LA STORIA

 

Il termine Olocausto sta ad indicare la sistematica uccisione di 6 milioni d’ebrei da parte del regime nazista nella 2° guerra mondiale. Oltre agli ebrei però morirono centinaia di migliaia di zingari, e circa 250000 persone considerate disabili fisicamente o psicologicamente.

Inoltre persero la vita 3 milioni di prigionieri sovietici, 2 milioni di polacchi e migliaia di nemici politici: come comunisti, sindacalisti…..

Le fasi che portarono all’Olocausto sono 2:

1) 1933-1939

Nel Gennaio del 1933 Adolf Hitler fu nominato Cancelliere da Hinderburg con la speranza di risanare la Germania dopo il crollo portato dall’America (caduta di Wall Street).

Da subito Hitler eliminò la democrazia togliendo le libertà civili e creando polizie segrete al suo servizio, ovvero le SA e SS che arrestarono ed eliminarono i leader dell’opposizione.

 

Nel marzo di quell’anno il Reichstag concesse il pieno potere a Hitler che da subito attuò una politica razziale.

Era infatti convinto della superiorità della razza ariana mentre considerava degli inferiori: gli ebrei, gli zingari e gli handicappati. Con le leggi di Norimberga del ’35 furono tolti agli ebrei parte dei diritti eliminati totalmente tra il 1937 e il 1939, con nuove leggi che li portarono all’isolamento dal resto della popolazione.

In queste leggi si vietava loro: di andare alle scuole pubbliche, in teatro o al cinema, di risiedere in alcune parti della città, di passeggiare nei parchi, di andare sui marciapiedi……

  

Figura 1 “Solo ariani”                                 Figura 2 Tram differenziali       Figura 3“ Gli ebrei non sono benvenuti”

 

Successivamente furono allontanati gli ebrei dal mondo finanziario costringendo molti a vendere a prezzi ridicoli le proprie attività. Nella prima decade del Novembre del ’38 furono bruciate molte sinagoghe, case e negozi ebrei (“notte dei cristalli”) con la scusa dell’assassinio d’Ernst von Rath.

Con l’ascesa al potere dei nazisti nacquero i campi di concentramento dove furono internati oppositori politici, omosessuali, testimoni di Geova.

Dopo la “notte dei cristalli” a Dachau furono deportati 30000 ebrei.

2) 1939-1945

L’1 settembre ’39 la Germania attaccò la Polonia ed ebbe inizio la Seconda Guerra Mondiale. In un mese la Polonia fu distrutta e migliaia di polacchi furono inviati ai campi di concentramento.

Nello stesso periodo Hitler diede vita al progetto “EUTANASIA” ovvero l’uccisione, in specifici luoghi, di tutti gli indesiderati: nacquero così le camere a gas. Il progetto fu ufficialmente sospeso perché l’opinione pubblica non era d’accordo; segretamente però il processo continuò.

Nel ’41 fu invasa l’Unione Sovietica e successivamente, attraverso fucilazioni di massa, furono uccisi: ebrei, zingari, esponenti politici…

Quest’opera fu svolta dagli Einsatzgruppen ovvero dalle unità mobili che seguivano nelle retrovie l’esercito regolare. Il più famoso massacro degli Einsatzgruppen fu quello di Babi Yar (Kiev) dove morirono 33000 persone.

La guerra portò modifiche anche nel sistema di sterminio, infatti, furono allestiti nuovi campi di concentramento per via dei numerosi prigionieri provenienti dall’est.

 In Polonia furono creati ghetti per ebrei in modo da isolarli dal resto della popolazione.

Successivamente furono inviati in quegli stessi ghetti tutti gli ebrei d’Europa. Nel ’42 tutti i ghettizzati furono deportati nei campi della morte forniti di camere a gas. Iniziò dunque la fase finale, decisa a Berlino nella conferenza di Wansee. 

Tutti i campi di concentramento si trovavano in Polonia in zone rurali, isolate dalle città: Belzec, Sobibor, Treblinka, Chelmo e Auschwitz-Birkenau. 

Pochi sopravvissero allo sterminio nel campo perché appena arrivati venivano eliminati subito. Auschwitz-Birkenau fu il campo che racimolò più vittime: all’incirca un milione e mezzo.

Nel maggio del 1945 la Germania si arrese alle truppe alleate che liberarono i sopravvissuti.

 

 

 

 

Figura 4 Recinzione del Ghetto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                        Torna all'indice