13 giugno 05, lunedì
TO DO:mappa concettuale
paradigma del mondo rinascimentale: differenze,
riguardare gli appunti.
Parallelo con l’epoca dell’informazione, trovare parole più
caratteristiche in parallelo con paradigma industriale. Se il catalizzatore
dell’ epoca industriale è la trasparenza, qual è quello
dell’epoca info? Etc..
Differenza tra un parametro oggettivo (movimento moderno) e soggettività.
IL CATALIZZATORE
Chart fatto da C.James (storico critico dell’architettura)
per architettura post moderna. Attribuiva dei nomi, delle etichette per
sistematizzare ogni argomento. Nella nostra fase storica si ragiona diversamente,
non interessa dare delle etichette, interessano le sostanze, i problemi,
le crisi che sono davanti all’architettura di questo momento storico.
Non interessa trovare -ismi, ma concetti che danno nuove possibilità.
Parole chiave: URBAN SCAPE, NEW SUBJECTIVITY. Al
centro il plastico di Eisenman che ci dà la chiave di lettura.
Non è un approccio di “critica operativa” ma il contrario
quali sono le categorie messe in gioco dai vari movimenti per modificarli
e trovare la chiave della nostra epoca.
Il plastico dà l’idea dei doppi movimenti nel passato e nel
futuro che la parola TRIVELLAZIONI ricorda.
Mostra a Francoforte nel 2001: progetti nati all’interno di una
logica digitale.
Nel corso il ruolo cruciale, da cui tutto parte,
è l’INFORMAZIONE.
Abbiamo visto il carattere convenzionale della parola e di come si lega
con l’epoca informatica di oggi.
Ci interessiamo del ruolo dell’info a tre livelli:
1) info come COMUNICAZIONE: abbiamo visto
messaggi pubblicitari, con l’entrata in gioco del simbolo. Nuova
centralità dell’informazione e della comunicazione all’interno
dell’architettura.
2) Info come PRODUZIONE: info trattata elettronicamente
diventa importante per la produzione: da una produzione semplicemente
grafica e bidimensionale a idee di produzione che riguardano la produzione
vera e propria dell’edilizia (il progetto cad ad esempio). Info
come chiave del processo produttivo
Legame tra info e PRODUZIONE CONCRETA: gestisce non solo
progetto ma si trasferisce alle macchine che dovranno seguire la
produzione e la fase di gestione.
3) Info come CRISI ESTETICA: esiste un rapporto
di tipo creativo tra la nostra capacità di lavorare sul mondo e
i nostri strumenti conoscitivi che mettiamo in moto. In continua evoluzione.
Movimento a spirale in cui entrano in gioco questi fattori di modifica.
Si deve cercare di capire come l’informazione entra in questo paesaggio
mentale a livello della CONCEZIONE. Nuova architettura che prende informazione
come NUOVO VALORE ESTETICO.
Ricerca nel cuore stesso del paradigma informatico,di come l’informazione
entri in questo processo
TAUT: inno al vetro come nuova categoria. Quando
arriva Gropius si comprende meglio di come la TRASPARENZA sia il catalizzatore
della nuova architettura.
Se trasparenza aveva il ruolo di catalizzatore di quella fase, qual è
il nostro catalizzatore?
Nell’articolo “Nuove sostanze”
sono citate le parole chiave:
- URBAN SCAPE: possibilità di lavorare
nelle aree industriali, occasione di riflessione sul nuovo tipo di architettura,
come avviene per Gehry.
- RAPPORTO ARCHITETTURA NATURA: perché
in epoca informatica rientra in gioco la natura? Primo fattore è
di tipo strutturale: Ci sono movimenti di diminuzione degli spazi, di
dislocazione e di rivalutazione della natura.
Il secondo è di tipo ideologico: desiderio di non studiare più
attraverso le macchine ma un nuovo campo di ricerca che riguarda la natura.
CONCEZIONE DI SPAZIO: Come è cambiata
dall’epoca modernista industriale all’epoca di oggi? Distinzione
tra spazio sistema (di oggi) e spazio organo(legato al mondo modernista).
Confronto tra il Guggenheim di Wright e di Gehry.
Nella II parte dell’Ottocento si costruisce una relazione positivista
tra un organo (la sua forma) e la funzione che esso ha. Modo di ragionare
in maniera catalizzatrice che si trasferisce dal campo delle scienze mediche
a quello della progettazione. LA FORMA SEGUE LA FUNZIONE è una
formula che nasce in questo periodo che è base di Sullivan.
Funzione è oggettivizzazione dell’uso e in quanto tale si
trasferisce in forma. Questo uso o funzione si manifesta all’esterno.
Questa è la concezione spaziale.
Guggheneim di Wright: museo organizzato come percorso
da cui deriva quindi Rampa elicoidale. Spazio organo che rivela la propria
natura, legato ad un sistema fortemente gerarchizzato di scelte.
Guggheneim di Gehry: spazio sistema. Interrelazione
degli elementi: continuo rimescolamento delle parti. Si muove attraverso
delle ipotesi di organizzazione spaziale distributiva: componenti variabili
che trovano la propria messa a punto solo con un sistema iterativo.
Questo sistema ha quindi una maggiore complessità ed una maggiore
ricchezza rispetto al precedente, come il mondo delle iterazioni consentite
da un foglio elettronico è più complesso rispetto ai precedenti.
Questo non vuol dire che una forma non possa riprendere l’altra
ma sono diverse strutturalmente.
Altro concetto chiave del nuovo modo di ragionare informatico è
il MODELLO
come relazioni tra variabili, ed elemento fortemente dinamico. Un esempio
di modello è quello informatico.
Le nuove normative che stanno per entrare in Italia
sul calcolo delle strutture sono tutte dinamiche e soggettive, contrariamente
a quanto avveniva prima. Due edifici diversi non potranno essere calcolati
in modo analogo.
Modello strutturale della mediateca di Sindai di
T.Ito.
Ci interessa modello dinamico come pezzo sostanziale del paesaggio mentale
che stiamo cercando di comprendere.
Informatica come elemento di realizzazione in Gehry.
Eisenman lavora attraverso diagrammi che hanno un’intima capacità
evolutiva di adattamento come il dna che le varie circostanze necessiteranno.
La forza diagrammatica del lavoro di Eisenman costituisce la base degli
architetti di nuova generazione x la sua forza dinamica. Differenza è
quella esistente tra schizzo e diagramma.
Rapporto tra lo strumenti e quello che possiamo
realizzare: reificazione dello strumento. Mondo dell’info non può
non influenzare la nuova architettura.
CARATTERISTICHE:
DATI INTERCONNESSI:Importanza
di raffigurazione del modello attraverso gli schemi gerarchici: modo dinamico
di organizzare le informazioni. Presenta una sua intelligenza di relazioni
che creano idea di modello informatico come strumento mobile:possiamo
muoverci in una ragnatela di dati interconnessi e modificabili come una
relazione matematica. Questa ragnatela si sposta dal campo del computer
a quello della progettazione, dell’architettura vera e propria.
Diventa da paesaggio mentale a modalità di lavoro e poi ad architettura
vera e propria. Ci si sposta dal campo della raffigurazione all’architettura.
MODALITA’ IPERTESTUALE: molte
cose che no facciamo oggi non sarebbero state possibili senza ipertesto.
Prima il modo di operare era di tipo lineare.
Non si parla di una distruzione del sistema lineare ma contemporaneamente
ad esso sperimentiamo la modalità ipertestuale.
Parola chiave in questo contesto, il catalizzatore dell’epoca contemporanea
è l’INTERATTIVITA’, il tramite del paesaggio mentale
che costruiamo attraverso il modello informatico e l’architettura.
Il ponte che creiamo tra il mondo informatico ed il mondo dell’architettura
in quanto mondo costruito.
Guardando profondamente dentro il paesaggio mentale
troviamo i germi dell’architettura futura
TRE CHIAVI SULL’INTERATTIVITA’:
INTERATTIVITA’ FISICA.
Capacità di essere modificabili al variare di qualsiasi elemento
vogliamo, filtrate attraverso il mondo digitale.
T. Ito già dalla fine degli anni 80 si pone questo problema.
Torre dei venti: al variare di alcuni dati atmosferici esterni variano
i sistemi della luce etc. si trasforma al trasformarsi degli eventi esterni.
J.Nouvel fa la parete dell’Edificio del mondo arabo, usando dei
diaframmi che si aprono e si chiudono a seconda della luce.
Poi ci sono i contemporanei. Ricerche soprattutto
nella visual art. Elemento importante diventa il Sensore è in grado
di leggere il variare di un dato esterno e di avviare le modifiche. Si
può legare il sensore a dei dati esterni che comparano alcuni dati
che fanno nascere delle risposte dal punto di vista fisico.
Pareti modificabili attraverso degli imput digitali, leggendo e trasformando
dei dati esterni attraverso dei sensori.
Lo “spazio che non c’è” di Novak, definito dai
sensori, il movimento diventa dato che si trasforma poi in suono: SUONARE
LO SPAZIO! Contemporaneamente si trasforma anche in spazio virtuale
sullo schermo.
INTERATTIVITA’ PROIETTIVA:
Edificio non varia nella sua essenza ma attraverso le proiezioni che vengono
fatte su di esso.
INTERATTIVITA’ PROGETTUALE:
sempre più ci si muove nei vari aspetti del progetto attraverso
l’interconnessione di dati, attraverso l’idea di modello,
un modello intimamente tridimensionale, i dati si trasferiscono dal computer
alle ditte che producono i materiali. Vedi Parmastaelisa.
Prima si lavorava attraverso una specie di catena di montaggio. Oggi si
lavora a rete in un sistema di dati interconnessi. Questo processo continua
anche nelle fasi successive alla progettazione.
Torri di Gehry in Germania.
Che ruolo ha questa interattività nella
sfida delle architetture di nuova generazione? Come si lega al concetto
di crisi?
Iniziamo con il vedere cosa non ci interessa: Ron Arod per la casa di
un arabo fa degli interni interattivi, però non si lega all’idea
di crisi.
Mi interessa affrontare la crisi. E’ un tema ancora aperto.
Expo Svizzera 2002. Edifici realizzati che si spingono
all’interno dell’interattività. Due in particolare:
La Nuvola di Diller e Scofidio. L’edificio è continuamente
modificabile attraverso dei sensori e molti ugelli che spruzzano vapore.
I sensori sentono il variare di alcune situazioni ambientali, prendono
dati e li mandano agli spruzzatori. In alcune ore del giorno non è
assolutamente visibile ma è solo una nuvola di vapore. Oppure …
attraverso una serie di sensori il computer può conoscerci e riconoscerci
ed essere interattivo con noi…SENSORI EMOZIONALI.
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