Sono nato
a Velletri 19 anni fa. Fino all'età di tre anni ho vissuto a Latina Scalo e poi
la mia famiglia si è trasferita a Latina. Da piccolo ero un bambino vivace,
paffutello e dispettoso (vi basta vedere
la foto qui
accanto) infatti,
mi divertivo a fare dispetti a mia sorella e ai miei genitori.Vi
racconto qualche scherzo:
una volta mia sorella doveva farsi il bagno e io le ho riempito la vasca di
acqua fredda al posto di quella calda: per lei immergersi è stato uno shock.
Mi piaceva inoltre prendere le sue bambole e il suo peluche preferito. Mia
sorella si arrabbiava molto ma capiva che ero piccolo. A volte giocavamo
insieme, ma non sempre andavamo d’accordo perché avevamo caratteri diversi.
Crescendo ho smesso di fare dispetti e scherzi perché mi sono reso conto che
era cosa inutile.
A scuola ho avuto sempre problemi: non mi piaceva studiare, ma me la sono sempre
cavata.
In conclusione ero un bambino divertente ma anche un po’ preoccupante per i
miei genitori. Quando avevo nove anni e precisamente l’8 marzo’92 mi è nato
un fratellino di nome Simone. Io e mia sorella eravamo felicissimie
ansiosi di averlo a casa, per cui il giorno del rientro dall’ospedale ci siamo
divertiti ad addobbare la casa con numerosissimi palloncini colorati, fiori,
cartelloni con su scritto: “Ben Arrivato Simone”. La casa era invasa da
parenti si respirava aria di gioia e mio fratello ricevette moltissimi regali.
Da quel periodo in poi le mie attenzioni erano tutte su di lui
trascurando il resto della famiglia. Non facevo altro che riempirlo di coccole,
raccontargli favole e giocare con lui. Non vedevo l’ora che crescesse per
dividere la stanza con lui. Alla fine della 3°media arrivò il momento di
decidere in quale scuola superiore iscrivermi, ma dopo tante perplessità ho
preso: “L’Istituto
di Stato per L’Agricoltura e L’Ambiente”,
dove speravo di fare molta pratica ma non
mi avevano informato sulle ore pomeridiane due volte alla settimana, e di questo
mi ero molto infastidito. Quando ho frequentato il 1°anno ero molto contento
perché avevo un buon rapporto sia con i professori che con i compagni, anche
perché quella scuola mi piaceva molto. Con il tempo mi sono adeguato anche alle
ore pomeridiane. Finito il 1° anno con buoni risultati sono passato al 2° e
qui mi sono trovato male, perché ho
cambiato alcuni dei professori che avevo, e invece quelli nuovi spiegavano in
dialetto, non proprio italiano e di conseguenza non capivo ciò che dicevano. I
compagni erano sempre gli stessi, tranne qualche alunno nuovo,e con loro mi sono
trovato bene. Ma alla fine del 2°anno scolastico, sapendo che avrei avuto gli
stessi professori, ho cambiato scuola e mi sono trasferitoin un’altra: “Istituto
Tecnico Industriale Elettronica e Telecomunicazioni”. Per
concludere i miei hobby sono passeggiare e vedere negozi, uscire con amici,
dedicarmi alle mie piante che ho fuori in balcone, ascoltare musica, stare
davanti al computer o guardare la televisione e rivedermi le cassette registrate
di Distretto di Polizia.