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    MODELLO METAPSICOLOGICO DI GASTALDO / OTTOBRE

    Gastaldo Ottobre 1987, 1994, 1996

    L’analisi e lo studio di diecimila vissuti in Stato Autogeno, registrati e catalogati per contenuti emozionali e simbolici, hanno portato alla costruzione di un modello metapsicologico utile ai terapeuti per capire alcune psicodinamiche e ai pazienti per rafforzare le spinte, verso la bionomia, che imprimono a se stessi attraverso i vissuti autogeni; possiamo così riassumerlo:

     

    1) "Pacchetti di esperienze" (metafora propria degli autori), nell'età evolutiva e in particolar modo nella prima infanzia, plasmano le modalità di interazione dell'apparato psichico con la realtà modulando i circuiti neuronali che ne sono la base biologica.

    2) L'apparato psichico contrassegna tali pacchetti con simboli, che evocano contenuti emozionali degli stessi, e sono le "parole" del dialogo interno e gli elementi che costituiscono i sogni.

    3) Esperienze che la mente del bambino non è in grado di interpretare in modo corretto formano "pacchetti di esperienze sincretici" e non "sintetici", oppure simboleggiati in modo inadeguato. Creano così punti di riferimento interni sbagliati, modulazioni di circuiti neuronali che sottendono comportamenti abionomici e quindi modi dolorosi di vivere . (Es: l'ospedalizzazione del bambino nel secondo semestre di vita, con distacco dalla figura materna, viene catalogato dall'apparato psichico come abbandono / tradimento / rifiuto e simboleggiato con un'immagine di madre cattiva; viene inoltre vissuto come: "madre che mi manda via" il: "vai a giocare con i tuoi amici" e le esperienze alla scuola materna. Si formano cosi' enormi pacchetti sincretici di abbandono / tradimento / rifiuto).

    4) nel processo terapeutico i pacchetti non omogenei si scindono (analisi), si liberano dall'emozione incongrua (catarsi), si ricompongono diversamente, e si incorporano simboli più adeguati; si formano così punti di riferimento congrui alla realtà in altre parole più Bionomici.