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CIRCOLARI su ORARIO di 50 MINUTI (rielaborazione
su fonte Cobas) La
riduzione dell’unità oraria di lezione è regolata da due diverse
normative a seconda che sia stata deliberata dal Collegio Docenti come
sperimentazione autonoma di ordinamento e struttura ovvero per motivi
estranei alla didattica. In
questa sede affronteremo la seconda ipotesi. RIDUZIONE
DELL’UNITA’ ORARIA PER MOTIVI ESTRANEI ALLA DIDATTICA Il
Collegio Docenti deve specificare esplicitamente nel verbale della seduta
che la riduzione dell’unita’ oraria della lezione viene deliberata per
motivi estranei alla didattica. Riaffermato
il principio previsto dall'art.41 del CCNL del comparto scuola,
sottoscritto il 4.8.1995, che in tutti i casi in cui, a seguito di
sperimentazioni ed a forme di programmazione didattica plurisettimanale,
venga deliberata la riduzione dell'ora di lezione trovano applicazione le
disposizioni dello stesso art.41, relative all'obbligo di completamento
dell'orario da parte dei docenti;Considerato che l'art.41 del CCNL del
comparto scuola non ha regolamentato il caso della riduzione dell'ora di
lezione determinata da insuperabili problemi estranei alla didattica,
ferme restando le eventuali innovazioni normative, anche di natura
contrattuale, conseguenti all'attuazione dell'art.21 della legge
15.3.1997, n.59; Si concorda quanto segue: ART.1 Quindi
l'art.41 del CCNL 4/8/95 non prescrive alcun obbligo di recupero per le
frazioni orarie ridotte per motivi estranei alla didattica. Ciò è esplicito nella allegata CM 243/79 che
dispone: "Non è configurabile alcun obbligo per i docenti di
recuperare le frazioni orarie oggetto di riduzione" La
CM n.620 del 3/10/97 che accompagna l'Accordo di interpretazione autentica
dell'art. 41 del CCNL 1995, nel rinnovare la validità delle CC.MM.
richiamate nell'accordo stesso, le modifica solo nella parte in cui queste
prevedono l'autorizzazione preventiva da parte del Provveditore agli
Studi, che dovrà essere informato dalle scuole esclusivamente "per
conoscenza”. In pratica la responsabilità delle riduzioni orarie
viene demandata agli organi collegiali della scuola ed in particolare al
preside a cui "spetta la formulazione dell'orario". C.M.
n. 243 (prot. n. 1695) del 22 settembre 1979 Nell'intento
di regolare con criteri uniformi i vari aspetti del fenomeno ormai assai
diffuso, sviluppatosi nei decorsi anni scolastici, della riduzione
dell'ora di insegnamento nelle scuole ed istituti di istruzione secondaria
ed artistica ed al fine di risolvere i problemi connessi e conseguenti, si
ritiene di dover richiamare l'attenzione responsabile delle SS.VV. sulla
assoluta necessità di sottoporre ad un esame e valutazione tempestivi le
situazioni quali sono andate verificandosi e quali si prospettano per
l'anno scolastico 1979/80. E' infatti inderogabile l'esigenza che vengano
predisposti provvedimenti opportuni intesi sia a ridimensionare il
fenomeno, quando non sia possibile eliminarlo, sia ad adottare criteri
univoci in tutto il territorio, sia, infine, ad evitare abusi o larghe
concessioni non pienamente giustificate, allo scopo di consentire che le
concessioni di riduzione d'orario, eventualmente inevitabili e da
contenersi nella misura minima indispensabile, corrispondono alle
accertate esigenze sociali degli studenti, derivanti da insuperabili
difficoltà dei trasporti le quali, insieme alla effettuazione dei doppi
turni, debbono essere di regola considerate solo cause determinanti di
adozione, comunque del tutto eccezionale, dei provvedimenti medesimi. A
tale proposito è qui da richiamare la preliminare necessità che le SS.VV.
promuovano al più presto contatti con i responsabili delle aziende di
trasporto pubblico urbano ed extra urbano per svolgere nei loro confronti
intensa attività di persuasione affinché gli orari dei mezzi di
trasporto siano resi nella massima possibile misura compatibili con le
esigenze del pieno funzionamento delle scuola e quindi con gli orari
scolastici, tenendo specialmente conto del fenomeno della "pendolarità".
Il Ministero si rende ben conto che risultati favorevoli di tali contatti
potranno non avere immediato carattere di generalità, ma è importante e
irrinunciabile che fin dal corrente anno scolastico 1979/80 venga avviato
un processo di razionalizzazione che nell'anno scolastico 1980/81 possa
pervenire a completamento. Ciò premesso, nei confronti di richieste di
riduzione di orario che dovranno comunque essere formulate, con adeguata,
ampia motivazione, dai presidi dopo aver sentito il consiglio di istituto
e il collegio dei docenti e fermo restando che il montante settimanale di
ore di lezione deve essere distribuito nella misura giornaliera più
perequata possibile, saranno osservati i seguenti criteri: a) nei giorni
della settimana nei quali l'orario delle lezioni è contenuto in quattro
ore, è tassativamente vietata qualsiasi riduzione della durata oraria,
che dunque resta determinata in sessanta minuti; b) nei giorni della
settimana nei quali l'orario delle lezioni è di cinque ore, le riduzioni
suscettibili di autorizzazione devono riferirsi solo alla prima o alla
ultima ora; soltanto eccezionalmente possono riferirsi alla prima e alla
ultim'ora; c) nei giorni della settimana nei quali l'orario delle lezioni
è di sei ore, l'autorizzazione alla riduzione può riferirsi alla prima e
alla ultima ora di lezione ed eccezionalmente anche alla penultima ora; d)
nei giorni della settimana nei quali l'orario delle lezioni è di sette
ore, la riduzione può riferirsi alle prime due e alle ultime tre ore. La
riduzione dell'ora di lezione non dovrà in nessun caso superare i dieci
minuti; essa dovrà riferirsi solo alle classi in cui sia necessaria senza
assumere carattere generalizzato per l'intera scuola o istituto. Non
è configurabile alcun obbligo per i docenti di recuperare le frazioni
orarie oggetto di riduzione. Si ritiene opportuno precisare che, ove le
esigenze di riduzione della durata oraria delle lezioni -esigenze che
naturalmente dovranno essere valutate con maggiore severità nella ipotesi
di cui alla su indicata lettera b) e anche c) - si riferiscano soltanto ad
un esiguo numero di alunni potrà essere anche adottato, per soddisfare le
esigenze stesse, il criterio di autorizzare il ritardo di alcuni minuti
per l'ingresso in aula dell'alunno o degli alunni interessati e/o un pari
anticipo nell'uscita. Potrà, inoltre, essere valutata l'opportunità di
uno slittamento dell'orario delle lezioni, in modo da consentire
l'affluenza regolare e contemporanea degli alunni e il normale svolgimento
delle lezioni e orario pieno. Evidentemente, per poter adottare i
provvedimenti autorizzativi sopra indicati occorrerà che le situazioni
delle singole scuole e istituti siano esaminate al più presto dagli
organi collegiali competenti - consiglio di istituto e collegio dei
docenti - restando a un tempo confermato che la responsabilità della
formulazione dell'orario delle lezioni spetta al preside, il quale, dopo
aver sentito i suddetti, collegi, dovrà poi chiedere alle SS.VV.
l'autorizzazione per le eventuali riduzioni d'orario strettamente
necessarie, da determinarsi con i criteri sopra indicati e sempre in via
eccezionale e con un carattere di revocabilità in qualsiasi momento. Le
SS.VV., ove le richieste siano obiettivamente giustificate e adeguatamente
motivate, provvederanno ad autorizzare in tutto o in parte le riduzioni
richieste ovvero a respingerle o a restituirle per eventuali modifiche,
fermo restando che le eventuali autorizzazioni relative a decorsi anni
scolastici non sono in alcun caso automaticamente estensibili all'anno
scolastico 1979/80. Le SS.VV., vorranno cortesemente provvedere a portare
a conoscenza dei presidi il contenuto della presente circolare. Ad anno
scolastico avviato, inoltre, redigeranno una relazione sul merito delle
autorizzazioni concesse, corredata da apposito quadro statistico,
inviandone copia al Ministero Ufficio statistico - e, per la parte di
competenza, alle singole Direzioni generali e uffici generali interessati.
La
circolare indica alcuni criteri per la riduzione delle ore di lezione ma
la successiva C.M. n.192 del 3/7/80 estende la possibilità di ridurre
l'orario anche nelle ipotesi non contemplate dalla circolare del 1979, in
presenza di particolari situazioni di necessità debitamente rappresentate
e documentate. In
alcune scuole può accadere che i Capi d'Istituto, dopo aver effettuato la
riduzione di tutte le ore per quasi 20 anni, al momento di assumersi in
prima persona la responsabilità di disporre la riduzione anche nelle ore
centrali della mattinata, pretendano dai docenti il recupero di queste
frazioni orarie. Ciò evidentemente è in contrasto con un disposto
inoppugnabile della C.M. 243/79, pertanto i docenti che dovessero ricevere
un ordine di servizio in tal senso, dovranno opporre rimostranza
all'ordine di servizio stesso documentandone le ragioni con i riferimenti
normativi qui riportati. In alternativa, il Collegio Docenti può
deliberare le riduzioni orarie rispettando tassativamente i criteri della
C.M. 243/79 senza deroghe per le ore centrali della mattinata, poiché è
senz'altro più valido dal punto di vista didattico utilizzare 10 minuti
nella propria classe insegnando la propria disciplina, piuttosto che
restare a disposizione e fare da tappabuchi andando a supplire colleghi
assenti. C.M.
n. 192 (prot. n. 4540) del 3 luglio 1980 Relativamente
alla durata delle ore di lezione per l'anno scolastico 1980/81 si
confermano le disposizioni impartite da questo Ministero con circolare, n.
243, prot. 1695/47/ VL, del 22 settembre 1979. Resta comunque rimesso al
prudente apprezzamento delle SS.LL. valutare particolari situazioni di
necessità debitamente rappresentate e documentate ed autorizzare, caso
per caso, con provvedimento motivato eventuali riduzioni di orario anche
nelle ipotesi non contemplate dalla predetta circolare. Il
contenuto delle CCMM 243/79 e 192/80 è stato successivamente confermato
con CT n. 281 del 16.9.87 e con CT 346/94. Da qui puoi accedere alla pagina delle circolari del Ministero della Pubblica Istruzione. In questo file sono contenute le lezioni sugli Esami di Maturità, presentate dal Ministero della Pubblica Istruzione ai docenti, con relativi allegati. Inoltre, da qui, puoi accedere ad alcuni siti che si occupano esclusivamente di tale materia. CEDE Esami di stato M.P.I. Tutto quello che dovete sapere sugli Esami di Stato EDUCAZIONE & SCUOLA questionari on line Da qui puoi accedere alle home page dei giornali che raccolgono articoli e news sul mondo della scuola. Ministero della Pubblica Istruzione - La scuola italiana in Rete: sito istituzionale della Pubblica Istruzione, che offre un panorama informativo completo sull'insegnamento. Lo Speciale Concorsi mette a disposizione i bandi e le informazioni, per i vari livelli d'istruzione. Inoltre, spazi su normativa, coordinamenti, progetti, news, documenti, orientamento ed altro cede - Centro Europeo dell'educazione - Il Centro Europeo dell'Educazione è un ente di diritto pubblico con autonomia amministrativa, sottoposto alla vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione, che cura l'elaborazione e la diffusione della documentazione pedagogico-didattica italiana e straniera. Lo spazio Web informa sulle attività, le pubblicazioni e l'organizzazione del centro, inoltre è disponibile l'Ones (Osservatorio Nazionale Esami di Stato) BIBLIOTECA DI DOCUMENTAZIONE PEDAGOGICA - Il sito della Biblioteca di documentazione pedagogica, istituzionalmente preposto alla documentazione del sistema educativo, è una miniera di materiale didattico ed informativo sull'istruzione EDUCAZIONE & SCUOLA - La prima rivista telematica italiana dedicata al mondo della scuola e della formazione. Informazioni e novità di carattere normativo in tempo reale. Rubriche di carattere didattico e progetti in Rete. WEBSCUOLA - Webscuola nasce come progetto di comunità virtuale della scuola, in cui studenti e docenti possano avere libero accesso ad informazioni, risorse didattiche qualificate e strumenti di comunicazione online, con ambienti dedicati a dibattiti e forum. Il sito è composto da tre aree principali: Aulaperta, Professione scuola, Risorse didattiche; a loro volta suddivise in sezioni. Vengono offerte informazioni sul mondo della scuola, risorse didattiche ed opportunità di comunicazione. Interessanti i Consigli d'autore: esperti consigliano libri e scrittori SCUOLA - DE AGOSTINI - Un punto di riferimento per l'aggiornamento e l'informazione di chi opera nel mondo della scuola. mosaico - Mosaico.it è un progetto di RaiSat 3, che offre materiale didattico audiovisivo e multimediale agli insegnanti. Le unità didattiche audiovisive sono ordinate in circa quattromila titoli, ripartiti in ventisette materie; hanno una durata di circa 10 minuti e contengono sequenze tratte da film, cartoni animati, documentari che possono servire da supporto alle lezioni. Una volta inoltrata la richiesta del materiale via e-mail, Rai Educational manderà in onda, sul canale tematico RaiSat3, l'unità didattica nel programma quotidiano "Mosaico" Rai Educational - Televisione e scuola: tutti i programmi televisivi ed i sussidi didattici multimediali per insegnanti, ideati ed offerti da Rai Educational, sono ora disponibili in Rete. Nel Web si trovano i progetti di multimedialità e scuola; l'area dedicata ai nuovo esame di Stato per l'insegnamento; una sezione sull'autonomia scolastica CNR - Istituto Tecnologie Didattiche - L'Istituto Tecnologie Didattiche, del CNR si caratterizza nel campo delle ricerche per una concezione delle Tecnologie Didattiche intese come settore disciplinare autonomo ed interdisciplinare allo stesso tempo. Le ricerche svolte si concentrano sulle problematiche di contesti differenti: scuola, università, formazione professionale, educazione di massa. Tra le tematiche tratate nel sito, si trovano i link ai progetti di ricerca in corso; la biblioteca del software didattico; bandi e selezioni; TD, il quadrimestrale di Tecnologie Didattiche online ELEMOND SCUOLA - Il sito Elemond Editori Associati offre numerose risorse sul mondo della scuola: il materiale interattivo è disposto per aree di interesse, relative a news, didattica e navigazione, forum e insegnamento associazione docenti - Gruppo di insegnanti di varie materie che si batte per il miglioramento della didattica, anche sfruttanto le moderne tecnologie informatiche SCUOLA ITALIA - Scuolaitalia.com è un network aperto per la scuola, il cui scopo è di fornire un valido sostegno a professori e studenti che navigano in Rete. Lo spazio web è aperto alle collaborazioni di chiunque voglia realizzare un sito inerente all'attività scolastica. Le rubriche principali raccolgono materiale informativo e didattico (soprattutto le pagine dedicate alla scienza), poesie e racconti. In Educazione&Scuola: il filo diretto con il Ministero della Pubblica Istruzione (comunicati e provvedimenti) SOPHIA - Supporto didattico per i professori che vogliono stimolare i loro studenti su materie tradizionali con mezzi e prospettive nuove, ma anche una fonte di informazioni e opportunità per coloro che amministrano le strutture e i processi della scuola moderna. Quattro aree principali, dove trovare notizie, informazioni e risorse telematiche: didattica, impresa scuola, notizie e il mondo in Rete EDULINKS - Una sterminata raccolta di link divisi per materia |