Riccardo D’Epifanio (attualmente 46 anni , fra un anno uno di più) - Cartografo
Soprannomi: Da piccolo “Epifania” , da grande ; “Riki” – “O Rei di Capo Santa Chiara” (stabilimento balneare vicino a Genova Boccadasse dove in pratica sono cresciuto e che ancora frequento) - “Bubu” per il mio amico Angelo Braida della Balma e “Capo” per Fabry ; amico e anche un po’ fratello.
Segni particolari: Un bernoccolo sulla fronte residuo di un piccolo intervento chirurgico venuto male, ma che dona ai miei connotati un tocco di classe.
Passioni (in ordine d’importanza) : la mia famiglia, i giovani e la montagna, il basket, il modellismo e tutti gli sport più faticosi della terra (ciclismo, nuoto, corsa in montagna, canottaggio) , che mi allenano per andare su per i “bricchi”.
Alpinismo Giovanile : Il binomio giovani e montagne non poteva che venirmi a fagiolo e coinvolgermi a tal punto che ormai ci sono coinvolto da quasi 12 anni, di cui 6 passati come Direttore del gruppo. Sono Anag (Accompagnatore Nazionale di AG), come si dice nel nostro ambiente e tutti mi prendono in giro perché che mi metto troppe “patacche” sul pile. Lo faccio solo per gioco e perché spesso le patacche aiutano a comunicare in un epoca in cui tutti hanno paura di farlo perché vogliamo essere sempre i “Primi”.
Mi piace insegnare ai giovani, ma anche alla gente adulta in generale, perché è bello sapere che puoi condividere le tue passioni con qualcuno.
Frasi celebri (per me) : CARPE DIEM ; rappresenta l’emblema della vita vissuta intensamente (ne abbiamo una sola !) – FALCATA LUNGA MORTE DELLO SCATTISTA ; dal film “Momenti di Gloria” , la dico spesso ai ragazzi del basket che alleno insieme a NON GUARDARE LA PALLA MENTRE PALLEGGI !. – Altra frase : SE NELL’AMBITO DEL “GRUPPO” DOVE VIVI TI PRENDONO ANCHE IN GIRO PUOI STAR CERTO CHE FAI PARTE DI QUEL GRUPPO, ALTRIMENTI SE TI CONSIDERANO POCO PUOI RAGIONEVOLMENTE AVERE DEI DUBBI ; questa me la sono inventata io !
La mia grande gioia : Andare in montagna con i miei amici (grandi o piccoli non importa ; l’importante è che sia “insieme”) ; purtroppo non tutti lo capiscono, in particolare uno che adesso non frequento più e che veniva una volta in montagna con noi. Andare in montagna con mio figlio Filippo (detto anche Bubu Medio ; perché poi esiste anche un Bubu Piccolo) Il suo “grazie papà” alla fine di una gita ha un valore immenso.
Se non sapete cosa fare leggete il mio Curriculum...