Il B-24 Liberator era il bombardiere americano con più autonomia e con
maggiore carico di bombe (quattro tonnellate) della seconda guerra mondiale;
queste caratteristiche lo rendevano superiore al B-17,
ma il B-24 soffriva di una maggiore difficoltà a mantenersi in formazione
ad alta quota (costringendolo a volare a quote più basse, diventando in questo modo
maggiormente soggetto agli attacchi della contraerea e dei caccia nemici)
e di una minore resistenza.
Nonostante ciò, il Consolidated B-24 era pur sempre ben armato
ed opponeva, quindi, una potenza di fuoco pari a quella delle Fortezze volanti.
Il B-24, infine, fu l'aereo americano più prodotto in assoluto durante il
conflitto, con ben 18000 esemplari usciti dalle catene di montaggio.
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