NAVIGANDO IN … INTERNET

“biblíon”                                                                                                                                                            giugno 2000

 

Portone principale -vista dall’interno- del R. Albergo delle Povere

 

Ragazzo Fortunato:

Un'esperienza territoriale di solidarietà nell'ambito di un sistema formativo integrato

-Progetto Comune di Taurisano ( LE)-

Assistente Sociale

Maria Angela ZECCA

 

…sono un ragazzo fortunato

perché m'hanno regalato un sogno

sono fortunato perché non c'è niente che ho bisogno

(L. Jovanotti)

 

Fare non più una cultura che consoli nelle

 sofferenze,
ma una cultura che protegga dalle sofferenze,

che le combatta e le elimini

(E. Vittorini)

 

 

PREMESSA

Ragazzo Fortunato: perché un progetto ha il titolo di una canzone.

Questo progetto ha chiesto in prestito ad una canzone di Jovanotti il proprio titolo Ragazzo Fortunato, seguito dalle celebri parole di Elio Vittorini, perché, con il potenziamento di un servizio extrascolastico pomeridiano di Taurisano, consentito dal tirocinio gratuito di 17 allievi del Liceo Classico e dell'I.S.T.I.G. "A. Meucci" di Casarano (Le), la cui attività di volontariato sarà riconosciuta ai fini scolastici, intende assicurare a minori, in età di obbligo scolastico e prioritariamente in difficoltà, la fortuna di un'offerta formativa fortemente individualizzata, ovvero idonea a garantire con i diritti allo studio, all'istruzione e al successo educativo il possesso di strumenti conoscitivi atti

ad elevare alla condizione di eguale chi, diverso (o sfortunato?) per difficoltà o svantaggio, è relegato dalla società allo status di emarginato e destinato ad un futuro di disagio e di devianza;

ad impedire che la deprivazione socio-culturale possa tradursi in inferiorità umana, ovvero in incapacità dei singoli ad esprimere e a soddisfare i propri bisogni senza assumere condotte irregolari e/o delinquenziali;

a difendere i più deboli dai rischi e dai disagi;

a combattere e ad eliminare ingiustizie e sofferenze;

nonché

prefigurare un sistema formativo integrato, più aderente ai bisogni di crescita di solidarietà e di professionalità del territorio, che dia identità locale alle strategie educative e sviluppi la propria autonomia in sinergia con le altre istituzioni (L. 59/97), ovvero un sistema scolastico idoneo a garantire ai propri allievi la fortuna di un patrimonio culturale capace di tradurre la complessità del sapere in termini di crescita umana, autonomia di pensiero e solidarietà sociale.

Pur rispondendo a necessità di ordine riparativo, l'iniziativa si colloca nell'ambito degli interventi preventivi e promozionale della L. 285/97. Gli itinerari di crescita di formazione e di socializzazione delle persone, infatti, sono stati scelti come luogo di prevenzione del disagio e di rafforzamento delle identità, di sviluppo del benessere e della cultura (Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi sull'Infanzia e l'Adolescienza, Infanzia e Adolescenza, Diritti e opportunità).

Il progetto vuol, perciò, ribadire la centralità della cultura nella vita dei minori, soprattutto perchè proposta come strumento di successo formativo, di superamento delle disuguaglianze sociali, di conquista di una diversa qualità della vita. Nella società odierna, solo chi potrà appropriarsi dei nuovi linguaggi e delle nuove competenze avrà la fortuna di esercitare il diritto di ogni uomo alla felicità.

Perché il richiamo alla canzone di Jovanotti?

Perché questo diritto non deve essere privilegio di pochi fortunati, ma prerogativa dei bambini/e e degli uomini/donne di tutto il mondo, anelanti di cantare con lui sono fortunato perché non c'è niente che ho bisogno

 

 

1. DESCRIZIONE DEL PROBLEMA

 

1.1 Problemi e difficoltà.

Ente locale

Nel novembre 1998, in applicazione del D.L. n°280/97, meglio noto come pacchetto Treu, è stato istituito a Taurisano un Centro di socializzazione integrato nell'obiettivo di

tutelare e favorire la maturazione e la socializzazione di minori prioritariamente a rischio

eliminare le condizioni del loro disagio mediante

la garanzia di diritti e di opportunità e

l'attuazione di interventi a sostegno delle loro famiglie, soprattutto per ciò che attiene all'assolvimento dell'obbligo scolastico (art. 1, L.216/91)

La struttura extrascolastica è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 14.00 alle ore 19.00; dispone di n°10 operatori (n°1 coordinatore, n°7 educatori, n°1 ragioniere, n°1 autista), ciascuno con un impegno di n°20 ore settimanali, non sostituibili in caso di malattia o di assenza giustificata. Il servizio ha un'utenza in età compresa tra i 6 e i 15 anni, così suddivisa nelle attività previste:

n° 43 ammessi a beneficiare del servizio di sostegno scolastico;

n° 35 ammessi a beneficiare del servizio di laboratorio;

n° 83 ammessi a beneficiare del servizio di abilità informatiche;

n° 46 ammessi a beneficiare del servizio dello sport;

per un totale di n° 207 utenti.

Gravi i disagi, i ritardi e i disservizi della struttura, causati dalla scarsità di personale nonché dalla qualità e dall'estensione dell'utenza, soprattutto relativamente ai minori multiproblematici del servizio di sostegno scolastico e a quelli numerosissimi dell'attività di abilità informatiche. Contratta, perciò, necessariamente la domanda, inadeguate le prestazioni, insufficienti e/o compromessi i risultati.

Istituti Superiori

D'altro canto, però, questo Ufficio non poteva e non voleva ignorare le difficoltà inerenti alle trasformazioni in atto nel mondo della scuola: l'autonomia scolastica e la necessità di raccordo con il territorio, l'elevamento dell'obbligo scolastico ed il riordino dei cicli, il credito formativo e l'applicazione della nuova disciplina degli esami di stato.

L'esame di stato, infatti, costituisce, oggi, un elemento di forte novità per la scuola secondaria e riveste una grande importanza nel processo di riforma complessiva che gradualmente sta investendo il mondo della formazione nel nostro paese. In un futuro molto prossimo, la sua attuazione non potrà non influenzare la programmazione, la didattica e le scadenze scolastiche, perché il suo risultato finale certificherà la preparazione complessiva degli studenti durante l'iter formativo e costituirà titolo riconoscibile in tutti i paesi dell'Unione Europea (da La Scuola che cambia: il nuovo esame di stato, istruzioni per l'uso; pubblicazione del Ministero della P.I.).

 

1.2 Bisogni e domande che l'intervento intende soddisfare

Ente locale

Potenziare il Centro di socializzazione integrato di Taurisano e ottimizzarne le prestazioni, senza ricorrere all'intervento economico dell'Amministrazione;

Assicurare aiuti individualizzati e risposte efficaci prioritariamente agli utenti multiproblematici del sostegno scolastico, evitando il ricorso ad inutili, quanto dispendiosi, interventi tradizionali nei loro confronti;

Garantire prestazioni adeguate all'alto numero di iscritti al servizio di abilità informatiche, il cui avvio dell'attività è stato ritardato dalla molteplicità delle richieste;

Estendere ulteriormente l'utenza, in caso di necessità motivate dei SS. SS. Territoriali o altro.

 

Istituti Superiori

Assicurare ai ragazzi un'esperienza professionale concreta all'interno di una realtà lavorativa, che sperimenti sul campo le loro abilità e competenze e sviluppi sul territorio cultura della solidarietà;

Documentare il tirocinio nel curricolo individuale dei partecipanti ai fini della determinazione del credito scolastico e/o formativo e della valutazione finale dell'esame di stato.

 

1.3 Target

Il progetto è rivolto a n°207 bambini/e e ragazzi/e, in età compresa tra i 6 e i 15 anni, e a n° 17 allievi-tirocinanti degli Istituti Superiori Liceo Classico con annesso Istituto Magistrale e I.S.T.I.G. "A. Meucci" di Casarano (Le).

 

Ente locale

Ha selezionato la generalità dell'utenza del Centro applicando i seguenti criteri:

reddito dei richiedenti (sono stati privilegiati quelli più bassi);

necessità del servizio;

e, a parità di condizioni,

ordine cronologico di presentazione delle istanze correttamente compilate.

Tuttavia, tali modalità non sono state osservate per l'accesso all'attività di sostegno scolastico. Considerati, infatti, sia l'elevato numero di iscritti che la rilevanza attribuita a questo servizio nell'ambito delle finalità del progetto, la sua fruizione è stata prioritariamente consentita a minori

svantaggiati e/o deprivati;

con famiglie multiproblematiche;

appartenenti a particolari etnie (n° 8 Rom sedentarizzati frequentano il Centro);

segnalati dagli organi scolastici, dalle forze dell'ordine o da pubblici ufficiali;

sottoposti a provvedimenti del T.M.;

in affido temporaneo diurno.

Naturalmente, tale selezione è stata operata per esigenze di tipo funzionale e non discriminatorio, in quanto presupposto necessario e indispensabile di un intervento incisivo nei confronti degli utenti. Stabilire, infatti, un'uguaglianza formale dei minori, misconoscendo le loro differenze sociali, sarebbe stato improduttivo, oltre che ipocrita, perché sarebbe equivalso a negare una realtà che viola quotidianamente i loro diritti.

 

Istituti Superiori

Hanno individuato i n° 17 tirocinanti tra gli allievi

iscritti alle classi quarte e quinte delle due scuole;

residenti nel comune sede del servizio;

disponibili ad aderire al progetto,

e, in un caso,

segnalato per particolari meriti.

 

1.4 Necessità dell'intervento

Ente locale

Diminuire e prevenire le situazioni di disagio di sfaldamento socio-familiare e di formazione di singoli e/o di gruppi devianti.

Ridurre le frequenti segnalazioni di inadempienza, di dispersione e di abbandono scolastici, nonché di comportamenti aggressivi e/o irregolari.

Contrastare l'adozione di misure tradizionali nella tutela dei minori a rischio o in difficoltà che, se pur ritenute dai più dispendiose e poco idonee, sono assai spesso giustificate dall'assenza sul territorio di servizi qualificati, ovvero dotati di personale adeguato e in grado di assicurare ai propri utenti l'aiuto specifico e individualizzato di cui necessitano.

 

Istituti Superiori

Dare una risposta qualificata e competente alla domanda formativa delle nuove generazioni, nonché al bisogno di solidarietà del Centro di socializzazione integrato di Taurisano.

 

 1.5 Aspetti qualificanti dell'intervento

Molte scuole organizzano stages per alunni ed elaborano programmi allo scopo.

Allora, quali sono gli elementi che contraddistinguono questo progetto rispetto ad altri? Quali gli aspetti innovativi che lo qualificano?

Le novità da sottolineare sono le seguenti

connotazione solidaristica dell'esperienza formativa: il tirocinio coniuga la pratica disciplinare con l'impegno sociale;

sviluppo di un sistema formativo integrato, ovvero di una scuola che, oltre ad essere centro culturale, sa proporsi al territorio come servizio;

territorializzazione della proposta socio-educativa: lo stage è nato innanzi tutto per rispondere alle necessità dei minori in difficoltà di Taurisano;

promozione del community care: con il tirocinio, gli alunni sono partecipi e si fanno carico dei problemi del paese di origine.

 

 

2. FINALITA'

 

Ente locale

Promuovere politiche sociali per l'infanzia e per l'adolescenza che non siano un sottoprodotto né un corollario di quelle assistenziali, ma che abbiano voce e conferma nella carta costituzionale.

Rendere operanti i diritti dei minori allo studio, all'istruzione e al successo formativo per garantire quelli all'uguaglianza, alla felicità e alla qualità della vita di tutti i cittadini, trasformando le diversità dei singoli in risorsa e ricchezza sociale, piuttosto che in dolorosa catalogazione di problemi di droga, di delinquenza e di emarginazione.

Assicurare adeguati spazi di crescita, di socializzazione e di integrazione sociale innanzi tutto a chi ha difficoltà a dare al proprio tempo significati di contrasto alla deprivazione culturale, all'alienazione e all'anomia sociale.

 

Istituti Superiori

Connotare di significati solidaristici l'insegnamento disciplinare. Dare contenuto ai cambiamenti in atto nel mondo della scuola con esperienze territoriali capaci di assecondarne la portata innovativa.

 

3. OBIETTIVI

 

Ente locale

Dotare i minori di adeguati strumenti cognitivi atti a capire ad interpretare e, se necessario, a modificare la realtà che li circonda.

Garantire e potenziare occasioni permanenti di crescita, di sostegno e di socializzazione prioritariamente a chi, svntaggiato e/o deprivato, vive nel quotidiano gli ambiti angusti della famiglia, della scuola e/o della strada.

Supportare le situazioni di difficoltà scolastiche attraverso azioni di rinforzo individualizzato e costante, nonché di collaborazione sistematica con le strutture didattiche.

Contrastare i fenomeni di inadempienza, di dispersione, di ripetenza e di abbandono scolastici, assicurando l'adempimento dei compiti, la regolarità della frequenza e l'accrescimento delle competenze.

Sviluppare efficacemente una mentalità legata all'utilizzo dei nuovi media.

Sostenere spazi giovanili che permettano di contrastare la formazione di gruppi e/o di leaders informali legati ai miti del consumismo e/o della devianza, intesa come strumento di scontro con le regole sociali e mezzo di riconoscimento e di aggregazione giovanile.

Tenere in rete le situazioni a rischio di marginalità e di devianza con azioni personalizzate di tipo promozionale-preventivo, da gestire nell'ambito di strategie educative integrate.

Promuovere una solidarietà ed una responsabilità diffuse e condivise nei confronti dei minori attraverso modalità di collaborazione e di rinforzo reciproco tra i diversi soggetti impegnati a vario titolo in loro favore.

 

Istituti Superiori

Promuovere una cultura della solidarietà e della partecipazione, nonché dell'assunzione di responsabilità individuali e collettive.

Fornire un utile raccordo tra scuola e mondo del lavoro.

Sviluppare strumenti, conoscenze e abilità adeguate alle future opzioni scolastiche e/o professionali.

Sperimentare le competenze acquisite all'interno di una realtà lavorativa che insegni tempi, regole e modalità di comportamento e verifichi l'efficacia delle scelte già operate.

Assicurare un'esperienza formativa valida ai fini del credito scolastico e/o formativo e all'attestazione finale dell'esame di stato.

 

  4. ATTORI DELL'INTERVENTO

 

Soggetto proponente:           

Comune di Taurisano

 

Soggetto attuatore:   

Comune di Taurisano,

Liceo Classico con annesso

Istituto Magistrale "F.A. Astore" e

I.S.T.I.G. "A. Meucci" di Casarano (LE)

 

Soggetto responsabile:         

Comune di Taurisano

 

 

5. PIANO FINANZIARIO

 

Fatta eccezione per le spese di assicurazione, che per i tirocinanti del Liceo graveranno sull'istituto di appartenenza e per quelli dell'I.S.T.I.G. sul Comune di Taurisano, com'era negli intenti, a causa della indisponibilità delle risorse, il progetto non prevede alcun piano finanziario.

L'attività di tirocinio con la quale si potenzierà il Centro di socializzazione integrato di Taurisano, infatti, sarà garantita dagli alunni a titolo gratuito di volontariato ed il materiale necessario alla stessa sarà quello di cui già dispone la struttura territoriale.

 

6. DECRIZIONE E MODALITA' OPERATIVE DELL'INTERVENTO

 

Fasi e tempi previsti per la realizzazione

 

1ª Fase: Febbraio - Marzo '99

Individuare nell'ambito del volontariato, e comunque della solidarietà sociale, personale che coadiuvi gratuitamente gli operatori del Centro di socializzazione integrato di Taurisano allo scopo di potenziarne la struttura. Contattare alcuni Istituti Superiori territoriali (Liceo Classico e I.S.T.I.G. di Casarano), che formano alunni con professionalità spendibili in tale ambito. Chiedere alle due scuole un elenco di ragazzi disponibili ad aderire all'iniziativa, dopo averli selezionati tra gli allievi residenti nel Comune sede di servizio e tra gli iscritti alle classi 4e e 5e. Incontrare gli stessi e verificare nel concreto la loro disponibilità a prestare attività gratuita di tirocinio presso il Centro.

 

2ª Fase: Marzo - Aprile '99

Predisporre e sottoscrivere un protocollo d'intesa fra il Comune di Taurisano, il Liceo Classico e l'I.S.T.I.G. di Casarano allo scopo di attuare il progetto Ragazzo Fortunato, ovvero al fine di potenziare il Centro di socializzazione integrato dell'ente locale, aumentandone senza spesa l'organico e ottimizzandone le prestazioni con l'apporto dell'attività gratuita di tirocinio di n°17 allievi (n°13 del Liceo e n°4 dell'I.S.T.I.G.), il cui servizio sarà riconosciuto ai fini del credito scolastico e dell'esame di stato.

Nominare n°3 tutors (uno ad opera di ogni Ente sottoscrittore) per seguire, verificare e valutare congiuntamente l'esperienza attivata.

Acquisire agli atti registri e schede di valutazione, forniti dai due istituti, per annotare l'orario di presenza dei tirocinanti e valutarne l'impegno svolto.

 

3ª Fase: Aprile - Maggio '99

Avviare l'esperienza, presumibilmente a partire dal 7 aprile e fino al 5 giugno p.v. Formare preventivamente i 17 tirocinanti con incontri di n° 6 ore organizzati dal tutor comunale. Inserirli nel Centro per un'attività pratica di n°2 o 4 ore settimanali,con modalità da concordare, che, tuttavia, non prescindano dalle seguenti necessità della struttura:

coadiuvare gli operatori del servizio di sostegno scolastico con l'apporto di n°13 tirocinanti del Liceo;

integrare il personale dell'attività informatica con l'opera di n°4 tirocinanti dell'I.S.T.I:G.

Sentiti i pareri dei tutors scolastici e con il concorso degli operatori e della coordinatrice del Centro, documentare il tirocinio svolto dai 17 allievi nella scheda di valutazione finale. Evidenziare nella stessa numero di ore di servizio prestate, mansioni svolte e capacità dimostrate. Per gli alunni delle classi quinte, ai fini della determinazione del credito formativo, entro il 15 maggio c.a., precedere tale attestazione con una comunicazione, che ne anticipi i contenuti.

Accreditare l'esperienza maturata nel credito scolastico e/o formativo di ogni tirocinante perché concorra alla valutazione finale dell'esame di stato.

 

 

7. MODALITA' DI GESTIONE

 

Stipula di un protocollo d'intesa fra il Comune di Taurisano, il Liceo Classico e l'I.S.T.I.G. "A. Meucci" di Casarano.

 

 

8. INDICATORI DI RISULTATO

 

Per la valutazione degli obiettivi raggiunti sono state predisposte delle schede, che saranno compilate dagli organi scolastici e dalle famiglie degli utenti, ed i cui indicatori di risultato terranno conto dei seguenti criteri:

 

Efficacia:

le opportunità assicurate rispondono ai bisogni dei minori? (Rimozione di eventuali svantaggi, successo scolastico, regressione di comportamenti aggressivi, crescita dell'autonomia, dell'autocontrollo e della fiducia in sé, sviluppo di attitudini ed interessi, normalizzazione delle condotte irregolari, cura dell'igiene, diminuzione delle segnalazioni e dei fenomeni di dispersione e di abbandono scolastici).

 

Accessibilità:

il potenziamento del Centro ha reso luoghi, orari e organizzazione della struttura veramente fruibili? E, soprattutto, in caso di necessità ha favorito l'estensione dell'utenza?

 

Equità:

gli utenti possono fruire tutti dei servizi indipendentemente dalla diversità del contesto socio-familiare e culturale di appartenenza?

Sarà significativo, a questo proposito, verificare a fine anno quanti Rom avranno frequentato regolarmente il Centro.

 

Efficienza:

ovvero il rapporto tra i successi conseguiti e le nuove risorse impiegate.

I risultati saranno valutati a fine anno scolastico unitamente all'attività di tirocinio svolta dai 17 allievi.

 

 

9. MODALITA' DI VERIFICA ED INDICATORI DI PROCESSO

 

Per la verifica puntuale del lavoro svolto sono stati predisposti incontri periodici con gli organi scolastici, con le famiglie degli utenti e con i SS.SS. territoriali, nonché cartelle e schede da compilare ad opera della coordinatrice e degli educatori del Centro.

Gli indicatori tengono conto dei seguenti criteri:

dati quantitativi: numero dei partecipanti divisi per età, sesso, attività,…;

risorse impiegate: umane e strumentali;

tempi;

realizzazioni: manifestazioni, feste, spettacoli, ...

Le verifiche saranno periodiche.

Un'attenzione particolare è, però, riservata agli utenti del servizio di sostegno scolastico, ragazzi per lo più segnalati o seguiti dai SS.SS. territoriali, sottoposti a provvedimenti del T.M. o appartenenti a particolari etnie e/o comunque in difficoltà.

Per queste situazioni, gli indicatori sono più specifici:

 

Dati quantitativi:

numero dei ragazzi segnalati e numero dei ragazzi accolti nel Centro, dati sulla loro frequenza, sulla loro partecipazione alle attività e all'organizzazione di eventuali iniziative.

 

Efficacia:

presenza di progetti individualizzati, regolarità della frequenza scolastica e assolvimento dei compiti quotidiani, apprendimento e accrescimento delle competenze, riduzione graduale dei comportamenti aggressivi e/o irregolari.

 

 

10. DOCUMENTAZIONE PREVISTA

 

Progetto

Cartelle e schede per gli utenti.

Schede di valutazione per gli organi scolastici.

Schede di valutazione per le famiglie.

Registri di presenza e scheda di valutazione finale per i 17 allievi tirocinanti.

Protocollo d'intesa.

BACK