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Di chi e di che cosa si parla:

Si ritiene comunemente che nell’atto della scrittura l’autore infonda nella pagina la propria vita, i propri sentimenti, i pensieri, gli stati d’animo, le speranze e i sogni. Metafora di questa situazione dello scrittore è la storia de Il collezionista di Tomas Kondratas. 
Un giorno il protagonista legge un singolare annuncio su un giornale: “Vendesi collezione tramonti“; decide di recarsi all’indirizzo indicato e viene introdotto in una stanza colma di barattoli, che il figlio del collezionista morto sostiene contenere, appunto, i tramonti. Il protagonista, stupito, prende con sé i barattoli, e i giorni successivi li apre a uno a uno e, in effetti, all’improvviso, nella stanza esplode il tramonto. Decide di fare allora un esperimento, va in campagna al calar del sole, cerca di far entrare il tramonto dentro il barattolo ma non succede nulla. L’istante successivo, è illuminato da un’intuizione: solo concentrandosi fortemente sui propri pensieri e sentimenti, sulle proprie più intime sensazioni, riuscirà a “catturare” il tramonto. E, in effetti, questa volta, il tramonto entra nel barattolo. 

Scrivere, in fondo, secondo Baricco, è un po’ come “catturare” i tramonti, è come mettere la vita nei libri. Melba Ruffo parla di La casa degli spiriti di Isabel Allende, una saga che attraverso quattro generazioni racconta di amore, violenza, odi, passioni, magia. 
Baricco, invece, propone Codice di Mario Giorgi, uno scrittore esordiente che possiede una scrittura sorvegliata nonostante l'irruenza del primo libro. 
Altra proposta di lettura è Solal di Albert Cohen in cui si narra la storia di un giovane avventuriero che lascia Cefalonia e raggiunge Parigi dove figurerà fra i segretari di un potente. Infine Baricco intervista Gianni Vattimo sui libri come guide di vita, quelli che indicano la strada della saggezza, che ci aiutano a vivere. Il caso forse più illuminante di questi ultimi decenni è quello di Siddharta di Hermann Hesse, libro sempre presente nelle classifiche dei più venduti. Secondo Vattimo libri come quest’ultimo sono consolatori, sono libri dal respiro breve, raramente sono capolavori; comunque ai libri che danno indicazioni dirette su comportamenti e atteggiamenti da tenere, sono da preferire libri che allargano lo spirito, che affidano il loro senso ultimo all’interpretazione del lettore più che a un messaggio univoco. Il ciclo di trasmissioni si conclude con la lettura delle ultime pagine de Il circolo Pickwick di Charles Dickens e con l'invito a rileggere i fumetti di Topolino. 

Fonte: RAI