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GIO. 6/03 BERARDO:
Luca 9, 22-25
"Il Figlio dell'uomo, disse, devesoffrire molto, essere rimproverato dagli
anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, essere messo a morte e risorgere
il terzo giorno".
Poi, a tutti diceva: "Se qualcuno vuol venire dietro di me, rinneghi se
stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vorrà salvare
la propria vita la perderà, ma chi perderà la propria vita per
me, la salverà.
Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde o rovina se stesso?
Che dire, questa è la prospettiva questo è il progetto, morire
per poi risorgere .... ci crediamo?
Nel mondo che pretende successesso immediato che esalta le qualità dell'umo
come unica prospettiva di riuscita, le parole di Gesù danno scandalo.
Chi è disposto a seguirlo (siamo disposti a perdere la nostra vita...
il nostro punto di vista la nostra posizione, la nostra autorità, la
nostra autonomia).
Siamo capaci di capire nelle esperienze che viviamo ogni giorno.... negli studi,
nel servizio, nel lavoro, in famiglia,.... come perdere la nostra vita per Gesù.
Io propongo che ognuno di noi durante il giorno, ma in particolar modo, alla
mattina, prima di partire con gli affanni e le gioe del giorno, si fermi a pensare
come orientare la propria vita, cercando di essere tesimone fedele del progetto
di Dio.
Ciao e buona strada Berardo
VEN. 7/03 ANNA:
3 "Perché
digiunare, se tu non lo vedi,
mortificarci, se tu non lo sai?".
Ecco, nel giorno del vostro digiuno
curate i vostri <affari>,
angariate tutti i vostri operai.
4 Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi
e colpendo con pugni iniqui.
Non digiunate più come fate oggi,
così da fare udire in alto il vostro chiasso.
5 E' forse come questo il digiuno che bramo,
il giorno in cui l'uomo si mortifica?
Piegare come un giunco il proprio capo,
usare sacco e cenere per letto,
forse questo vorresti chiamare digiuno
e giorno gradito al Signore?
6 Non è piuttosto questo il digiuno che voglio:
sciogliere le catene inique,
togliere i legami del giogo,
rimandare liberi gli oppressi
e spezzare ogni <giogo>?
7 Non consiste forse nel dividere
il pane con l'affamato,
nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne?
8 Allora la tua luce sorgerà come l'aurora,
la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirà.
9 Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà;
implorerai aiuto ed egli dirà: "Eccomi!".
(Isaia cap. 58)
Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno. (Matteo cap. 9)
Alcune semplice riflessioni
sul digiuno:
§ Non può essere una pratica "esteriore" (sacco, cenere
)
§ Non può essere fatto nel "chiasso" e fra i "litigi":
strane queste affermazioni, eppure se ci pensiamo il digiuno è solo uno
strumento per accostarci a Dio
e a Dio ci si può avvicinare solo
nel silenzio e nell'amore
§ Non si digiuna "curando gli affari", cioè, credo, pensando
al proprio interesse o tornaconto: il digiuno ci deve restituire un minimo di
uguaglianza sociale e di giustizia
§ Il digiuno deve portare, direttamente o indirettamente, alla solidarietà
e alla condivisione: in qualche modo il cibo di cui mi privo deve arrivare a
riempire un piatto vuoto
§ Il digiuno deve allargare il nostro pensiero e il nostro cuore ai milioni
di affamati del mondo (per cui è giusto e doveroso affiancare al digiuno
opere di carità, esperienze di commercio equo e solidale, sostegno ai
missionari e a chi combatte in prima linea le ingiustizie e le povertà
del mondo
), ma senza "distogliere gli occhi da quelli della nostra
carne", cioè il digiuno che Dio gradisce non può allontanarci
dai nostri familiari, deve cioè alimentare in noi l'amore
e poiché
l'amore non si misura in astratto è con i miei familiari e i miei vicini
che posso verificare concretamente se sono sulla strada giusta
§ Il digiuno è una pratica per noi ricchi che può servire
a rimuovere la maledizione del digiuno forzato di tutti i poveri delle terra
( almeno per chi crede, come gli scout, nel senso dei piccoli gesti e
nei valori spirituali)
§ Il digiuno non è solo privarsi del cibo, ma è anche questo
e ... quando lo stomaco brontola e ti viene mal di testa capisci forse meglio
come deve essere difficile per un povero lavorare,
studiare,
pregare,
pensare a qualcosa di diverso che non siano le preoccupazioni materiali
§ Può essere utile anche il digiuno da altre cose: in casa nostra
durante la Quaresima abbiamo deciso che non accenderemo mai la TV durante i
pasti, neanche con la scusa del TG, e già in questi primi due giorni,
vi assicuro, sono emersi interessanti e inattesi argomenti di conversazione
§ Il digiuno deve essere uno strumento "potente", perché,
non so a voi, ma a me capita praticamente ogni volta che decido di privarmi
di qualcosa, di subire un'infinità di "attacchi" contro quella
decisione, del tipo: * Dio ha creato ogni cosa buona: perché vuoi privartene?
* Che male c'è nell'usare di quella cosa? * Che cosa può cambiare
concretamente nella tua vita con questa banale rinuncia?
§ Il digiuno serve per educarci al "distacco" dalle cose, ad
ancorarci ai valori più veri, a farci comprendere che cosa è essenziale
per la nostra vita, a prepararci all'ultimo distacco
che è la
morte
§ Il digiuno del mercoledì delle ceneri era stato richiamato dal
Papa anche come sostegno alla preghiera per la pace: io ci ho creduto e sono
stata contenta di vedere che persone non praticanti lo hanno preso sul serio
(aneddoto: una mia collega a scuola mi ferma nel corridoio e mi chiede: "Tu
che t'intendi di religione, si può prendere un po' di zucchero durante
il digiuno: siamo un gruppetto di studenti e insegnanti che ci stiamo provando
e
a uno gli "scoppia" la testa, un altro si sente debole
")
Beh , allora,
buon digiuno e buona quaresima a tutti! Anna
SAB. 8/03 DONGU:
Isaia 58, 9-12
" Se tu smetti di opprimere gli altri, di disprezzarli, di parlarne male, allora la luce scaccerà l'oscurità in cui vivi. Se dividi il tuo cibo con chi ha fame e sazi il povero, la luce del pieno giorno ti illuminerà. Il Signore ti guiderà sempre: ti sazierà anche in mezzo al deserto e ti restituirà le forze. Sarai rigoglioso come un giardino ben irrigato, come una sorgente che non si prosciuga. Allora rialzerai le vecchie rovine, le ricostruirai sulle fondamenta abbandonate da tanto tempo. Sarai conosciuto come " il popolo che ripara le spaccature delle mura e ricostruisce la città per riabituarla".
Occorre diventare trasparenti, per essere diffusori di una Vita o Luce che da
dentro di noi si espande. Siamo dei mezzi, intelligenti e liberi, ma dei mezzi
per la Vita che Dio ci depone nel cuore. Quello che guadagneremo nel lasciarci
adoperare è infinitamente grande, impensabile.
E allora che cosa aspettiamo!
DOM. 10/03 RUG:
Matteo 25, 31-46
"......ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.OGNI VOLTA CHE AVETE FATTO QUESTE COSE A UNO SOLO DI QUESTI MIEI FRATELLIPIU' PICCOLI, LO AVETE FATTOA ME"!!!
Wow! Forse è proprio ora per tutti di accorgerci che quello che noi preghiamo non è un Dio e basta.....è un Dio fatto di vera carne al 100%!!! E' nei nostri fratelli che tutti i giorni incontriamo....basterebbe solamente pensare a quanti di questi incontriamo ogni giorno e ci sarebbe da rubare a loro dei piccoli gesti che tutti i giorni Gesù ci da! Un sorriso, una stretta di mano.....per non parlare delle persone che non conosciamo!....molte volte mi piace fare un gioco che a me piace molto....provate a guardare quando siete fuori casa le persone che non conoscete e provate anche ad osservare i loro visi...immaginare i perchè e i per come....chissà cosa passa loro per la mente....ma la cosa più bella è quella di vedere veramente che tutte le persone sono belle e uniche!! Allora salta ogni tipo di pregiudizio...ogni schema e se vi devo dire la verità sono quasi contento di sentirmi parte di una macchina...che, se ben oliata da tutti noi...vincerà sicuramente..."il premio"!!
N.B.: il gioco è ancora + bello farlo con le persone che si conoscono!!! Scoprirete che a guardarle attentamente......sono molto diverse!
LUN. 11/03 CLAUDIA:
Voi, dunque, pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, così in terra. Dacci oggi il nostro vitto giornaliero e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori; e non permettere che siamo tentati, ma liberaci dal maligno.
Se voi, infatti, perdonate agli uomini le loro mancanze, anche a voi le perdonerà il Padre vostro celeste. Se, invece, voi non perdonate agli uomini, nemmeno il Padre vostro vi perdonerà le vostre mancanze.
Questa è una preghiera che pronunciamo spesso:
· Ma realmente ci ricordiamo ogni giorno il suo significato?
· Quando ci troviamo a poter perdonare lo facciamo realmente o solo per circostanza?
Questa preghiera, nella sua semplicità e chiarezza, ci dice come dobbiamo agire, come dobbiamo pensare. La cosa bella è che non dobbiamo andare a riguardare sempre su un libro se ogni tanto perdiamo la strada, basta pronunciare questa preghiera e poi riflettere: allora la via non sarà poi così buia!
Claudia
MAR. 12/03 CHIARA:
nel vecchio testamento
oggi c'è Gioele 3,1-10
dal vangelo secondo Luca 11,29-32
...mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: "Questa
generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le
sarà dato nessun segno fuorchè il segno di Giona."...
...ecco proprio a me doveva capitare questo brano!...
questa non è una lamentela ma una affermazione di soddisfazione...perchè
molte volte, in passato, mi sono riconosciuta nella "generazione malvagia"
che cercava un segno...
un segno tangibile, diciamo pure materiale, della presenza di Dio...e più
lo cercavo, meno mi accorgevo che intorno a me ogni giorno, ogni momento era
caratterizzato da segni che mi testimoniavano la Sua reale presenza!...
ora grazie a Lui i miei occhi si sono aperti e ogni giorno è bello "vincere
la scommessa della fede"...cioè avere il coraggio di seguire una
Persona e di mettere nelle Sue mani me stessa, pur non essendo una Persona "materiale"
ma così presente in tutti gli aspetti della mia vita!...
spero che, un minimo, il mio concetto possa essere stato capito nonostante la
confusione dovuta alla mia cronica dislessia che mi attanaglia ogni volta che
parlo della mia fede...
con l'augurio che questa quaresima possa aiutarci ad aprire sempre di più
i nostri occhi e i nostri cuori
un fraterno abbraccio da Chiara
MER. 13/03 FABBRO':
Matteo 7,7-12
" 7 Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà
aperto; 8 perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa
sarà aperto. 9 Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà
una pietra? 10 O se gli chiede un pesce, darà una serpe? 11 Se voi dunque
che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più
il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele
domandano! 12 Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo
a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti. "
Queste parole, mi fanno venire in mente, quando a volte vogliamo fare tutto
da soli, convinti di non avere bisogno di nessuno, in quanto solo noi siamo
abbastanza bravi per riuscire a svolgere quel determinato compito ovvero quando
siamo SUPERBI.
Spesso si ha quasi timore di chiedere aiuto agli altri, come se questi ci possano
giudicare degli incapaci perchè non riusciamo ha svolgere un compito
da soli.
Sono convinto che ci vuole molta umiltà, a volte, per riconoscere che
abbiamo bisogno e che occorre anche la capacità di saper riconoscere
i propri limiti.
Quante volte riusciamo ha chiede aiuto?
Quante volte riusciamo ha ha riconoscere i nostri limiti?
Io personalmente poche volte e di questo chiedo perdono al Signore.
Chiedo al Signore di aiutarmi e aiutarci nel saper essere umili, per saper riconosce
quando abbiamo bisogno degli altri e quindi chiedere il loro aiuto.
Fabbrò
VEN. 14/03 SILVER:
Matteo (5,20-26)
"Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi
e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto
agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a
giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello sarà
sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto
al sinedrio; e chi gli dice pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo
fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti
all'altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna
ad offrire il tuo dono. Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre
sei per via con lui, perchè l'avversario non ti consegni al giudice e
il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti
dico: non uscirai di là finchè tu non abbia pagato fino all'ultimo
spicciolo".
Fino ad allora avevano inteso, ma Gesù "ci dice", aggiunge
sempre qualche modifica (piccola o grande che sia) ai nostri "preventivi"
e ci chiede di spendere di più. Vuole che impariamo ad "investire"
nel rapporto con i fratelli -mettiti d'accordo...perchè l'avversario
non ti consrgni al giudice...- a costo anche di rallentare il perseguimento
delle nostre mete più ambiziose. Lo vuole perchè sa che solo coltivando
profonda sensibilità verso i bisogni, le difficoltà e i sentimenti
del prossimo noi vivremo dell'amore vero.
ciao a tutti
Silver