Barzellette

Paradiso e inferno


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[PO0005]  Un frate bussa in Paradiso:  -Chi è?.
-Un cappuccino-
-Nessuno l'ha ordinato!-


[PO0004]  4 suore vanno in paradiso dopo un incidente stradale. Le accoglie San Pietro, che però deve ammonirle per qualche comportamento scorretto avuto in vita.
-Allora Suor Giovanna, vedo qui sul registro che quando avevi 17 anni hai visto di nascosto il pisello del tuo parroco. Se sei pentita lavati le palpebre nell'Acqua Santa e le porte del Paradiso si apriranno per l'eternità!-
- La suora obbedisce e viene beatificata-
-Tu invece Suor Fabriziaa, vedo che a 20 anni ha toccato il pisello del suo parroco. Se sei pentita lavati le mani nell'Acqua Santa e le porte del Paradiso si apriranno!-
La suora obbedisce e viene beatificata.
-E tu invece Suor Germana ...-
A quel punto interviene Suor Lucia:  -A San Pie', te dispiace se mi sciacquo la bocca prima che suor Germana si lavi il culo???-


[PO0003]  Tre uomini sono in fila entrare in paradiso. Il primo racconta la sua storia: -Per lungo tempo ho sospettato che mia moglie mi tradisse, così oggi sono tornato a casa prima per coglierla sul fatto. Appena sono entrato nel mio appartamento al venticinquesimo piano ho subito percepito che c'era qualcosa che non andava...Ma ho cercato dappertutto e non sono riuscito a trovare il tipo. Finalmente esco sul balcone ed eccolo lì, appeso al balcone, a 25 piani dal marciapiede. A questo punto ero incazzato come una bestia, e comincio a dargli calci, ma lui niente, non cade. Così piglio un martello e comincio a martellargli le dita e così finalmente cade giù. Ma dopo una caduta di 25 piani, atterra su una siepe, è intontito ma non è morto. Non riesco a resistere, vado in cucina, prendo il frigorifero e glielo lancio addosso, uccidendolo sul colpo. Ma a causa della rabbia mi sono beccato un infarto, morendo lì, sul balcone--Sembra proprio che tu abbia avuto una morte terribile!-dice San Pietro, ed ammette l'uomo in paradiso. Arriva il turno del secondo uomo che comincia: -E' stato un giorno molto strano. Vede, io abito al ventiseiesimo piano del mio palazzo, ed ogni mattina faccio ginnastica sul mio balcone. Stamattina devo essere scivolato su qualcosa, mi sono sbilanciato e sono cascato oltre la ringhiera. Per fortuna però sono riuscito ad aggrapparmi alla ringhiera del balcone dell'appartamento sotto al mio. Ad un tratto esce fuori questo tipo sul balcone. Io ho pensato di essere salvo finalmente, ma questo comincia a picchiarmi e a darmi calci. Mi sono tenuto con tutte le mie forze fino a quando il tipo non è rientrato nell'appartamento a prendere un martello con il quale ha cominciato a martellarmi le dita. A questo punto ho mollato, ma ho avuto di nuovo fortuna, cadendo in una siepe dopo un volo del genere. Ero intontito, ma per il resto tutto a posto. Quando cominciavo a pensare che tutto sarebbe andato per il meglio e mi sarei ripreso ecco che arriva questo frigorifero dal cielo e mi schiaccia sul posto, ed eccomi
quì...- Ancora una volta San Pietro deve ammettere che si tratta di una morte parecchio terribile. Il terzo uomo arriva davant a San Pietro, che gli chiede la sua storia. Il terzo uomo comincia: -Si immagini questo...Sono lì, nudo e nascosto dentro un frigorifero....


[PO0002]  In Paradiso. -Per la Madonna!-
-Ma chi si permette di bestemmiare in Paradiso?!!-
-Veramente sarei il postino!-


[PO0001]  Un tipo crepa e si ritrova all'inferno. Giunto al cospetto del padrone di casa dice: -Diavolo, io non avevo proprio voglia di morire, quindi facciamo una scommessa e se vinco io mi rimandi su per una decina d'anni-. Il diavolo è d'accordo; l'omino tira una scorreggia e dice: -Rincorrila!!!-.
-Cazzo- dice il diavolo colto di sorpresa. E il nostro amico ritorna sulla terra per dieci anni.
Durante questo periodo il diavolo si allena, organizza campionati di corsa alle scorregge e si fa trovare così preparato all'appuntamento.
Dieci anni dopo la scena si ripete: -Allora diavolo, facciamo un'altra scommessa, ma questa volta mi prometti cinquanta anni di vita-.
Il diavolo accetta; l'omino scorreggia e grida: -Pitturala!!!-.
E' proprio il caso di dire che il diavolo rimane di merda ed è costretto a pagare di nuovo la scommessa.
Passano cinquanta anni ed il diavolo si allena nel pitturare le scorregge, le pittura e le insegue diventando un virtuoso della specialità.
Cinquanta anni dopo il nostro amico si presenta al diavolo, sicuro di non essere più fregato, con una tavoletta di legno nella quale sono stati praticati tre fori.
Si rinnova la scommessa: la posta in palio questa volta è però l'ascesa al Paradiso.
L'omino si mette la tavola sotto il sedere e tira una scorreggia, con il diavolo che aveva già in mano i pennelli.
-Da che buco e' uscita ?-. Il diavolo non crede alla semplicità della domanda e, dopo aver annusato la tavoletta, sentenzia trionfalmente:
-Da quello di destra !!!-. E l'omino: -No, coglione, dal mio buco del culo !!!-


     

 


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