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I ruderi di castel Gavone, che si incontrano nella prima parte del percorso


Introduzione e tabella riassuntiva


Partenza:Finalborgo SV
Arrivo:Finalborgo SV
Percorso: Finalborgo – Perti – Case Valle – Sant’Antonino – Rocca Carpanca – Pian Marino – Case Valle – Perti – Finalborgo
Dislivello: 300 m
Cartografia Carta dei sentieri della Comunità montana Pollupice in scala 1:25.000
Tempi e difficoltà:4/5 h – E (escursionistica)
Info LogisticheIn auto, autostrada Genova – Ventimiglia, uscita di Fi-nale Ligure. Volendo si può abbreviare il giro arrivando a Perti in auto. Stagione consigliata: tutto l’anno.

L’altopiano di Finale è ricchissimo di stimoli paesaggistici, ma particolar-mente di testimonianze storiche della presenza umana. Dai tempi preistorici, alle epoche preromane e romane, dal medioevo con le repubbliche marinare ed i saraceni alla civiltà contadina giunta fino ad oggi, l’uomo ha marcato con la sua azione le vallette e le rocche del Finalese, gratificato da condizioni climatiche invidiabili. L’itinerario proposto ci farà incontrare le testimonianze di queste epoche, immerse nella macchia mediterranea e inondate dalla meravigliosa luce tipica di queste zone. Il percorso si svolge su stradine e sentieri.

Il percorso:

Dal centro di Finalborgo, sempre meritevole di una visita, si prende verso nord la cosiddetta “Strada della Regina” con il segnavia FIE “OO” (due bolli rossi). Dopo aver costeggiato il rinascimentale Castello di San Giovanni e le imponenti rovine del medioevale Castel Gavone, si arriva a Perti, piccolo borgo in incantevole posizione. Proseguendo sempre verso nord lungo la stradina, si incontra l’inconfondibile “chiesa dei cinque campanili” e si giunge alle Case Valle, dove si prende a destra un sentierino che, oltrepassato il torrente, sale ripido verso est con segnavia tre bolli rossi. Attraversate zone di fasce coltivate ad ulivo e altre di macchia mediterranea, si arriva ad un colletto da cui, con breve deviazione verso destra, si giunge ai suggestivi resti della medievale Rocca di Perti ed alla chiesetta di Sant’Antonino, dai cui pressi si può godere di un meraviglioso punto di vista verso il mediterraneo. Tornati al colletto, si prosegue nuovamente verso nord attraversando zone un tempo intensamente coltivate di cui sono ancora ben leggibili le fasce, e costeggiando pareti frequentate dagli arrampicatori. Giunti ad un incrocio si prende a sinistra seguendo il segnavia “+”, e si giunge rapidamente ad un colletto nei pressi di una cava di pietra del Finale, ormai non più utilizzata. Si scende rapidamente verso ovest su Pian Marino, incantevole valletta prativa pianeggiante da cui, procedendo per sentiero o stradetta verso sud si ritorna rapidamente alla Case Valle, per riprendere la strada già percorsa all’andata sino a Finalborgo. Complessivamente occorre prevedere circa 4/5 ore.

Considerazioni:

Le escursioni nell’altopiano di Finale sono sempre molto stimolanti per chi sa osservare ciò che lo circonda. Il clima tipico della zona rende particolarmente consigliabile questo percorso nelle belle giornate invernali, durante le quali la limpidezza dell’aria entusiasmerà gli appassionati di fotografia.