al “Telespettatore”

 

Se avessi vent’anni, gambe chilometriche, un bel faccino e capelli fluenti, se sapessi ballare e se fossi cresciuta in un determinato ambiente, forse anch’io avrei concorso per diventare velina e, dimostrando di essere oltre che bella anche spiritosa, avrei sorriso alle impietose provocazioni di Teo Mammucari. Ma, certamente, prima di abbondare il mio bel visino nella panna o nel purè per poi ballare conciata da povero clown, avrei avuto, certamente, un sussulto d’orgoglio e li avrei mandati tutti a quel paese.

In diretta.

Invece sembra che quelle belle ragazze possano vivere benissimo anche senza dignità.

Lo sanno benissimo Antonio Ricci e Company e ne fanno basso spettacolo.

 

Anita B.

Gruppo AIART di San Donà di Piave

Luglio 2004