Un libro sconosciuto, un’Autrice sconosciuta…

 

Sono grata alla  Seneca Edizioni, nella persona del suo Direttore Responsabile, Massimo Peroncelli, per la fiducia accordata ad un libro sconosciuto, di una persona sconosciuta, e per la sua prefazione, partecipe e commossa, della quale lo ringrazio molto.

E sono grata  alla professoressa Francesca Zerman, la mitica “Maestra Francesca”, che ha scritto la prefazione a questa seconda edizione.  

Non ha potuto farlo per la prima, il libro  fu una sorpresa per lei, come per tutti, compreso il papà di Alessandra.  

Ricorderò sempre il giorno in cui le regalai il libro, l’emozione che traspariva dal suo bel viso, la luce del suo sguardo, mentre  con stupore  leggeva le parole della sua alunna…ritrovandola in esse.

Con amore e rispetto per Alessandra, e per la verità, ho sempre molto circostanziato gli scritti riportati, mettendo la data dei compiti in classe, lasciando  gli errori, le ripetizioni, ma anche le annotazioni significative sue e degli altri  insegnanti e anche i voti…ed è stata per me una grandissima ricompensa sentire la “Maestra Francesca” dire che ricordava quel certo compito assegnato, o quella battuta, o quel pensierino particolare… E, cosa che desideravo e speravo molto, sentirle dire che rileggere tutto questo le riportava, intatta, l’atmosfera di quei bellissimi cinque anni.

Leggere questo libro quindi è anche entrare nella magia di una classe indimenticabile. A renderla tale dei bambini e delle bambine speciali…e insegnanti che lo furono altrettanto.

Anche se il “materiale”, in nove anni di scuola, è molto abbondante e vario, non ho voluto aggiungere nulla a questa seconda edizione, rispetto alla prima. Come ho detto in altre occasioni, mancano da  questo libro le cose più belle che Alessandra ha scritto, le ho tenute per suo padre e per me, come un dono prezioso.

 Ma quello che vi ho raccolto è comunque indicativo, e diretto a tutti coloro che sono stati importanti nella sua breve vita.

In particolare,  “Segnalibro a pagina 15” è un vero omaggio all’Insegnante con l’iniziale maiuscola, l’Insegnante che tutti avremmo voluto per noi  e  che vorremmo per i nostri figli.

 Figura rappresentata qui dalla professoressa Zerman, la Maestra Francesca che Alessandra nomina così spesso nel suo libro, ma la gratitudine e l’affetto comprendono anche tutti  i  suoi colleghi.

Come per la prima edizione, e per tutte le altre eventuali future, rinuncio ai Diritti d’Autore, devolvendoli interamente al Fondo Assistenza Orfani della Polizia di Stato.

Chi comprerà questo libro certo sorriderà e forse  si commuoverà, leggendo le cose buffe e tenere scritte da una bambina, o i pensieri delicati e profondi di un’adolescente…  ma farà anche  un gesto di generosità verso altri bambini.

Credo anche di poter dire con semplicità che da queste pagine, colme di gioia  di vivere e aperte alla speranza, spira una lieve brezza spirituale...anche se vi si leggono piccole cose…

Cose scritte con ingenuità e candore da chi, troppo piccola per scrivere per vanità e autocelebrazione, scriveva per passione, col desiderio di comunicare  emozioni e sogni.

A.D.