"Io come Paolo Libero, così uguali e così diversi"

Giorgio Pasotti presta il volto a Paolo Libero di Distretto di Polizia 3. Mediasetonline ha raggiunto sul set romano Pasotti (le riprese della fiction di successo di Canale 5 terminano il 25 ottobre), giovane attore di talento che ha raggiunto la notorietà grazie a L'ultimo bacio di Gabriele Muccino e al video di Elisa Luce (Tramonti a Nord Est).

Paolo Libero sembra un personaggio ispirato all'Otello di Shakespeare. Sei d'accordo?
(Ride, ndr), Se ti riferisci alla scenata di gelosia per Giulia, andata in onda la scorsa puntata, in effetti sì. Paolo è un istintivo e credo che la sua reazione così spropositata sia dipesa dal fatto che Giulia rientrasse nei progetti di vita di Paolo: Giulia come donna da sposare e fare una famiglia. Ovviamente Paolo è andato su tutte le furie quando ha visto la propria ragazza così "vicina" al procuratore ma è questo il suo modo d'amare e poi non dimentichiamo che Giulia aveva mentito su ciò che avrebbe fatto quella sera.

Ci saranno sviluppi su questa storia d'amore così tormentata?
E' tutto top-secret ma posso anticiparvi che molte cose cambiaranno dal momento in cui Paolo si trasferirà al Decimo Tuscolano, lì avrà "sotto controllo" Giulia.

Cosa ti affascina di Paolo Libero?
La doppia personalità: tanto attento, accorto e professionale nel suo lavoro da artificiere così irrazionale, passionale e furioso in amore. E' un personaggio interessante e non piatto.

Anche ne L'ultimo bacio interpretavi un ruolo passionale...
Sì ma con alcune differenze. Ne L'ultimo bacio il mio personaggio era "vittima" della propria donna e molla tutto per la libertà negata durante molti anni di convivenza. Paolo e Giulia, come tutti i rapporti amorosi, hanno sempre qualcosa di irrisolto ed è proprio questo il fascino del loro rapporto duraturo.

Per interpretare Paolo Libero hai attinto dalle tue esperienze amorose?
Qualsiasi attore fa leva sulle proprie esperienze passate per interpretare un personaggio. Confesso di non aver vissuto una storia d'amore come quella di Paolo. Sono istintivo come Paolo ma a certe esasperazioni caratteriali non sono mai arrivato e tendo più a "esser conquistato" che a conquistare. Sono pigro nelle mie storie d'amore...

Cosa farai terminate le riprese di Distretto?
Dovrebbe uscire a breve per il grande schermo, il nuovo film di Eugenio Cappuccio. La pellicola è ambientata nella Milano bene. Io sarò un ragazzo che vive di superficialità all'interno di una azienda. Per la televisione ho girato Soldati di pace, ispirato alle vicende dei nostri militari in Kossovo, per Rai Fiction mentre per Mediaset sarò un partigiano in Daddy di Giacomo Battiato, con me ci sarà Giovanna Mezzogiorno. Il film dovrebbe andrà in onda su Canale 5 nel 2003.

Puoi anticiparci qualcosa sul tuo nuovo film?
Io e Giovanna siamo una coppia felicemente sposata. Giovanna insegna al suo bambino dei codici segreti per accedere a un prezioso tesoro, ricercato dai nazisti. Io sarò l'angelo custode di questo bambino, dovrò proteggerlo dai suoi aguzzini.

Sei un grande amico di Gabriele Muccino. Cosa ne pensi del suo nuovo film Ricordati di me?
Sono stato uno dei primi a leggere la sceneggiatura. La storia è bellissima e tipicamente "mucciniana". Rispetto a L'ultimo bacio c'è più maturità artistica e umana.

Muccino e Ozpetek stanno girando a Roma. Ti piacerebbe girare un film con loro?
Con Gabriele siamo partiti artisticamente insieme, ho preso anche parte al suo primissimo film Ecco fatto. Con Ozpetek c'è un rapporto cordiale e di stima. Ogni volta mi contatta per un suo film ma mi dice sempre che devo ancora "crescere" artisticamente. Non vedo l'ora di diventare grande! (ride, ndr).

Cosa ne pensi dell'ondata di reality show sulle aspirazioni artistiche dei ragazzi?
Sinceramente non mi sembra che trasmettano un messaggio positivo. Fanno credere a tutti che è facile diventar famosi: tutto questo non porterà a nulla e il pubblico lo sa bene. La gente sa distinguere chi ha talento e chi no. Ai tempi di Grande Fratello 1 c'era chi doveva far l'attore, chi il cantante, chi il presentatore televisivo ora sono tutti finiti o nel dimenticatoio o a far telepromozioni. Io ho fatto l'Università a Pechino dove c'è un rispetto sacro verso tutte le forme artistiche. C'è un approccio verso l'arte totalmente puro e prima di arrivare al successo c'è tantissima strada da fare prima dal punto di vista interiore.

C'è un ruolo che ti piacerebbe fare?
Non farei mai i supereroi né i santi, che vanno tanto di moda ora. Preferisco ruoli vicini alla quotidianità o reali. Non credo ai fatti sovrannaturali o agli uomini dotati di poteri "magici"...

Sei cattolico?
A mio modo sì. Non credo nell'uniformità delle menti né alle religioni universali. Io ho un credo intimo e totalmente personale.

Sei sempre super impegnato col lavoro. La tua vita privata?
E' una tragedia! I ritmi di Distretto sono forsennati, non ho avuto neanche il tempo di fare una breve vacanza. Quando arriva il sabato e la domenica crollo sul letto. Sono mesi che non vado al cinema, prima vedevo tre film a settimana. Mi piacerebbe moltissimo avere una famiglia, una donna e degli amici per poter anche staccare con lo star system.