Tutto
inizia da un
ragazzo che
sfidando la
sorella in
un gioco
banale le
promette,in caso
di vincita,
diecimila lire.
La madre
fece capire
al ragazzo
che in
caso di
vincita della
sorella, lui
non avendo
quei soldi
si sarebbe
comportato come
Laomedonte,
è qui
che inizia
la storia: Laomedonte
era un
re che
non manteneva
le promesse;
con i
suoi inganni
prese in
giro Ercole,
che avendo
salvato sua
figlia dalla
morte, aveva
richiesto di
avere come
ricompensa due
cavalli che
gli dèi
avevano donato
a Laomedonte,
ma il
re, dopo
la salvezza
della figlia,
rifiutò di
dare ad
Ercole ciò
che gli
spettava così
Ercole lo
uccise e
diede in
sposa la
figlia Esione
al re
Telamone di
Salamina.
Il fratello
di Esione,
Priamo diventò
in seguito
re di
Troia, lui
ebbe tanti
figli, ma
uno in
particolare Paride
era prediletto
dagli indovini
come colui
che avrebbe
dato fuoco
alle mura
di Troia
perciò i
genitori dovendo
prima pensare
al futuro
del popolo,
lo abbandonarono
nella foresta.
Grazie
ad un
pastore Paride
si salvò,
crebbe come
tutti i
figli dei
pastori, innamorandosi
poi di
una ragazza
di nome
Enone.
Sull’
olimpo all’
matrimonio di
Peleo
e Teti
non era
stata invitata
Eris
la dea
della discordia
che volendone
combinare una
delle sue,
scrisse su
una mela
d’oro: “alla più
bella”, a
quel punto
le tre
Dee più
belle: Atene,
Era e
Afrodite andarono
con Ermes
il messagero
degli Dei
ad incontrare
Paride, scelto
da Zeus
come colui
che avrebbe
proclamato chi
fosse la
più bella.
Lui sceglie
Afrodite,
la Dea
dell’
amore, che gli
promette Elena
di sparta
svelandogli anche
le sue
origini nobili.
Durante
una gara
Paride vince
il primo
premio che
gli viene
dato direttamente
dal re
e proprio
lì lui
svela di
essere loro
figlio, Paride
si stabilisce
nel palazzo
del re
con i
fratelli e
le sorelle.
Il re
un giorno
chiama Paride
al suo
cospetto chiedendogli
di andare
nell’ isola
di Salamina
per riportare
a casa
la zia
Esione,
arrivato sull’
isola Telamone
re di
salamina
gli dice
di non
poter ridargli
la zia
ormai sua
sposa e
lui da
lì fa
una breve
sosta a
Sparta ospitato
dal re
Menelao.
In quel
luogo Afrodite
fa suscitare
in Elena
sposa di
Menelao,
la voglia
di fuggire
a Troia
con Paride
e così
fù.
Questo
fatto causa
una guerra
tra tutta
la Grecia
e
Troia che
dura dieci
anni,alla fine
bruciano le
mura di
Troia grazie
all’ astuto
piano del
re greco
Ulisse,solo Enea
si salva
col padre
e il
figlio ed
Elena viene
perdonata da
Menelao
LA
MORALE DI
QUESTA
STORIA SECONDO
ME E’
“DATE A
CESARE QUELLO
CHE E’
DI CESARE”.
Laast Ewurama Julia
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