Marco Marzocca: "Sul set di Distretto come a scuola"

Simpatico per natura, farmacista per professione, comico per scelta. E' Marco Marzocca, l'attore che in Distretto di Polizia 3 veste i panni di Ugo Lombardi.
Approdato alla tv per caso, Marzocca è passato, grazie a una videocassetta inviata a Corrado Guzzanti di cui è tutt'ora l'inconfondibile "spalla", dalla farmacia del nonno al mondo dello spettacolo. Nella fiction di Canale 5, Marzocca è Ugo Lombardi, il simpatico portiere, sempre pronto a prendere parte alle pericolose missioni del Distretto.

Marco Marzocca come ti sei trovato nel ruolo di Ugo Lombardi?
Il mio personaggio mi dà molte soddisfazioni: l'ho fatto crescere assieme agli sceneggiatori. Ugo è una persona molto semplice, a volte vigliacco a volte orgoglioso, spesso determinato a prendersi le proprie rivincite sulla vita.

La tua esperienza come comico ti ha aiutato?
Sì, attraverso la guardiola Ugo cerca un riscatto: è un personaggio divertente, non stupido. Distretto ha segnato per me un vero e proprio esordio nella fiction: non puoi immaginare la paura che avevo il primo giorno di riprese!!!

Qual è il tuo rapporto con Distretto?
Distretto è come la scuola: ritrovi i compagni, c'è la maestra e dura 9 mesi! Riprenderemo a gennaio con la quarta serie e ritroverò i miei compagni di banco: è proprio come stare in classe. La regista è la maestra, mentre noi ci tiriamo le palline di carta nei capelli. Distretto è massacrante e si lavora con ritmi serrati e con grande professionalità, ma è una grande palestra che ti forma. E poi mi ha dato tanta popolarità: la gente mi segue con grande affetto.

Qual è il tuo rapporto con il mondo dello spettacolo?
Sto ancora aspettando la svolta della mia carriera. Dal punto di vista umano la svolta è già arrivata: sono felice, faccio il lavoro che mi piace. La vera svolta nello spettacolo è quando raggiungi un tale successo che puoi scegliere le cose che fai: il mondo dello spettacolo è qualcosa di molto labile. Infatti continuo anche a fare il farmacista nel negozio che è stato prima di mio nonno e poi di mio padre...

Come sei arrivato in tv?
Ho iniziato per caso: ho mandato una videocassetta a Corrado Guzzanti perché mi sono sempre piaciuti i suoi programmi e con lui sono nati, oltre che una bella amicizia, Mikelino, il notaio, Sturbi. Sicuramente continueremo a lavorare insieme...

Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Ho scritto la sceneggiatura di un film e non ho ancora trovato un produttore. E' una commedia che si intitola L'altra vita mia, parla della reincarnazione e di Internet. E poi, a gennaio, si torna in guardiola...