Eventi della Campagna

Klarmont, 24
Alejandro R. Dobarro, convocato alla Torre di Manzanas, riceve l'ordine di partire per Slagovich.

Felmont, 6
La nave minrothadiana su cui é imbarcato Alejandro viene intercettata da pirati vilaverdani. Dopo uno scontro breve ma intenso, la nave minrothadiana sfugge agli aggressori.

Felmont, 8
Xerdon Naduk-Sim, secondo ufficiale della Princess Ark, interrompe una conversazione fra Argos ed Elessar, chiedendo di essere condotto presso i capi degli elfi Callarii.
È accompagnato da un sottufficiale, il Sergente Kelvandil

Felmont, 9
La nave su cui viaggia Alejandro si allontana sempre più dalla costa, per sfuggire all'imprevisto inseguimento da parte dei pirati.
Il Consiglio degli Elfi Callarii si riunisce, ed accetta la richiesta di Xerdon di poter reclutare dei volontari, sotto condizione che il Duca Stefano Karameikos III sia informato del fatto, e che sia presente sulla nave alphatiana insieme all'ambasciatore dei Callarii, Lord Argos, anche un ambasciatore del Granducato.

Felmont, 11
Distanziata la nave pirata, il capitano minrothadiano ordina di fare rotta per Tanakumba.

Felmont, 16
Alejandro Dobarro sbarca a Tanakumba, capitale di Yavdlom, e trova alloggio in una locanda nella zona residenziale della città.

Felmont, 17
Dobarro, rinfrancato da una buona dormita dopo lo spiacevole viaggio in nave, dedica la giornata alla visita della città e allo studio della cultura e delle istituzioni locali.

Felmont, 18
La Princess Ark arriva a Jahore, capitale del Rajahstan di Putnabad.

Stanco per la forzata inattività e desideroso di raggiunggere Slagovich al più presto, Alejandro decide di informarsi sul modo migliore per proseguire il viaggio e scopre che, dal momento che Tanakumba si trova su un'isola, sarà di nuovo necessario viaggiare in nave.

Felmont, 19
La Princess Ark, recuperato l'Ammiraglio Haldemar e gli altri membri dell'equipaggio sbarcati a Jahore, nonchè un passeggero dalla pelle nera, parte verso Tanakumba.

Felmont, 24
Alla sera, la Princess Ark raggiunge Tanakumba e getta l'ancora presso il Palazzo del Sommo Profeta.

Felmont, 25
Molti membri dell'equipaggio della Princess Ark scendono a terra in libera uscita. Argos ed Elessar con sua moglie scendono con loro. Kelvandil, piuttosto euforico, invita i due ambasciatori a bere qualcosa, ma il suo comportamento nella taverna attira l'attenzione dei locali.

Alejandro, svegliandosi al mattino vede la nave volante galleggiare sopra al Palazzo. Intuendo l'interesse che la nave può rivestire per l'Ordine e per la sua missione, cerca di avvicinare alcuni membri dell'equipaggio. A questo scopo segue Kelvandil nella taverna, e rimane ad osservarne le azioni da un tavolo in disparte.
Kelvandil, piuttosto euforico per le abbondanti bevute, attacca briga con un indigeno, che lo sfida a duello. L'anziano elfo fa del suo meglio, ma il suo avversario è più giovane e forte. Dobarro interviene, rivelando i propri poteri arcani, ed impedisce che la rissa si estenda a tutti gli avventori.
Sorprendentemente, al termine del duello Kelvandil ed il suo avversario, Swetanga Nyanga, fanno amicizia. Nyanga offre all'elfo un sigaro "speciale", che peggiora lo stato fisico e mentale di Kelvandil, già provato dalle eccessive libagioni. L'elfo, prima di perdere conoscenza, fa in tempo a far perdere la pazienza ad Elessar, che lo scaraventa fuori dal locale.

Nel frattempo Daenin Sterado, un viaggiatore e avventuriero di Texeiras, nota la nave volante ed il suo equipaggio. Segue anch'egli il gruppo nella taverna ed osserva, non visto, il combattimento. Alla fine si presenta a Kelvandil, che troppo ubriaco per connettere, gli regala il suo sigaro.
Ad elfo ormai addormentato, Sterado e Dobarro si presentano, entrambi attratti dalle possibilità d'avventura offerte dalla Princess Ark.

Calata ormai la notte, i nuovi amici lasciano la taverna per tornare alla nave, portandosi dietro un Kelvandil profondamente addormentato.

Felmont, 26
Prima di poter raggiungere la nave, il gruppo incontra una pattuglia Yavdlomiana, accompagnata da una folla schiamazzante. Kelvandil, ancora non del tutto lucido, si accusa di reati che non ha commesso, e le guardie Yavdlomiane, ben contente di aver risolto un caso spinoso in tempo così breve, arrestano tutta la compagnia per l'uccisione del Sommo Profeta e di diversi Alti Veggenti.
Argos, sfuggito all'arresto grazie alle sue doti mimetiche, segue il gruppo fino alla caserma, ma non prosegue oltre, temendo di essere arrestato anche lui.

Dopo un paio d'ore, Nyanga viene interrogato con metodi poco ortodossi, ma quando viene riportato in cella Elessar provvede a rimetterlo in sesto. Quando le guardie vengono a portar via Kelvandil, questi cerca di opporsi, ma non ricevendo collaborazione dai suoi compagni, viene abbattuto e portato via dalle guardie.

Nel frattempo Elessar riesce a provare di essere un ambasciatore del Granduca di Karameikos, nonchè un alto prelato della Chiesa di Traladara, e viene liberato insieme alla moglie e scortato al Palazzo del Sommo Profeta, dove viene ricevuto in udienza dalla nuova Somma Profetessa, e dove incontra Talasar Ecbashur, primo ufficiale della Princess Ark, venuto anch'egli a chiedere spiegazioni sulla sparizione dell'Ammiraglio Haldemar e dei membri dell'equipaggio sbarcati in città. Tutti e tre si recano a liberare l'Ammiraglio Haldemar, che sta per essere giustiziato.

Dobarro, Daenin e Nyanga, rimasti soli, evadono dalle celle, recuperano l'equipaggiamento sequestrato e, dopo aver rallentato l'inseguimento con uno stratagemma, fuggono dalle fogne. Raggiunta l'uscita dai canali sotterranei, scoprono che la Princess Ark ha levato l'ancora per sfuggire alla popolazione inferocita di Tanakumba. Scoperti, ritornano nelle fogne, e dopo aver seminato gli inseguitori, si fermano per riposare.

Nel frattempo, Kelvandil viene messo sotto torchio dai poliziotti Yavdlomiani, che cercano di estorcergli una confessione completa.
Argos, facendo uso delle proprie capacità magiche, riesce finalmente ad entrare nella caserma, e si mette alla ricerca delle celle.

Argos, invisibile, raggiunge la stanza dove Kelvandil si trova. Con uno stratagemma fa in modo che la guardia apra la porta, poi libera Kelvandil ed insieme i due elfi sopraffanno le guardie, si travestono usando alcune boccette d'inchiostro e fuggono. Purtroppo Kelvandil, nel tentativo di recuperare le proprie armi, compie un passo falso, e i due vengono catturati. Sorprendentemente, però, le guardie non li sbattono di nuovo in cella, ma li scortano al Palazzo. Qui incontrano Elessar, Haldemar, Talasar e la nuova Profetessa, che si scusa per l'increscioso disguido che ha portato al loro arresto.

La Profetessa invita Haldemar, gli ambasciatori, gli ufficiali della Princess Ark e gli altri membri dell'equipaggio coinvolti ad un banchetto, che si tiene nel primo pomeriggio. Durante il pranzo, Dobarro, Sterado e Nyanga, usciti dai sotterranei, sbucano nelle cucine del Palazzo, e da lì raggingono la sala da pranzo, dove scoprono che la Profetessa, dando fondo alle proprie capacità divinatorie, aveva previsto il loro arrivo e fatto preparare tre posti in più a tavola.

Felmont, 27
La Princess Ark, con a bordo anche Daenin, Alejandro e Nyanga parte all'inseguimento degli assassini del Sommo Profeta, diretti a Slagovich.


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