Goffredo Mameli


Goffredo Mameli (Genova 1827- Roma 1849) era un poeta e patriota italiano.
Frequentava la facoltà di giurisprudenza, nel 1847, quando gli eventi lo indussero a interrompere gli studi. Genova era in fermento e tutto faceva presagire che le condizioni per il Risorgimento italiano, enunciate da Giuseppe Mazzini, fossero maturate.
La sensibilità poetica che Mameli aveva rivelato fin da ragazzo si manifestò allora nella stesura di getto dell'inno "Fratelli d'Italia", che portò subito al compositore Michele Novaro.
Allo scoppio dei moti del 1848 si recò a Milano e qui strinse amicizia con Mazzini. Poi raggiunse Giuseppe Garibaldi a Roma e fu suo aiutante in campo in difesa della Repubblica Romana. In uno scontro venne ferito a una gamba; la ferita degenerò in cancrena e, malgrado l'amputazione, egli morì dopo un mese di sofferenze.
La raccolta delle sue poesie fu pubblicata l'anno successivo alla sua morte.


Testo elaborato dai bambini delle quinte A e B di via Cagliari

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