The Sea

 

     
   
     

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The sea è lo spazio dedicato ai miei pensieri, alle mie riflessioni.

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Sabato 15/02/03 - Ore 13:00 - ...

«I want to vanish, this is my fondest wish... to go where I cannot be captured, laid on a decorated dish!» (E.C.)

 

Venerdi 14/02/03 - Ore 16:04 - Riflessioni...

Mi sono accorto di alcune cose, diciamo pure che ho scoperto l'acqua calda:

1) Questa pagina non è così immediatamente accessibile come sembra.

2) Tre giorni fa ho scritto (vedi sotto) che questo non è un blog... invece mi rendo conto che comincia ad esserlo.

3) Ho tante di quelle idee in mente per questo sito e tanto poco tempo per realizzarle che sembra quasi mi sia dimenticato di averlo (il sito, intendo...)

4) Spero di poter concretizzare tali idee entro qualche mese: conto di riempire le varie sezioni ancora vuote (cioè praticamente tutte) e di aggiungere una maggiore interattività... però gli script lato client e lato server me li voglio scrivere io, personalizzandoli come più mi pare!!! Per questo mi sto documentando parecchio ma, come ben sa chi se ne intende, la cosa non è immediata soprattutto se nel frattempo hai materie da studiare e impegni vari che ti portano via tanto tempo. Prima o poi, qualcosa di buono uscirà fuori.. spero...

5) Non si potrebbe fare richiesta per allungare il giorno??? 24 ore mi sembrano un pò poche ultimamente...

P.S. Ma perché c***o ogni volta che apro l'outlook express mi si deve aprire pure il messenger nonostante abbia disabilitato questa opzione???

 

Venerdi 14/02/03 - Ore 15:59 - Angeli on line

Mi è capitato, navigando navigando, di visitare diversi siti in cui si parla tanto di angeli, in modo poetico, con immagini suggestive e delicati accompagnamenti musicali. Premetto che trovo sia essenziale per vivere in questo mondo avere rispetto per se stessi e per gli altri (quello sul rispetto è un discorso complesso e che merita un approfondimento, forse un giorno scriverò qualcosa in merito), ma la domanda che mi nasce spontanea è: come si fa a parlare così tanto di angeli senza fare nessun riferimento, dico nessuno, a Dio???

Boh, non so darmi una risposta. Cmq, rispetto il vostro pensiero e il vostro lavoro. Bye!!!

 

Martedi 11/02/03 - Ore 17:59 - Che scrivo a fare?

Questo non è un blog; non mi sento di far parte della blog-generation. Di tanto in tanto, seguendo links, mi ritrovo a visitare questi "diari pubblici virtuali" (se con questa definizione ho offeso qualcuno gli chiedo scusa sinceramente). Mi capita semplicemente di scrivere ogni tanto qualche pensiero in questo spazio, e forse si tratta degli aggiornamenti più frequenti a questo sito (almeno per ora) dato che di tempo per aggiornare le altre pagine ne ho davvero poco. Una cosa carina comune a tutti i blog è il feedback immediato, ovvero la possibilità di ricevere un riscontro in tempo reale a ciò che si è scritto poco prima. E poi questi blog facendo parte di "circuiti ufficiali" sono abbastanza linkati tra loro per cui hanno un'alta visibilità. Per quanto mi riguarda, fino ad ora gli unici riscontri che ho ricevuto sono state alcune firme sul guestbook (e la maggior parte come "visita di cortesia" da parte di gente a cui io ho firmato il guestbook). Forse quello che scrivo non lo legge nessuno, eppure il contatore delle visite sale di qualche decina di unità al giorno. Forse scrivo str*****e a cui non vale la pena rispondere. Forse il visitatore medio di questo sito appartiene alla categoria "do una lettura veloce a ciò che trovo in rete ma difficilmente vi interagisco". Boh! Del resto non è che mi interessi più di tanto, più che altro avevo solo la curiosità di sapere se queste pagine vengono lette da qualcuno o no. Solo curiosità, fondamentalmente scrivo quello che scrivo come una cosa fine a se stessa. E poi ho parecchi forum attivi e tutti vuoti (tranne uno con un solo argomento ed una sola risposta...). Boh, non so. Cmq c'è da dire che questo sito è praticamente vuoto: c'è un sommario, un indice, le premesse forse sono interessanti, ma di fatto di concreto non c'è ancora nulla. Del resto ho specificato più volte che le pagine le costruirò pian piano se e quando potrò. E allora? Boh.... dovrei contare fino a 10 prima di scrivere sta roba...

 

Lunedi 10/02/03 - Ore 21:45 - Quattro pensierini banali e una rettifica

1° pensierino banale: perché l'80% dei prof. universitari sembra non avere alcun rispetto per gli studenti?

2° pensierino banale: quando piove... perché c***o accelerate passando con l'auto davanti ai pedoni???

3° pensierino banale: perché i tombini di Catania sono quasi tutti otturati???

4° pensierino banale: perché devo pagare per parcheggiare davanti casa???

Rettifica: volevo fare una piccola correzione in merito a "cinque sensi on line", la mia riflessione del 1° febbraio (vedi sotto)... in effetti è allo studio un progetto per trasferire a distanza la materia (!!!) sfruttando varie proprietà atomiche... insomma sarebbe possibile trasferire oggetti da un posto ad un altro inviando informazioni sulla loro struttura atomica o qualcosa del genere... quindi potremmo pure trasmettere un gelato o una pizza via mail, credo... Giudizio critico: --- :-S

 

Sabato 01/02/03 - Ore 12:55 - Cinque sensi on line

Stavo riflettendo sulle enormi potenzialità che internet ci offre: già oggi siamo in grado di inviare e ricevere immagini e suoni, e probabilmente con l'introduzione di nuove tecnologie e il conseguente aumento della velocità di trasmissione (e si spera, l'abbassamento dei costi di connessione) tutto  ciò sarà (!!!) alla portata di tutti.

Ma credo che prima o poi verranno abbattute le barriere degli altri tre sensi: già esistono i "nasi elettronici", dispositivi in grado di "odorare" e restituire la composizione chimica delle varie sostanze che gli vengono sottoposte; così come avviene per le immagini (miscelando i 3 colori fondamentali rosso, verde e blu, si ottengono tutti gli altri), miscelando gli "odori fondamentali" dovremmo essere in grado di ottenere tutti gli altri (quando e se avrò tempo metterò dei riferimenti a vari articoli sull'argomento che ho trovato tempo fa navigando, ora ho perso i link... :-P). Immaginate che bello poter trasmettere pure gli odori... si, lo so... tutto ciò ha i suoi aspetti negativi ma, tralasciando i vantaggi economici per chi vende profumi (!!!), potremmo andare a visitare un posto virtuale e coinvolgere la vista, l'udito e l'olfatto, per un'esperienza ancor più realistica!

Il tatto elettronico è quello che meno desta il mio interesse, nel senso che sarebbe troppo complesso usufruirne (dovremmo usare guanti, sensori e roba del genere, come nella realtà virtuale) e a parte alcuni usi prettamente ludici (!!!) non vedo a cosa possa servire (si, lo so ancora più realismo, ma permettetemi di non entusiasmarmi).

Per il gusto credo proprio che dovremo aspettare ancora un pò: non riesco ad immaginare di poter ricevere una pizza o un gelato via e-mail e anche se fosse possibile trasmettere le sensazioni gustative così come potrà avvenire con gli odori, non vedo quale impiego potrebbe avere tutto ciò e soprattutto in che modo potremmo usufruirne (ci daranno dei sensori da leccare?)!!!

Tutto ciò da un lato è entusiasmante, ma dall'altro mi fa riflettere: penso che un maggiore coinvolgimento dei nostri sensi nella navigazione in internet, considerando tra l'altro che la rete sarà sempre più alla portata di tutti, porterebbe a numerosi problemi. Così come tutte le invenzioni, anche il web è buono o cattivo a seconda dell'uso che se ne fa. Ci si potrebbe, ad esempio, rifugiare nel mondo virtuale perdendo ulteriormente i contatti con quello reale e purtroppo c'è già chi lo fa adesso, figuriamoci cosa succederebbe con tutte quelle innovazioni! Boh... sono perplesso... del resto la realtà virtuale esiste già da tempo ma non mi sembra che abbia mai avuto un grande successo tra la gente comune, almeno qui da noi, forse per i costi elevati o per il numero relativamente basso di situazioni in cui viene impiegata: il fatto è che probabilmente, se tralasciamo i settori scientifici o comunque lavorativi (ad es. la realtà virtuale in medicina permette già ad un medico di Roma di operare un paziente a Madrid), la gente comune userebbe queste tecnologie solo per hobby, come avviene da decenni coi videogiochi, o comunque per cose che da futili diventerebbero utili e poi indispensabili, così come sono oggi gli elettrodomestici o il telefonino: non è che prima non ci si potesse vivere senza, ma ora se te lo levano non sai come fare...

Conclusioni: non so quando e se tutto ciò avverrà, per quanto mi riguarda spero un domani di poter ancora passeggiare all'aria aperta, incontrare gente reale, respirare odori reali in luoghi reali... limitando l'uso della tecnologia a situazioni davvero necessarie o comunque senza che la tecnologia mi stravolga la vita. Fortunatamente sono nato in un periodo in cui al massimo c'erano radio, TV e telefono col filo... sono sopravvissuto per tanti anni senza computer e videogiochi (mentre i miei compagnetti li avevano già) e quindi... beh, sono abbastanza allenato, credo... Comunque questo è il mio punto di vista e non mi permetto di giudicare niente e nessuno... poi, fate voi...

 

Domenica 26/01/03 - Ore 18:14 - The Sea

  Inauguro oggi la pagina delle riflessioni. Non ho molto tempo oggi, il sito è ancora "tutto da fare", e chissà quando riuscirò a "riempirlo". Ovviamente non sarà mai veramente pieno, ma spero di riuscire a renderlo "utilizzabile" entro breve, studi ed impegni permettendo. See ya.  
   

 

 
 

Alexander