23
marzo 2005 mercoledì
STRUMENTI E LUNGHE CRISI
(PARTE A)
modernità
è ciò che trasforma la crisi in valore
Indicazioni
per la pagina web.
La
Crisi può essere intesa a due livelli:
- Sociale
- Individuale
L’AMPIEZZA DELLA CRISI ALLA NASCITA
DEL MONDO INDUSTRIALE
Ci
concentriamo su ciò che è avvenuto poco prima di noi in
merito alla crisi ed alla ricerca.
Parallelismo concettuale:
siamo in un momento di “trapasso” anche se in alcuni ambiti
questo percorso non è stato ancora assimilato.
Dobbiamo ripercorrere un processo durato 100 anni in una prospettiva diversa
rispetto a quella usata finora: la crisi del mondo industriale ed il processo
innovativo che ha coinvolto le varie arti fino all’architettura,
o meglio fino ad un nuovo modo di concepire l’architettura, diverso
rispetto al passato.
Si crea così un nuovo paradigma per fare architettura che dura
120 anni.
Parallelismo: anche in passato c’è stato un momento di crisi,
si è creato un paradigma che ha dovuto distruggere quello precedente.
Rivoluzione totale.
Noi siamo nella Terza Ondata, l’epoca dell’informazione, e
stiamo creando un nuovo paradigma.
L’unico elemento messo in gioco finora è la comunicazione.
Stiamo lavorando ad un nuovo paradigma che deve sovrastare quello della
Rivoluzione Industriale. Ci è dunque necessario conoscere quest’
ultimo.
STRUMENTO:
qual è lo strumento che simboleggia la Rivoluzione Industriale?
La MACCHINA A VAPORE, per
la sua capacità di trasformare l’energia artificiale in forza-lavoro.
Installa la capacità di duplicazione, applicata alle macchine.
Questa invenzione ha dato nuova energia alla conoscenza meccanica, che
già era molto elevata, ed è stata talmente tanto forte da
innescare un’ondata che ha trasformato l’umanità.
Attraverso questi meccanismi a cascata nascono nuovi fenomeni che crescono
esponenzialmente: si duplicano i fattori produttivi, aumentano gli scambi
(attraverso le ferrovie), ecc…
La CRISI è totale, di entità fenomenale e strutturale (economica):
la popolazione si sposta, le città crescono.
Cambia il sistema politico-economico e si creano delle domande fondamentali:
come si crea valore? Il riconoscimento dello sfruttamento viene amplificato
e quindi nascono i sindacati, il pensiero politico muta radicalmente,
il pensiero filosofico-scientifico è orientato alla sistematizzazione,
all’oggettività, un processo già attivato con il pensiero
illuminista.
L’Architettura in questo quadro è STATICA.
Per prendere coscienza di come il mondo sia cambiato ci vorranno 120 anni
dall’invenzione della macchina a vapore.
E’ un processo quindi non immediato ma lungo e tormentato. Le Avanguardie
si muovono su un sentire comune, l’architettura in questo processo
tende ad essere all’avanguardia.
Cominciamo
a vedere alcune Avanguardie che si fanno anticipatrici in piccoli aspetti
marginali.
Alla
fine del ‘700 troviamo l’invenzione della macchina a vapore
che porta alla crescita della città industriale.
Nel 1825: nuovo paradigma.
Boullèe
e Durand. La RIVOLUZIONE FRANCESE porta a dei cambiamenti culturali: ogni
“sistema” viene per la prima volta organizzato attraverso
un metodo razionale e logico. E’ un momento storico altamente propulsivo
che crea dei fenomeni di tipo artistico (Neoclassicismo) che coinvolgono
anche l’architettura.
In questo primo periodo vediamo dunque una scuola propulsiva che con il
suo rigore estremo, la sua purezza geometrica, le sue opere di avanguardia
estrema, comincia a dare una spallata al vecchio sistema.
Quindi arriva l’affermazione delle nuove scienze (come la chimica)
anche nell’architettura.
C’è un ritorno alle scienze geometriche: non è un
MODELLO ma un CONCETTO
che diventa un’arma organizzativa (dibattito sulla differenza tra
i due termini).
Nascono i Politecnici, pur rimanendo la scuola di Belle Arti con delle
differenze sostanziali tra le due, e si arriva ad un mondo delle costruzioni
molto più vicino all’industria.
Nell’800 la figura mitica di riferimento è l’ingegnere
così come era il filosofo in Grecia e altre figure in altre epoche.
L’INGEGNERE guida la Rivoluzione Industriale perché riesce
a risolvere i nuovi problemi, relativi alla costruzione di macchine, come
quelle a vapore, oppure lo studio dei ponti.
Scoprono delle tecniche nuove: è del 1848 l’ invenzione del
cemento armato.
Ingegneri in un certo senso sono considerati anche gli INVENTORI. Il Crystal
Palace della Mostra Universale è fatto da un giardiniere. Nasce
con esso una modalità costruttiva diversa che ha un impatto fortissimo.
Il SISTEMA ANTICO si basava su una continuità assoluta delle strutture
dal basso verso l’alto, le strutture si tenevano l’una con
l’altra nella COMMUDULATIO che lega tutti gli elementi di discontinuità
in sé tutti gli elementi vengono raccordati, dalle fondazioni al
tetto.
Il SISTEMA NUOVO all’opposto è basato su un sistema puntiforme,
di discontinuità, non è basato sulle masse ma sui punti.
SI giunge quindi all’invenzione di sistemi di calcolo diversi.
La CRISI è di due
tipi.
1)
Incendio di Chicago porta alla nascita della SCUOLA DI CHICAGO. Il sistema
proposto da questo Movimento è molto semplice perché si
basa su un SISTEMA PUNTIFORME che differenzia la struttura portante dal
riempimento. Questo costituisce una rivoluzione rispetto al sistema rinascimentale
il cui simbolo può essere considerato il Pantheon in cui il muro
è portante.
Sfruttano dei sistemi standard di modulazione che avevano già nelle
costruzioni in legno (sistema che si basa sul chiodo).
Gli elementi che vengono ripresi dal vecchio sistema quindi sono:
- ASSI MODULARI CON ANDAMENTO RETTANGOLARE (BALLOON FRAME)
- CHIODI
Da questi elementi di continuità con il passato nasce un prodotto
diverso,
legato ad una NUOVA ESTETICA
2) Altro attacco al sistema precedente è
il mondo delle ART & CRAFTS di
Morris, le “arti ed i mestieri”, un miscuglio di elementi
vecchi e propulsivi.
Attaccano in realtà il modello industriale, non appartengono cioè
al mondo illuminista ma si muovono su un territorio “nostalgico”,
evocando la situazione preindustriale. Vagheggiamento di un mondo medievale
puro Pre-raffaelita in cui l’artigianato aveva una sua importanza.
Ci sono due motivi per cui un fenomeno così contraddittorio è
stato visto come propulsivo del mondo industriale:
- Quando A & C arriva (2° metà 800) c’è una
novità: le persone colte
conoscevano le stoffe ed i motivi da essi proposti, affermazione in un
mondo contemporaneo di libri e stampe
….
- Idea che l’architettura ed il design sono tutto, quella che nel
Movimento
Moderno diventerà la formula “dal cucchiaino alla città”
arriva dalle
A & C: il problema non è fare la tappezzeria o l’architettura
ma che
nasce un nuovo modo di pensare, fare e concepire.
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