11 maggio 2005, mercoledì
PETER EISENMANN, “TRIVELLAZIONI NEL FUTURO” 2° parte, Testo e immagine, 1996
E’ vicino al mondo vettoriale perché è
un sistema concettualmente più evoluto del codice.
Con Le Corbusier e Gropius l’architettura era un sistema unitario, ora
invece vengono analizzate le singole parti.
Negli anni 85-88 prende passioni intellettuali per
alcune conoscenze: cerca di capire le regole formative e avvia il processo
definito di DISLOCAZIONE PERTINENTE.
La DISLOCAZIONE viene attuata prendendo alcuni
aspetti di una disciplina e traslandoli concettualmente nell’architettura
attraverso un verbo. Alcune aree del sapere vengono rese in modo astratto
e diagrammatici nel progetto.
Anche la matematicha ha forti implicazioni sull’architettura: Il CUBO
DI BOOLE è il passaggio intermedio tra la matematica e l’architettura
(booleana).
La dislocazione è definita PERTINENTE
perché legata alla tematica dell’edificio stesso.
Questa è una tecnica significativa per comprendere la ricerca di Eisenmann.
Altro LEIT MOTIV è quello di dare spazio alle modifiche del concetto tipologico della galleria su cui si insinuano delle forme.
FINE ANNI 80: Minoranza
diventa importante
1988: Museo di Arte Moderna di New York: Mostra del Decostruttivismo: comincia
una maniera di impostare il progetto diversa in cui le minoranze assumono
centralità. Alla mostra partecipano Koolhas, Hadid, Tshumi, Coop Himmelblau,
Libeskind e Eisenmann che la fa da padrone perché molti sono cresciuti
nel suo studio.
CASA GUARDIOLA: piccola
casa su un podio scosceso in riva al mare.
In rapporto con alcune letture che fa con DERRIDA (post-strutturalista francese):
alcuni brani di Platone che parlano della figura che c’è e che
non c’è
In alcuni stati cangianti, ovvero il rapporto tra le onde del mare e la spiaggia.
Elabora una casa che si basa su dei DONDOLII, sulla OSCILLAZIONE DELLA FORMA
che può essere messa in relazione con il “cagnolino di Balla”.
Genera una serie di possibili mappe critiche: la forma ad L viene presa ed
utilizzata esattamente. Come nel palinsesto sceglie la conformazione che vuole
rispetto alla sovrapposizione di alcune forme.
La L è una delle forme dinamiche che permette una buona utilizzazione
dello spazio.
La tecnica di Balla è l’oscillazione della forma primaria, allo
stesso modo E. usa questa tecnica per rappresentare il dinamismo.
HARLOW CENTER: interviene
su un edificio preesistente di cui richiede un ampliamento. Eisenmann lo duplica,
lo fa “dondolare”. A questo sovrappone un altro corpo ad andamento
mistilineo che fa anch’esso dondolare. Questo procedimento porta delle
addizioni che aiutano la progettazione perché creano una serie di linee
forza.