al “Telespettatore”
Se avessi vent’anni, gambe chilometriche, un bel faccino e capelli
fluenti, se sapessi ballare e se fossi cresciuta in un determinato ambiente,
forse anch’io avrei concorso per diventare velina e, dimostrando di essere
oltre che bella anche spiritosa, avrei sorriso alle impietose provocazioni di
Teo Mammucari. Ma, certamente, prima di abbondare il mio bel visino nella panna
o nel purè per poi ballare conciata da povero clown, avrei avuto, certamente,
un sussulto d’orgoglio e li avrei mandati tutti a quel paese.
In diretta.
Invece sembra che quelle belle ragazze possano vivere benissimo
anche senza dignità.
Lo sanno benissimo Antonio Ricci e Company e ne fanno basso
spettacolo.
Anita
B.