Andrea Roncato:" Non parlate male dei Carabinieri!"
Continua
l'incredibile successo di Carabinieri 2, la fiction interpretata, tra
gli altri,
anche dal personaggio che ha incontrato MOL
questa settimana, Andrea Roncato. Attore
di teatro, cinema e televisione, Roncato racconta il rapporto con il suo
personaggio e i progetti che lo impegneranno a breve.
Per la seconda vesti i panni di Costante Romanò nella fiction
Carabinieri 2. Come vivi questo personaggio?
Il ruolo che interpreto mi piace molto. Poi credo di
essere l’unico in tv a chiamarsi Costante, che mi sembra un nome
molto simpatico! E’ un personaggio che mi appartiene molto, perché ha la
caratteristica bonarietà dei romagnoli.
Costante Romanò rappresenta la parte umana di un carabiniere. Ha una famiglia a
cui tiene molto, ed il problema è proprio riuscire a conciliare il pericolo ed
il rischio di questo lavoro con l’amore per i suoi cari. E’ una brava
persona. Uno di quelli all’antica che crede in quello che fa.
Un carabiniere "vero", insomma?
La cosa bella della fiction è che è tutta molto
vera. Non ci sono solo le azioni, ma c’è anche e soprattutto la
rappresentazione del carabiniere nella realtà. Con i suoi problemi, con la
famiglia e calato nella vita che è quella fatta di piccole cose che
caratterizza la gente comune.
Credo che la commedia all’italiana sia rappresentata benissimo da una Caserma
di Carabinieri, dove ci sono coraggio, azione, storie d’amore e la simpatia
dell’italiano.
E così ti sei affezionato a questo ruolo?
Dopo 48 episodi realizzati, decisamente sì! E anzi
quest’anno mi piace ancora di più. L’anno scorso ero il classico
scansafatiche, che pensava alla famiglia ma mai al lavoro. Quest’anno invece
ci sono anche le scene d’azione che coinvolgono Costante.
Lavorando a contatto stretto con i Carabinieri ho capito che queste persone sono
davvero in gamba. Nel senso che non sono i classici eroi che siamo abituati a
vedere nei film d’azione americani, quelli che sparano, sparano e non muoiono
mai. E’ gente cha ha paura di morire, che rischia e affronta con coraggio il
pericolo, anche quando lo temono.
Ti sarebbe piaciuto fare il carabiniere?
Sono molto affascinato da questa professione, perché la
ritengo importante per il bene collettivo. E sono stato felicissimo di aver
avuto la possibilità di interpretare questo ruolo.
Sicuramente interpretare il ruolo di un carabiniere mi ha fatto sentire molto
vicino all’arma. In definitiva, sì… mi sarebbe piaciuto molto poter essere
un vero carabiniere…
L’altro giorno per esempio in una discoteca un tipo si è messo a parlare male
dei carabinieri. Ammetto di esserci rimasto molto male e alla fine ci ho anche
litigato.
In tv Carabinieri, al cinema nel film di Muccino “Ricordati di me”.
Progetti per il futuro?
Entrambi, tv e cinema. Mi piace molto la fiction, quindi
penso e spero di farne ancora. Tra poco poi uscirà un nuovo film per il grande
schermo, molto carino, che si chiama “Tosca e le altre”, scritto da Franca
Valeri, che fece già la versione per il teatro. Il film mi piace molto. E’ in
costume e io interpreto un commediante, di quelli che vanno in giro ad allietare
la gente per le strade. Mi sono divertito ad interpretare questo ruolo. Ma come
dicevo prima spero di fare ancora televisione, perché è una cosa in cui credo
molto.
Da cosa deriva, secondo te, il successo della fiction oggi?
E’ legato al fatto che la gente oggi purtroppo
esce sempre meno e va sempre meno al cinema. Cosa non giusta, tra l’altro,
perché un film fatto per il cinema va visto al cinema. Però nascono questi
prodotti per la tv girati a livello cinematografico che sono altrettanto buoni
qualitativamente parlando. Carabinieri, per esempio è girato in pellicola…
Hanno successo perché interessano la gente. C’è un forte coinvolgimento
nelle scene d’azione, nelle storie d’amore e nelle emozioni, che fanno parte
della vita comune. I telespettatori hanno voglia di evadere dalla vita
quotidiana.
Per farlo hanno bisogno di vivere emozioni che siano il più verosimili
possibile. L’importante è offrire loro prodotti qualitativamente elevati. Ed
è quello che cerchiamo di fare ogni giorno.