Eleonora D'Arborea, figlia del giudice Mariano, succedette, nel 1383, al fratello Ugone III come sovrana del giudicato di Arborea (uno dei quattro territori in cui era divisa la Sardegna meridionale), governando insieme al marito Branca Leone Doria in un momento di aspri contrasti con il re d'Aragona. Dopo che il marito fu fatto prigioniero dal re Giovanni I d'Aragona, Eleonora riprese la lotta contro di lui con l'aiuto dei genovesi. Nel 1395, re Martino I fu costretto a riconoscere l'autorità di Eleonora su gran parte della Sardegna. Famosa fu soprattutto l'attività legislativa di Eleonora: la sua Carta de Logu, promulgata nel 1385, rimase per lungo tempo (fino al 1827) il codice di legge fondamentale in vigore nell'isola che riprendeva e disciplinava consuetudini locali. Eleonora morì intorno al 1404. |
Testo elaborato dai bambini delle quinte A e B di via Cagliari