Il consumatore di oggi si indirizza soprattutto verso il prodotto fresco, in sintonia con un concetto di alimentazione che, negli ultimi anni, ha subito profondi cambiamenti.
Si è passati cioè da un tipo di nutrizione, intesa come elemento essenziale di sopravvivenza e di soddisfacimento della fame ad un'altra ,che vede il cibo come premessa per una migliore salute,intesa oltre che come assenza di malattie, quale elemento che aiuta a ridurre i rischi di patologie croniche.
Le qualità benefiche di una sana alimentazione sono ancorate al prodotto fresco, che conserva intatte tutte le sue proprietà nutritive, mentre la surgelazione e la frigoconservazione impoveriscono i vegetali in fatto di proteine e di vitamine.
La freschezza dei prodotti agricoli attualmente è un concetto che si estende sia per i prodotti di stagione sia per quelli ottenuti in coltura protetta (serre).
Le serre riproducono artificialmente un microclima atto a variare il ciclo vegetativo degli ortaggi, influenzando fattori come temperatura, umidità, luce, irrigazione ecc. Si cerca cioè di anticipare o posticipare le colture, estendendo il periodo di coltivazione degli ortaggi a tutto l'arco dei dodici mesi.
E' importante però che vi sia solo una leggera variazione di stagionalità, altrimenti si rischia di consumare ortaggi provenienti da altri continenti che, il più delle volte, non sono così sicuri sia sotto l'aspetto igienico che qualitativo.
Queste sono delle brevi considerazioni che, si spera, possano aiutare il consumatore ad orientarsi nei banchi di verdura.
Un consiglio però ci sia consentito: la qualità, in tutti gli aspetti che essa racchiude, si trova soprattutto negli ortaggi freschi di stagione!!!