La
zona da cui proviene questa famiglia, la pianura del saluzzese e il
paese di Villafalletto, hanno una loro importanza tutta particolare
nell'ambito di questa vicenda in quanto è originario proprio di questo
centro agricolo Bartolomeo Vanzetti.
Nato l'11 giugno 1888 nella piccola città di Villafalletto, figlio di un
agricoltore, emigrò negli Stati Uniti all'età di 20 anni. Vanzetti si
stabilì nel Plymouth, Massachusetts.
Vanzetti, insieme al suo compagno Nicola Sacco, furono protagonisti di
quella che si può definire una vicenda storica, emblema dell' epopea
dell'immigrazione negli Usa nei primi anni del 1900.
Il
loro fu un caso giudiziario trascinatosi dal 1920 al 1927 che ebbe come
protagonisti due immigrati italiani (Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti),
condannati a morte il 15 aprile 1920 per l'omicidio di due uomini
durante una rapina in un calzaturificio.
La
loro esecuzione provocò proteste in tutto il mondo.
Il
carattere puramente indiziario delle prove addotte contro i due italiani
(che erano attivisti anarchici) attirarono sulla corte accuse di
faziosità dettata da motivi razziali e politici.
La
richiesta di riaprire il caso venne sistematicamente rifiutata, anche
quando un altro detenuto, condannato a morte, confessò di aver preso
parte alla rapina.
Solo nell'agosto 1977 il governatore del Massachusetts Michael Dukakis
riconobbe in un documento ufficiale gli errori commessi nel processo,
riabilitando completamente la memoria di Sacco e Vanzetti.
Questo episodio divenne poi il simbolo della condizione sociale ed umana
degli immigrati italiani e non solo di questo periodo storico.
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