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Il racconto, da cui trae il titolo la raccolta di
opere inedite a firma di Alfredo Fiorani, è ambientato in una Dublino "immersa
nell’aria ancora umida di giugno", nel centenario della nascita di
James Joyce.
Federico,
giovane professore universitario, "arrivò alla
stazione con in corpo una felicità trasgressiva tanto diversa da quella
che gli avevano procurato le sue evasioni mentali, a cui da ragazzo,
dopo la morte del fratello, s’aggrappava per contrastare l’atteggiamento
protettivo ed irremovibile dei genitori" [...] |
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Alfredo Fiorani |
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