La
Casa:
grande,
austera,
fredda,
disordinata
?
O,
forse,
accogliente,
allegra,
calda.
Sicuramente
per
tutti
noi
'Casa'.
Molochio:
per
la
gente
è
un
paesello
sconosciuto
con
uno
strano
nome,
per
la
nostra
famiglia
è
l'ombelico
del
mondo;
un
posto,
l'unico
posto,
dove
noi
siamo
Noi;
dove,
lasciati
altrove
uffici,
scuole,
città,
riusciamo
ad
essere
sempre
e
comunque
una
sola
famiglia:
ALESSIO
e
BORRELLI.....
....Una
porta
si
apre,
si
accende
una
luce
e
giù
per
le
scale
corrono
tanti
bambini;
alcuni
sono
proprio
piccoli
e
danno
la
mano
a
quelli
più
grandicelli.
Sembrano
molto
indaffarati:
si
preparano
a
trascorrere
un'altra
giornata
in
campagna,
quella
grande
campagna
che
conoscono
benissimo
,
ma
che
non
finisce
mai
di
stupirli,
con
le
sue
mille
sorprese.
Giù
nel
giardino
un
cespuglio
di
ortensie
più
grande
di
loro
ed
un
albero
di
gardenie
che
li
stordisce
con
il
suo
profumo,
un
profumo
che
va
dritto
al
cuore
e
che
per
sempre
a
tutti
loro
parlerà
di
MOLOCHIO.
Corrono
per
il
sentiero
che
porta
alla
'Nucara'
e
tutti
a
raccogliere
e
mangiare
noci
con
le
mani
macchiate
dal
mallo,
qualcuno
va
per
more,
altri
cercano
fragole
poi
è
il
momento
di
raggiungere
il
posto
della
casetta:
la
ha
fatta
costruire
la
nonna,
per
far
contenti
tutti
quei
bambini
che
ora
giocano
a
fare
i
grandi.
Adesso
tutti
al
pollaio:
raccogliere
le
uova
nei
cestini
è
sempre
una
grande
emozione,
quasi
uguale
a
quella
di
bere
il
latte
appena
munto
nella
stalla,
tra
quelle
mucche
enormi,
quella
puzza
meravigliosa.
Qualcuno
sale
su
un
albero
e
dà
il
via
alle
sfide:
chi
arriverà
più
in
alto?
Più
in
alto
su
quell'albero....più
in
alto
nella
vita.
Quei
bambini
ancora
non
lo
sanno
ma
fra
loro
c'è
chi
diventerà
ricco,
chi
farà
una
brillante
carriera,
chi
sarà
semplicemente
felice
di
quello
che
ha,
chi
dovrà
soffrire
per
un
fallimento,
chi
dovrà
lottare
contro
un
male,
chi
creearà
nuove
vite,
chi
saprà
inventare
nuove
storie......non
lo
sanno
ancora
quei
bambini
e
non
sanno
nemmeno
che
loro,
in
questa
corsa
nella
vita,
sono
partiti
col
piede
giusto:
sono
partiti
insieme.
E
qualsiasi
cosa
succederà,
loro
non
saranno
mai
soli,
perché
ci
sono
gli
altri,
perché
quel
nodo
che
li
tiene
uniti
non
si
potrà
mai
sciogliere:
né
fra
50
anni
né
separati
da
1000
chilometri.
Il
sole
sta
per
tramontare:
è
ora
di
tornare
a
casa.
Sudati,
sporchi,
felici
e
stanchi
corrono
verso
la
grande
casa.
Salgono
quelle
scale
ed
aprono
quella
porta
ma
non
si
trovano
più
nella
grande
camera
da
pranzo,
sono
arrivati
altrove:
Reggio
Calabria,
Portici,
Roma,
Ravenna,
Bologna,
Milano,
Trieste
e
Tolmezzo.
Tante
vite
diverse,
tante
strade
lontane
ma
sempre
quel
legame,
quel
nodo
stretto
che
gli
fa
dire:
"NOI
NON
CI
PERDEREMO
MAI".
Carmen
Alessio
Vernì