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. Dodicesimo secolo, anno del Signore 1129.
Seduto e stanco stavvi lo principe Romualdo
da Montechiaro e con le lagrime a li occhi guarda
il castello suo. Il cuore distrutto da paura e
disperazione
. lontani li giorni di gioia e
allegrezza
.. lontane le risa e li giochi de
li fanciulli
. Ora le vie del borgo
solitarie e raminghe restano e il cortile vuoto .
. . come addormentato , nemmanco una foglia
vola tremula nel vento
. Solo timore solo
sbattere di usci Rosciano
avvolto tra le spire del vento maligno posa
li suoi sassi
e lo maniero infestato
da le nere streghe guarda minaccioso li
poveri abitanti
..
Lantico maleficio
de la strega Medea
regna
nel piccolo borgo
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Inizia così il nostro viaggio
in un mondo sospeso tra Fantasia e Realtà,
Le antiche leggende e le credenze della
tradizione popolare legate alle streghe vengono
riproposte in suggestive ambientazioni e con
rappresentazioni teatrali sullo sfondo di eventi storici
realmente accaduti.
Nel cuore della Rosciano medievale, in una
magica notte d'autunno . . . . . ,
. . . . l'antro della strega . . . la
cartomante . . . il cimitero . . . il chiostro fatato . .
. il vicolo dei lebbrosi . . . le streghe delle erbe . .
. il boia . . . . il tunnel dell'uomo nero . . . .il
conio . . . il candelaio . . . le botteghe esoteriche . .
. Garuk e l'esercito degli orchi.
. . . . e molto molto altro ancora!
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