Pino Caruso: "Nei panni di un maresciallo sorprendo il pubblico"

E' un maresciallo tutto d'un pezzo, severo, ma anche molto affezionato ai "suoi" carabinieri. Giuseppe Capello interpretato da Pino Caruso è il comandante della caserma di Città della Pieve dove sono in servizio Paola Vitali (Manuela Arcuri), Tommaso Palermo (Lorenzo Crespi), Leo Bini (Francesco Giuffrida) e dove abita anche la figlia Gioia (Martina Colombari). Attore di teatro e cinema, regista e scrittore, Pino Caruso crede che l'umorismo sia l'unica cosa seria della vita, anche se rifiuta totalmente l'etichetta di comico perché "gli attori si dividono in due categorie: incisivi e canini".

Pino Caruso, come si è sentito in veste di maresciallo della caserma di Città della Pieve?
Per girare questa serie mi sono messo a studiare da carabiniere. Sono stato in una caserma di Roma per vivere la giornata di un maresciallo e così ho dato anch'io una mano agli sceneggiatori. Il mio personaggio comanda una caserma non solo dal punto di vista operativo, ma si occupa molto anche della vita privata dei carabinieri. Sono un carabiniere, ma anche il papà di Gioia (Martina Colombari), una ragazza molto simpatica e vitale.

E l'impatto con una caserma vera come è stato?
Ho scoperto una realtà molto complessa. Una caserma non è solo un luogo dove si va a fare una denuncia, ma anche un posto dove la gente arriva perché ha bisogno di una pillola per il mal di testa. Alcuni vanno dal maresciallo per avere un po' di compagnia, per sfuggire per un attimo alla solitudine, per parlare con qualcuno e sentirsi meglio. Insomma i carabinieri svolgono anche un'importante funzione sociale.

Con lei in Carabinieri c'è anche Paolo Villaggio un altro grande veterano del cinema. Ci sono state rivalità sul set?
No, assolutamente. Ci conosciamo da anni e abbiamo la stessa visione della comicità. Non amiamo gli attori accademici: l'attore non deve esibire la recitazione, deve dare l'impressione che quello che avviene stia succedendo davvero. Invece spesso i critici si fanno conquistare dalla recitazione impostata...

Pochi attori comici però riescono a interpretare anche ruoli più "seri"...
Non c'è un solo esempio di comico che non sia riuscito bene anche in una parte drammatica. Spesso incaselliamo gli attori come "comici" e "drammatici". Invece io credo che esistano solo gli attori e i non attori. Per esempio Andrea Roncato ha riscosso grande successo a teatro in uno spettacolo brillante, ma non comico. E la stampa ogni volta si stupisce.

Per lei invece con questa fiction come è andata?
Io interpreto una persona che vive: ci sono dei momenti spiritosi, altri meno. Gli attori devono fare vari personaggi per sorprendere il pubblico. Sto facendo molta fatica a uscire da questo cliché. Non perché vorrei abbandonare il comico, ma perché mi piacerebbe alternare. Harrison Ford può fare il drammatico e poi ritrovarlo in una parte brillante e nessuno se ne stupisce...

Ci racconta come è stato passare otto mesi sul set insieme agli altri protagonisti?
Questi periodi sono sufficienti per fare amicizia, ma non abbastanza lunghi per mostrare la parte peggiore di noi! Comunque di goliardate ce ne sono state tante, come sorprendere un collega con una donna... Siamo stati così bene che al termine delle riprese abbiamo fatto più di una festa.

E con le bellissime della fiction?
Carabinieri punta molto sulla persona di Manuela Arcuri. Non voglio essere frainteso, lo dico senza nessuna polemica. Anzi, l'effetto Sanremo ci ha fatto pure una cortesia. Forse all'inizio tutto questo ha nascosto la natura della fiction, ma poi la gente si affeziona alla storia, ai personaggi.

Quali sono i suoi prossimi progetti?
Sono uno che non si accontenta mai: ho scritto libri, per 6 anni ho fatto il sindacalista... Ora farò teatro e probabilmente un film tratto da una storia di Camilleri. Però non so se potrò accettare questo lavoro perché è molto probabile che da giungo realizzeremo la seconda serie di Carabinieri.

Nome: Giuseppe

Cognome: Caruso                                                   

Nato a: Palermo

Data di Nascita: il 12 Ottobre 1934

Cibi Preferiti: Tutti quelli Vegetariani

Passatempo: Il suo lavoro

Animali: Oltre alla Famiglia tutti quelli abbandonati.