ed esattamente dagli anni '80, il fenomeno ha iniziato a dilagare. La nazione dove i crop circles appaiono con maggiore intensità e frequenza è la Gran Bretagna: da alcuni anni, specie nell'immediata vicinanza di siti megalitici come Stonehenge o il famoso 'Tor', queste formazioni sono apparse sempre più spesso, chiaramente d'estate, quando il grano è abbastanza alto da poter essere 'intagliato' in maniera artistica. Chi crea i crop circles? Questa domanda probabilmente se la saranno fatta un pò tutti. Alcuni anni fa, nel 1991, una simpatica coppia di vecchietti inglesi, Dave Chorley e Doug Bower, affermarono di aver creato i cerchi britannici per oltre 15 anni, tutte le estati, con l'aiuto di un paletto e qualche corda, pensando che sarebbe stato divertente vedere tutti gli sciocchi creduloni della zona correre sul luogo convinti che fosse atterrato un UFO. Da questo episodio in poi, tutti i detrattori si sono affannati a classificare come falso qualsiasi crop, senza neppure fare quello che qualsiasi ricercatore serio dovrebbe fare: analizzare i dati. All'inizio degli anni '90 i primi crop circles in realtà erano molto semplici, spesso non superavano i dieci metri di diametro e normalmente erano composti solo da un cerchio, o tutt'al più da un paio di cerchi di fila (da qui il nome 'cerchi' nel grano). Certo, qualche buontempone avrebbe potuto camminare in circolo una mezz'oretta, usando una fune fissata ad un paletto nel centro del cerchio come punto focale di un compasso per ottenere un cerchietto di erba schiacciata in maniera abbastanza ordinata. Ma dobbiamo calcolare che, da allora, i cerchi sono cresciuti sempre più in complessità ed estensione. Adesso un crop circle può essere grande come due campi di calcio, e composto anche da centinaia e centinaia di cerchi o figure geometriche complesse. Addirittura nella stragrande maggioranza dei cerchi appaiono diagrammi frattali, che di solito si possono disegnare solo con l'ausilio di un computer. Ancora: i cerchi appaiono di solito nell'arco di una sola nottata (non è mai stato scoperto un crop circle lasciato a metà), mentre alcuni testimoni presente nottetempo nei campi di grano asseriscono che un crop molto complesso può formarsi anche nell'arco di pochi minuti. In questo articolo sono presenti diverse foto che parlano più delle parole: chi - di notte, senza luce - potrebbe disegnare frattali del genere, schiacciare l'erba solo nei punti previsti e fare un'opera che poi - vista in pieno giorno dagli aerei e elicotteri - risulti sempre PERFETTAMENTE simmetrica e impeccabile, anche quando il crop in questione è grande 300 metri quadrati? E chi, dopo anni di 'lavoro' simile (appaiono centinaia di crop ogni estate, ricordiamolo, e solo pochissimi di questi risultano contraffazioni) non direbbe alla stampa: sì, sono stato io? Certo, poi quel 'qualcuno' dovrebbe essere in grado di dimostrarlo rifacendo il perfetto frattale alla luce del giorno davanti agli occhi degli astanti. Ma questo non è mai successo. Il problema delle microonde Ma per i convinti assertori della falsità dei crop circles i problemi non finiscono qui: difatti le spighe di grano nei crop non sono affatto 'schiacciate' da pedatone umane come vorrebbe qualcuno, ma il grano anzi è talmente vivo che continua a crescere, per quanto a 90°. I steli di grano di solito sono così rigidi che quando li si calpesta si spezzano, e di conseguenza la pianta muore. Ma no, i nostri steli sono ancora vivi. E non solo: tra una parte e l'altra degli steli, in prossimità dei punti in cui la pianta ha cambiato fase di crescita, vi sono sempre dei piccoli 'nodi', come i bambù hanno i loro anelli. Ebbene, nei crop questi 'nodi' sono gonfi a dismisura, oltre il doppio del normale, come se lo stelo fosse stato sottoposto a una fortissima temperatura per un brevissimo istante. La stessa piegatura dello stelo sembrerebbe ottenuta attraverso una grande fonte di calore che, emessa per breve tempo, abbia inciso su un determinato punto dello stelo portandolo a piegarsi ma non a rompersi. E che dire poi delle bollicine che appaiono sugli steli di grano, che analizzate al microscopio sono risultate essere microscopiche sfere di diossido di silicio? E le concentrazioni estremamente alte di polvere meteorica rinvenute sempre all'interno dei crop, e non due metri più in là? Appare evidente che qualche particolare evento scatenante cambia in maniera drastica la chimica del suolo all'interno dei crop circles, in maniera troppo continuativa e dimostrata per essere frutto del caso, o tantomeno dell'opera umana. Il prof. Corrado Malanga dell'Università di Pisa afferma che, in seguito alla creazione di un crop circle, al suo interno si rilevano quasi sempre quantità eccezionali di microonde. "È come se qualcuno avesse portato nel campo di grano centinaia e centinaia di forni a microonde, li avesse accesi tutti al massimo per pochi istanti e poi fosse scomparso", afferma Malanga. Come tutti sappiamo le microonde sono in grado di alzare la temperatura degli oggetti che colpiscono in pochissimi istanti, causando una serie di reazioni chimiche che potrebbero spiegare buona parte delle tracce rinvenute nei crop. Domanda: l'uomo possiede un attrezzo che possa emanare tale ondata di microonde? No. E l'uomo potrebbe, in una nottata (o addirittura in pochi minuti) creare frattali come quelli spesso rinvenuti? Risposta: sì, a patto di avere un satellite in orbita dotato di un computer capace di gestire un laser che svolga le funzioni di un 'plotter', disegnando in maniera precisa e inappuntabile frattali computerizzati in pochi minuti. Ma anche così, il laser brucerebbe il grano, non lo scalderebbe facendolo piegare a metà. A meno che qualche governo non abbia approntato un'arma sperimentale a microonde di cui nessuno sa nulla, dal costo di svariati milioni di dollari, e lo usi per farci i disegnini nelle campagne inglesi. Vale la pena quindi rammentare gli svariati avvistamenti UFO e persino incontri del 3° tipo avvenuti nei pressi dei crop circles proprio la notte in cui sono apparsi, o persino la testimonianza di alcune persone che avrebbero visto con i loro occhi alcune sfere di luce bianca volare velocissimamente sopra un campo di grano, lasciando dietro sè in pochi secondi un crop circle completo. Di tale fenomeno esiste persino un video - la cui autenticità è tutt'oggi oggetto di disputa - che ne confermerebbe la veridicità. Autore: ignoto E allora chi è stato a tracciare i crop circles, e soprattutto perchè? Di sicuro, l'uomo non possiede la capacità di farli. E, come disse qualcuno, una volta che tutte le altre ipotesi sono state scartate, l'unica rimasta, per quanto improbabile, è la verità. Allora, i cerchi nel grano sono messaggi di forze sconosciute e naturali, magari della stessa Madre Terra come suggerisce qualcuno, sono creati da vortici magnetici come ipotizza qualcun'altro, o sono opera di visitatori da altre stelle? Ma queste domande, seppure importanti, impallidiscono di fronte al quesito principale: se i crop circles sono dei messaggi, cosa stanno cercando di dirci? Secondo alcuni ricercatori, nei siti dei crop circles sono state rinvenute alcune 'vibrazioni' di fondo che, riprodotte in laboratorio ed applicate come emissione sonora a materiali come acqua, olio e polveri magnetizzate, hanno formato una serie di onde (come i cerchi concentrici formati da un sasso che cade nello stagno)'replicando'la forma dei crop di provenienza! Sembra probabile che i crop circles siano, in sostanza, generati da una energia disposta secondo dei modelli matematici che formano una sequenza armonica capace di 'incidere' in qualche maniera sottile sulla materia, o se preferite, più scientificamente, di modificare lo stato di una determinata materia alterandone lo stato fisico grazie ad una emissione di microonde disposte secondo un modello frattale. In quanto al loro significato vero e proprio, forse, al di là di tante teorie di tipo cabalistico che sono state ipotizzate, il vero contenuto sta nel mezzo: il crop circle di per sè, unione di suono e matematica, onda e materia, pensiero e armonia, sembra indicarci una nuova maniera di intendere e concepire matematica, musica, sequenze logiche (dal codice binario al DNA) e forse l'Universo intero. Il che non è poco. (Crop Circle photos courtesy of The Crop Circle Connector)
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