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A Chance to cut ..
California Rhinoplast |
Qualche
tempo fa ho avuto modo di vedere una VHS di un concerto di Bjork. Il concerto
era molto interessante e lei era accompagnata da un orchestra sinfonica, da una
arpista bionda (Zeena Parkins), da un coro di donne groenlandesi e
da un paio di personaggi che sembravano delle credibili comparse per un film
americano sulla vita dei college. I due personaggi in questione hanno aperto la loro performance accompagnando Bjork con il suono prodotto amplificando il rumore di scarpe che calpestavano della ghiaia riposta in una cassetta. In seguito i signori in questione hanno messo in campo anche percussioni, chitarre, un mazzo di carte da gioco e svariati altri oggetti che venivano utilizzati per produrre dei suoni che venivano utilizzati assieme ad una moltitudine di aggeggi elettronici per produrre delle basi ritmiche su cui si inserivamo i musicisti il coro e, ovviamente, la voce di Bjork. Questa è stata l’occasione per vedere all’opera i MATMOS. In
questa esibizione brevemente descritta (che consiglio ovviamente di visionare)
si evidenzia in modo piuttosto esplicito il modo di lavorare di questo duo
originario di S. Francisco che prevede di acquisire suoni dalle sorgenti più
disperate ed elaborarli in una forma musicale che non risulta per niente
astratta ma anzi risulta accessibile e spesso orecchiabile. A completare i brani spesso vengono chiamati anche strumenti “tradizionali” come flauti , chitarre, violini et, a volte suonati in modo tradizionale, a volte anche essi utilizzati come sorgenti sonore per elaborazioni elettroniche. Alcuni
esempi: nell’album di esordio (Matmos - 1997) la traccia three
guitar lesson è costruita da tre “movimenti” interamente con i suoni
campionati direttamente da una chitarra elettrica di basso costo ($5.00 ?), o
ancora lunaire invece è costituita da un collage di batterie a cui sono
aggiunto il suono di una chitarra slide suonata con un bicchiere. Nel
secondo CD (quasi-objet - 1998) un brano è costruito
sull’elaborazione del suono ottenuto dallo sfregamento di una maglietta di
lattice per sadomasochisti mentre per costruire l traccia denominata the
purple island si raccolgono e utilizzano i suoni prodotti del corpo umano
(raccolti come??). Il
terzo Cd (The west 1999) si discosta dai primi due lavori Infatti in
questo lavoro ci sono diversi interventi di strumenti classici della tradizione
musicale popolare come violini, slide guitars, chitarre, banjo. Da segnalare la
presenza dell’ex membro degli Slint David Pajo alla chitarra. The west rappresenta sicuramente il lavoro più "rock" del duo (o forse meglio dire più “post rock”). Nel
quarto lavoro (A
Chance to Cut is a Chance to Cure - 2001) i Matmos utilizzano come
sorgenti sonore i rumori catturati in diversi ambienti medici. Per questo lavoro
i due musicisti si sono avvalsi della collaborazione dei genitori, infatti
entrambi sono figli di chirurghi che hanno collaborato alla cattura dei suoni
sul campo. Per
citare alcune curiosità si può ricordare i rumori di una liposuzione in lipostudio….
And so on il brano che apre il CD o il ritmo costruito con i suoni di
raschiature e percussioni operate su un teschio umano nella track numero sei Memento
mori. La bizzarra genesi dei sampler utilizzati ha fatto un certo scalpore e
ha sicuramente contribuito alla fortuna commerciale dell’album; anche se
sicuramente è stata le successiva collaborazione con Bjork a far si che la
notorietà del duo spiccasse il volo. Non bisogna comunque pensare ad una musica
creata al solo scopo di stupire, lo scopo ultimo è sempre quello di creare
musica generalmente ritmata su strutture tecno, house beat o funky in cui si
possono anche individuare delle melodie e in cui non manca una buona dose di
ironia. A
chance to cut.. è sicuramente il lavoro dei
Matmos più accessibile e più “pop”; basta ascoltare la terza traccia
spondee in cui si utilizzano delle registrazioni che compongono un test per
bambini audiolesi per realizzare l’introduzione di un brano che diventa in
breve un brano di elettro pop assolutamente orecchiabile se non addirittura a
tratti ballabile. In
sintesi un ottimo incontro tra sperimentazione elettronica, ricerca sonora e pop
che ha sicuramente influenzato lavori come Vespertine di Bjork, in cui i
Matmos hanno avuto un ruolo importante. L’ultimo
lavoro del gruppo è del 2002 ed è un live pubblicato assieme a Lesser (Matmos
Live with J Lesser - 2002).
Da ricordare anche due mini: California
Rhinoplasty EP - 2001 che
contiene versioni rimixate del brano California Rhinoplast già contenuto in
“A chance to..” e uno split diviso a metà con i Rachel’s pubblicato nel
2000. I membri di Matmos sono Drew Daniels e Martin C. Schmidt. Danilels è originario di Luisville (Kentucky) ed è stato un componente di una band Hip Hop assieme a Jeff Mueller diventato piuttosto celebre come chitarrista dei June of 44. Schmidt è invece da sempre impegnato nell’avanguardia elettronica con un progetto denominato X/I. Sul
loro sito www.brainwashed.com potete
trovare molte informazioni, immagini e anche dei brani in mp3 da scaricare e
ascoltare. |
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