Ettore Bassi: "Il mio sorriso conquisterà la caserma"

Cambio della guardia nella caserma di Città della Pieve. Il maresciallo Andrea Ferri (Ettore Bassi) entra a far parte della grande famiglia del maresciallo Capello. L'incontro con gli altri Carabinieri avviene nel più rocambolesco dei modi: con un arresto. Nella tranquilla cittadina umbra Andrea Ferri si presenta infatti con il nome di Carlo Marzi, un giovane ragioniere sospettato di organizzare un giro di prostituzione. In realtà, Ferri è un infiltrato del ROS che, dopo varie vicissitudini, verrà assegnato alla stazione dei Carabinieri, in sostituzione del maresciallo Palermo (Lorenzo Crespi), inviato in missione speciale. Aperto, spigliato, simpatico, Ferri riesce immediatamente a legare con tutti i suoi compagni di caserma, prima fra tutti la bellissima Paola Vitali (Manuela Arcuri).

Ettore Bassi, entri a far parte della squadra dei Carabinieri. Come avviene il tuo inserimento?
Entro con una sorpresa. All'inizio uso una copertura perché sono impegnato in un'azione pericolosa. Quando sono arrivato sul set di Città della Pieve ho trovato un gruppo molto affiatato e accogliente: un'equipe che aveva voglia di collaborare.. Proprio perché sono l'ultimo arrivato hanno cercato subito di farmi capire i rapporti reciproci tra i personaggi.

All'interno della caserma prendi il posto di Lorenzo Crespi, lo sostituirai anche nel cuore di Manuela Arcuri?
Sono completamente diverso da Crespi: lo sostituisco nell'organigramma della caserma, ma in realtà interpreterò un personaggio spiritoso, solare, positivo, sportivo, aperto... Completamente al contrario del maresciallo Palermo, che è ombroso, scostante misterioso...  Ho un impatto diverso nella caserma: anche le vicende si sviluppano in maniera differente.

In che modo?
Farò tutte le missioni con Paola Vitale (Manuela Arcuri) e quindi nascerà un'amicizia molto forte con lei. E' un rapporto molto velato. Tra di noi ci sarà molta ironia, si gioca molto sulla chimica che si sviluppa tra di noi: mi piace molto, ma siccome ci devo lavorare non andrò più in là dello stretto rapporto di amicizia. Questo darà modo di sviluppare anche materiale per la seconda serie...

Il tuo personaggio è attivo e solare. Si avvicina alla tua personalità?
Nella vita mi faccio gli affari miei, ma non sono introverso: mi piace stare con la gente, ma sono anche una persona riservata... Sono molto metodico, studio e mi applico nelle cose che mi interessano. Non faccio vita mondana, non mi piace mettermi in mostra e non mi interessa fidanzarmi con donne famose.

Sei stato eletto il più bello d'Italia. Raccontaci come è andata
Il mio esordio è molto buffo. Mi sono presentato alla selezione per Il più bello d'Italia di Rete4 condotto da Patrizia Rossetti per partecipare come prestigiatore. Dopo i primi 2 giorni ho vinto il premio del miglior talento e così ho vinto il primo premio: 4 mesi in prova nella trasmissione della Rossetti.

Ma il titolo poi ti è pesato?
No, direi di no. Per come sono fatto è l'ultima cosa che mi interessa. L'unico problema è che mi chiedono sempre di questo strano esordio: è stata la cosa che mi ha fatto entrare nei meccanismi tv.

Vieni dalla tv per bambini. Che ricordo hai di questa esperienza?
E' un tema delicato. è una bella palestra: ti forma, ti insegna. Non è assolutamente una tv di serie B, però l'unico rischio è di rimanerne troppo legati. Bisogna avere la capacità di dare fiducia anche in altri ruoli.

Per il futuro cosa ti aspetti?
E' dal 1991 che lavoro in tv: ho imparato che questo è un abito molto strano. Bisogna stare con i piedi per terra e non aspettarsi nulla. Può succedere qualsiasi cosa in qualunque momento... Credo che Carabinieri sia un'operazione molto importante e oltretutto questa sostituzione ha creato un'attesa da parte del pubblico che mi favorisce moltissimo. Comunque sono nato come presentatore e mi piacerebbe molto continuare a farlo. Vorrei fare un programma preserale... Credo che sia anche il momento giusto: c'è bisogno di qualche faccia nuova.

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