TECNICHE INNOVATIVE PER LA GESTIONE ECOLOGICA DELLE ERBE INFESTANTI NELL'AMBITO DEI SERVIZI AEROPORTUALI

L'utilizzo indiscriminato degli erbicidi ha evidenziato, nel tempo, una serie di problematiche legate al degrado delle risorse ambientali: terreno, acqua e aria. Oggi i residui degli erbicidi rappresentano una delle principali fonti d'inquinamento delle falde acquifere, con conseguenze gravi sulla potabilità delle acque. Oltre alla contaminazione ambientale occorre tener conto dei rischi per la salute umana, legati al luogo di applicazione dei diserbanti chimici (ambiente di lavoro), nel caso specifico per gli operatori e gli utenti dei servizi aeroportuali, nonché per gli operai delle ditte operanti nel settore del diserbo. L'aumento dell'esposizione a questi composti può spiegare, in parte, l'accresciuta incidenza, negli ultimi decenni, del carcinoma mammario, del cancro dei testicoli, della ritenzione testicolare, delle affezioni dell'apparato urinario, della riduzione del numero di spermatozoi nell'uomo ed altro. Per la gestione delle erbe infestanti, all'interno dei servizi aeroportuali, si propone una metodologia innovativa, ad alto input tecnologico, ecocompatibile, denominata "pirodiserbo". Il pirodiserbo utilizza l'effetto del calore per provocare la denaturazione delle proteine e la rottura delle cellule dei tessuti vegetali.

Le macchine per il pirodiserbo ad ogni passaggio, oltre a distruggere le malerbe devitalizzano fino al 65% dei semi presenti nel terreno o trasportati dal vento sulle piste e parte degli organi di propagazione delle infestanti perenni (es. rizomi), per cui l'azione rinettante diviene sempre più efficace nel tempo con l'applicazione continuata.

L'azione dei diserbanti chimici invece, oltre a non incidere sulla vitalità del seme, provoca a lungo andare insorgenza di resistenze nelle infestanti, con necessità d'incremento delle dosi e del numero d'interventi nel tempo a differenza della tecnica proposta, che permette un miglioramento progressivo.