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Nelle
venti poesie riunite sotto il capitolo “Incredulo canto solitario” e nei due poemetti della
raccolta (“Natale 1993” e “Ricordo di Itaca”)
l’autore condensa l’esperienza artistica e sentimentale di questi ultimi
anni. E scendendo lungo le molte correnti della sua vita, di deriva in
deriva, traccia con mano lieve, che lascia però segni vistosi, un
bilancio nel quale si rispecchia anche l’implicito giudizio sui nostri
tempi. |
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