ESISTE ANCHE FRA I TESTIMONI DI GEOVA LA NECROMANZIA?

Per quanto possa sembrare strano e provocatorio, lo scopo di questa trattazione è quello di dimostrare che la Torre di Guardia basa le sue credenze, la sua "rivelazione progressiva" ed il suo intero apparato dottrinale, sulle comunicazioni con i morti, in parole povere, ricorre alla negromanzia contro la quale dalle sue colonne, da sempre, si dipartono i suoi strali, quando, naturalmente, essa è praticata dalle altre fedi.

Cominciamo con il riassumere il pensiero della Società sull'argomento nel 1917: Il Pastore Russell controlla l'organizzazione dall'aldilà

Il libro Il Mistero Compiuto (1917) spiega che l'organizzazione è sotto il controllo e l'influenza dello spirito del defunto Pastore Charles Taze Russell. In un commento a Rivelazione 8:3, esso diceva:

«Questo versetto mostra che, sebbene il Pastore Russell si trovi ora oltre il velo, sta ancora occupandosi di tutto quello che riguarda l'opera della mietitura.» pag. 144.

E successivamente esso aggiungeva, «noi crediamo che egli controlli, per volontà del Signore, l'opera che dev'essere ancora compiuta». (pag. 256) La convinzione che Russell dirigesse ancora l'organizzazione fu ulteriormente riaffermata nell'edizione del 1° novembre 1917 della Torre di Guardia:

«Il nostro diletto Pastore, adesso nella gloria, manifesta ancora indubbiamente un vivo interesse nell'opera della mietitura, e dal Signore gli è consentito di esercitare su di essa una forte influenza.» pag. 6161 (Reprints)

Questo insegnamento rimase in vigore sino a che non fu ripudiato nel libro Jehovah, scritto da J.F. Rutherford nel 1934. Rutherford in esso scrisse:

«Nessuno della compagnia del tempio sarà così stolto da pensare che alcuni fratelli che un tempo camminavano insieme a loro, e che sono morti e andati in cielo, stiano adesso istruendo i santi sulla terra e dirigendo il loro lavoro.» pag. 191

I testimoni di Geova cercano di relegare in un cantuccio questo episodio imbarazzante della loro storia con la scusa che rispetto ai tempi di Russell e di Rutherford, adesso vi è una 'maggiore luce'. Ma è così? O invece è vero che i seguaci dell'organizzazione sono ancora "così stolti" da credere che i loro capi defunti li stiano ancor oggi guidando dall'oltretomba? La loro recente pubblicazione intitolata Rivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino! (1988) in effetti contiene un simile riferimento ad una comunicazione con i morti.

Ed ecco il pensiero della Società sull'argomento nel 1988: I capi defunti trasmettono le verità all'organizzazione

A pagina 125, il libro Rivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino! spiega che alcune delle nuove verità della sètta provengono da tale fonte, e aggiunge che «gli unti già in cielo ...possano oggi avere a che fare con la comunicazione delle verità divine». Con il testo delle Scritture citate in corsivo ecco cosa dice nella sua interezza il testo originale:

«É dunque appropriato che uno dei 24 anziani, che rappresentano gli unti già in cielo, aiuti Giovanni a riflettere rivolgendogli un'opportuna domanda. "E, presa la parola, uno degli anziani mi disse: 'Questi che son vestiti di lunghe vesti bianche, chi sono e da dove sono venuti?' E subito gli dissi: 'Signor mio, tu lo sai'" (Rivelazione 7:13, 14a) Sì, quell'anziano era in grado di trovare la risposta e di darla a Giovanni. Questo fa pensare che i risuscitati del gruppo dei 24 anziani possano oggi avere a che fare con la comunicazione delle verità divine.» Rivelazione: Il suo grandioso culimne è vicino!, pag. 125

Così, la Società Torre di Guardia asserisce che gli unti testimoni deceduti che sono adesso risuscitati e con un corpo spirituale, «possano oggi avere a che fare con la comunicazione delle verità divine».

"Rimosso lo Spirito Santo"?

Uno dei motivi per cui si crede in tale insegnamento è forse quello che nel passato la Torre di Guardia insegnava che lo Spirito Santo cessò di operare nel 1918 e dovette essere sostituito da invisibili persone spirituali. Insegnamento oggi quasi del tutto dimenticato, esso si rintraccia in diverse pubblicazioni, ma quella in cui è esposto con maggiore chiarezza è probabilmente Preservation del 1932 (pagine 193, 194):

«Mediante il suo spirito, lo spirito santo, Geova Dio guida o dirige il suo popolo fino ad una certa data, e così egli ha fatto fino al tempo in cui è stato tolto via "il confortatore" nel 1918.»

e, nella Torre di Guardia del 1° ottobre 1932 (pag. 294):

«Il Signore Gesù è venuto nel suo tempio nel 1918, tempo in cui lo spirito santo ha cessato di agire come soccorritore, avvocato e consolatore dei membri terreni della chiesa. In quel tempo lo spirito santo fu tolto via...»

E poi?

«Dopo che lo spirito cessò di operare come avvocato o paracleto a favore dei consacrati, al suo posto furono impiegati gli angeli ...» - Preservation, pag. 51

Le altre citazioni precedenti mostrano che fra gli spiriti impiegati a tale scopo oltre agli angeli vi era quello del defunto Pastore Russell e degli altri "unti" testimoni passati a miglior vita nel reame celeste.

Rutherford evidentemente temeva che alcuni lo avrebbero accusato di "spiritismo" se avesse dichiarato di ricevere le sue nuove verità dai "rappresentanti invisibili" che egli riteneva inviatigli da Dio. Così, nel libro Luce, Volume Primo, egli si giustificò scrivendo:

«Il Signore si servì della The Watch Tower per annunziare queste verità. Senza alcun dubbio, i suoi invisibili messaggeri furono molto impegnati in questa attività, questo non ha nulla a che vedere con ciò che molti considerano come spiritismo.» pag.68.

Ma vi è realmente differenza fra le fonti di informazione a cui attinge la società Torre di Guardia e quelle a cui si rivolgono coloro che praticano lo spiritismo?

La Società Torre di Guardia ha sempre condannato la comunicazione con i morti, definendola una forma di spiritismo. Poiché «i morti non sono vivi in qualche luogo» (La Torre di Guardia 1° aprile 1992, pag. 13). Ai testimoni di Geova viene insegnato che tali comunicazioni non possono che mettere in contatto con gli spiriti malvagi o demoni. Com'è possibile, allora, che le pubblicazioni della Torre di Guardia abbiano asserito che il defunto Pastore Russell e altri spiriti dei defunti, abbiano comunicato con i capi ancora viventi della Torre di Guardia? Lo è perché, mentre degli altri morti viene detto che sono veramente morti e quindi incapaci di comunicare, la Società spiega da molto tempo che i suoi morti appartenenti agli 'unti' sono stati destati come spiriti nel mondo spirituale. Ciò che essi credono attualmente è che la risurrezione spirituale ebbe luogo nel 1918, anno successivo alla pubblicazione del Mistero Compiuto, il quale spiegava che Russell stava ancora dirigendo l'organizzazione dall'oltretomba. Ma per molti anni la Società Torre di Guardia aveva insegnato che la risurrezione spirituale dei membri fedeli aveva avuto luogo molto prima, nel 1878, il che consentì allo spirito del dipartito e conscio Russell di guidare la sètta, quando, nel 1917, venne pubblicato Il Mistero Compiuto. Stranamente, però, per insegnamenti simili ai suoi, la Società attacca le altre religioni:

«La falsa religione rende le persone schiave anche in altri modi. Per esempio, molti credono che i defunti siano vivi nel mondo degli spiriti.» La Torre di Guardia 1° aprile 1992, pag. 5.

In che cosa differiscono, allora, i testimoni di Geova dalle false religioni? Ecco in che cosa consiste la differenza: I testimoni di Geova credono che i morti cattolici, scintoisti e voodoisti, siano veramente morti, mentre i morti dei testimoni di Geova appartenenti alla classe degli unti siano attualmente viventi nel mondo degli spiriti e perciò in grado di comunicare le verità divine ai capi della Torre di Guardia, com'è detto in Rivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino! (pag. 125).

Questo tipo di ragionamento utilitaristico potrebbe attualmente essere usato da qualunque gruppo religioso che creda che i suoi membri fedeli siano gli unici ad andare in cielo, e che perciò è giusto comunicare con loro. Si può fare un paragone, per esempio, con la pratica cattolica di invocare i santi con quello che dice La Torre di Guardia, che: «il Signore... darà ai santi che sono oltre il velo il privilegio di prendere parte alla opera che è compiuta da questa parte...» (1/11/1917, pag. 6161, Reprints).

Tutto questo, naturalmente, suscita alcune interessanti domande:

(1) che tipo di specifiche 'comunicazioni' ha, se le ha, il Corpo Direttivo dei testimoni di Geova con gli spiriti del Pastore Russell e degli altri loro capi defunti? Alcune delle 'nuove verità' degli anni '80 e '90 provengono forse da tale fonte?

(2) In che modo essi ricevono tali comunicazioni? La Torre di Guardia ha detto spesso che «messaggeri invisibili trasmettono al rimanente tali istruzioni». (La Torre di Guardia 1° dicembre 1933, pag. 364) É improbabile che qualcuno dei dodici membri del Corpo Direttivo confessi pubblicamente di aver partecipato a delle sedute spiritiche con Nathan Knorr, J.F. Rutherford o con il Pastore Russell. Ma se uno di loro dicesse di aver ricevuto privatamente una comunicazione del genere, gli altri l'accetterebbero? In considerazione di ciò che è scritto nel libro Rivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino! (pag. 125) forse dovrebbero. Se no, in quale altro modo possono averlo fatto?

Il materiale presentato in questo studio rappresenta l'ideale collegamento con quanto contenuto nell'articolo intitolato I testimoni di Geova e l'occultismo, che costituisce parte del volume degli Atti del convegno nazionale di studi su Bibbia, società e geovismo, del maggio 1991, al quale rimandiamo il lettore che desiderasse approfondire l'argomento.

Per quanto possa sembrare strano, non può più essere negata una forte componente spiritistica nella congregazione dei testimoni di Geova. Una recente pubblicazione intitolata I testimoni di Geova e l'ora delle tenebre, mostra in che modo, persino nelle illustrazioni delle pubblicazioni della società si sia infiltrato tale mondo del "paranormale". Speriamo, al più presto, di poter presentare un esauriente studio al riguardo.

Sergio Pollina