Il Risorgimento


Carlo Alberto decise di marciare contro l'Austria, la popolazione sarda fu però esentata dall'andare in guerra perchè il governo non voleva spopolare le campagne.
Il patriottismo di alcuni Sardi, portò mille volontari a combattere in Lombardia nella prima guerra d'indipendenza.
Anche se i Sardi che parteciparono alle battaglie del Risorgimento furono numerosi, esso non fu particolarmente sentito nell'isola a causa del risentimento del popolo nei confronti del governo piemontese (in particolare di Cavour che non comprese le esigenze dell'isola) e per l'isolamento della nostra regione.
Garibaldi (eletto deputato nel collegio di Ozieri), Mazzini e Cattaneo si occuparono dei problemi dei sardi e appoggiarono le idee di autonomia che stavano nascendo a causa delle delusioni provocate dalla fusione.
Il Regno di Sardegna finisce il 17 marzo 1861 quando il re Vittorio Emanuele II diventa re d'Italia.
Nel 1882 muore, nell'isola di Caprera, Giuseppe Garibaldi.


Testo elaborato dai bambini delle quinte A e B di via Cagliari

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