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SUPER SYSTEM |
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Justin Moyer |
Nuovo nome per dei musicisti ormai piuttosto noti in zona. Si tratta dei “Super System”, in altre parole gli ex “El Guapo”: Justin Moyer, Rafael Cohen e Pete Cafarella, con l’aggiunta del nuovo batterista Josh Blair. Cambiano il nome e cambiano anche etichetta discografica, passando dalla Dischord alla Touch and Go; il loro disco si intitola “Always Never Again” ed è uscito in Italia nella primavera del 2005. L’ingresso
del nuovo arrivato ha ovviamente modificato l’assetto e il sound del
gruppo; avendo un batterista in pianta stabile viene dato un po’ meno
spazio alle basi elettroniche, Justin Moyer torna a fare a tempo quasi
pieno il bassista e Raphael Cohen si concentra sulla chitarra lasciando le
tastiere a Caffarella. Le
conseguenze sono un suono più convenzionale, sono infatti ormai un
ricordo anche su disco gli interventi di oboe e fisarmonica presenti nei
CD pubblicati come “El Guapo”. Restano comunque alcune delle
caratteristiche peculiari dei precedenti lavori: il cantato corale di
Cohen, Caferella e Moyer e l’uso di elettronica e tastiere che sanno
tanto di Kraftwerk e di anni ottanta. Il risultato è un disco
assolutamente piacevole, dinamico, ritmato e ballabile; con un bel basso
che vira spesso verso il funky e con delle chitarre dal vago sapore
orientale e spagnolo. Il sound si posiziona dalle parti di LCD Soundsystem
e Rapture ma con un’impronta che richiama decisamente anche il synt pop
anni ottanta; potrà quindi piacere
ad un pubblico piuttosto ampio e vario. E’
ovviamente un album decisamente più commerciale ed accessibile rispetto
ai vecchi lavori di El Guapo che mantenevano comunque un certo gusto per
le sperimentazioni sonore. Precisiamo però una cosa, si può fare musica
commerciale ed accessibile in vari modi, quello meno diffuso è quello di
farlo in modo intelligente e i Super System hanno dimostrato di esserne
egregiamente in grado. Ciò è dimostrato, oltre che da questo nuovo bel
disco, anche dall’esibizione di domenica 26 giugno al forum di Omegna,
che ci mostra un gruppo in gran forma che ha trovato un sound che, assieme
a qualche passaggio in TV di un video clip azzeccato e un po’ di
fortuna, potrebbe fargli
guadagnare quel minimo di notorietà che decisamente si merita. Nelle
dieci canzoni di “Always never again”ci sono diversi brani che sono
dei potenziali singoli: “Born into the world” con base elettronica
sovrapposta alla batteria, basso funky e assolo di chitarra
“mediorientale”. “Everybody sing”che ha un coro con voci femminili
e un incedere latino. “Tragedy”
con un ritmo ballabile, percussioni e tastiere stile anni ottanta. “Six
Cities” con un cantato corale caratteristico dei dischi di “El Guapo”.
“Click Click” ritmo disco e arrangiamento con fiati. “1977” che
rimanda al funk punk di gruppi come Pop Group e Rapture. La serata di Omegna ha richiamato un buon numero di persone, in gran parte frequentatori abituali del Perché No, un pubblico quindi eterogeneo per gusti e generalmente piuttosto critico. I presenti hanno mostrato in modo piuttosto evidente l’apprezzamento per la proposta musicale, visto il coinvolgimento generale che ha contagiato anche i più pigri. Questa è la miglior prova che il gruppo ha fatto centro un’altra volta. I quattro musicisti hanno poi dimostrato, oltre alle loro qualità di strumentisti, anche una grande capacità di tenere il palco e una menzione particolare la merita Justin Moyer (in arte Justin Destroyer), vero mattatore della serata che suona il basso,canta e si dimena come un ossesso sciorinando un repertorio mimico davvero non indifferente. Tra l’altro Moyer ha appena realizzato un CD come solista con lo pseudonimo di Edie Sedgwick (Her love is real, but she is not – De Soto rec.) che prosegue sulla scia dei precedenti dischi di El Guapo. I
Super System hanno iniziato la performance di Omegna con alcuni brani
tratti da “Fake Franch”, ossia dall’ultimo disco edito come El Guapo
nel 2003. Il fatto che questi brani siano contestuali ai più recenti,
sottolinea il fatto che il nuovo disco non rappresenta una discontinuità,
ma il proseguo naturale di un percorso che già si stava delineando;
infatti confrontando le precedenti esibizioni al Perché no del 21
dicembre 2002 e del 25 ottobre 2003, si aveva già la sensazione che il
gruppo stesse prendendo una direzione che si rivolgeva verso un suono con
più spazio per le tastiere ed un sound più diretto ed orecchiabile. Ancora
una volta complimenti ai Super System/El Guapo. |
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