Dobarro e Miguel, invece, visitano l'Università, dove vengono contattati dall'assistente di don Esteban, uno dei sapienti più autorevoli. Costui si propone di ridicolizzare don Marcos, capo della fazione filo-Narvaezana all'interno della scuola, e noto seguace della Chiesa di Narvaez. L'occasione è ha portata di mano: è giunta voce che uno dei sacerdoti del Tempio di Ciudad Quimeras sarebbe fuggito dalla Baronia di Narvaez portando con sè il denaro della Chiesa, dirigendosi verso la Pampa.
A questo punto, i due contattano un sacerdote, Andrès de la Hoya, predicatore del locale Santuario dell'Eterna Verità, una religione ostile alla Chiesa di Narvaez, e grazie anche alle informazioni raccolte dal giovane sacerdote riescono ad organizzare una spedizione per intercettare il narvaezano, prima che lo facciano gli inquisitori mandati ad insabbiare il caso.