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MINATORE
(parole e musica di: Alfredo Frixa, 2003)
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"Cammini tra queste nebbie
sulle tracce di quello che ero
e sconfini tra queste rovine
dimenticate dal cielo.
Perchè entri nelle gallerie
annegate dal tempo passato
chi ha scavato tra queste colline
con la roccia si è poi consumato".
Portami via di qui
e fammi vedere il cielo,
Mostrami ancora un Dio,
ma che sia quello vero
Fammi tornare su
e fammi vedere lei
la donna della vita
e dei vent’anni miei
"Dimmi tu chi sei, perchè
Non vedo in questo buio
Ma sento la tua presenza
In questo mondo assurdo"
"Entrai da questo pozzo
soglia effimera del cielo,
discesi al chiarore dell’alba
per entrar quaggiù all’inferno"
Portami via di qui
e fammi vedere il cielo,
Mostrami ancora un Dio,
ma che sia quello vero
Fammi tornare su
e fammi vedere lei
la donna della vita
e dei vent’anni miei
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"Anime perse a vent’anni
per uno scoppio improvviso
Il gas che bruciò la notte
ci cancellò il sorriso
Un lampo s’accese per caso
in quel cielo d’aprile
la notte sembrava stregata
ma stavo per risalire"
Portami via di qui
e fammi vedere il cielo,
Mostrami ancora un Dio,
ma che sia quello vero
Fammi tornare su
e fammi vedere lei
la donna della vita
e dei vent’anni miei
"L’aria che respiro sa
di gallerie scure
di polvere e d’umidità
di gioie e di paure
il vento che sento ora
della tua voce è il fiato
è una musica strana
di un ricordo passato"
Foto di Alberto Fioretta
di Casale Monferrato
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