Il B-25 volò per la prima volta nel 1940 e fu subito utilizzato dalle
aviazioni americana, inglese e russa: non a caso fu fra i migliori
bombardieri medi delle varie parti in conflitto. Con dei B-25, venne compiuto,
sotto la guida di James Doolittle,
il famoso raid su Tokio (possibile grazie al decollo dei bombardieri da una
portaerei, la Hornet). Il nome "Mitchell" sorse
in onore del generale Mitchell, condannato ingiustamente per insubordinazione
nel 1926 e grande sostenitore della forza aerea.
Il B-25 fungeva da bombardiere
ad alta e bassa quota, da velivolo per l'attacco al suolo con armamento pesante
ed effettuava missioni antisommergibili e di ricognizione. Era ben armato,
con cinque mitragliatrici calibro .50 che sparavano in avanti ed altre cinque
montate nella parte superiore, posteriore e ai lati. Il muso trasparente
poteva essere sostituito, per gli attacchi al suolo, con un muso
solido armato di massimo otto mitragliatrici, oppure perfino di un cannoncino
da 75 mm con caricamento manuale singolo.
Torna all'indice degli aerei