LA VOCE DEGLI STUDENTI

“biblíon”                                                                                                                                                       giugno-dicembre  2001

 

ALLARME TERRORISMO

di 

Giuseppina Spatafora

Allarme terrorismo: un aereo dell'America Air Lines si schianta contro una delle torri gemelle di Manhattan, New York in preda al panico! Dopo solo 45 minuti un'altro aereo con a bordo un centinaio di persone viene dirottato contro la seconda torre gemella, sempre nello stesso giorno un terzo aereo viene diretto contro il Pentagono, che fino ad oggi è stato considerato il posto più sicuro della Terra. A questo punto ci si chiede: dove andremo a finire? Cosa è successo? Nei prossimi giorni cosa ci dovremmo aspettare? Ma la domanda che credo sia più importante è: perchè? Perchè tutti quei morti? In questa occasione Oriana Fallaci dopo anni di silenzi ha rilasciato una lunga e pungente intervista al Corriere della Sera. La Fallaci l'undici settembre era nella sua casa di Manhattan, accendendo il televisore ha visto quelle tragiche immagini che hanno paralizzato tutto il mondo davanti al video.Tutti abbiamo visto gente buttarsi dalle finestre dei grattaceli per non morire bruciate, anche la Fallaci ha visto quelle stesse immagini, ma lei non era a migliaia di chilometri di distanza, era lì, in quella stessa città, in quello stesso quartiere. Posso immaginare come si sia sentita e il perchè di quel tono duro e polemico. La sua esperienza nei paesi islamici non è stata sicuramente delle migliori. Una donna con il suo temperamento e il suo bisogno di libertà non può riuscire a comprendere il perchè una cultura emargini in questo modo una donna. Perchè soprattutto queste stesse donne non si ribellino a quella stessa cultura che imprigiona il loro sguardo dietro un velo. Perchè accettano di essere trattate come un oggetto? Forse perchè non se ne rendono conto e non hanno mai conosciuto altro. Quello che per noi è la normalità per loro è un eresia! Non si può dire che la loro "non sia una cultura", tantomeno possiamo dire che il nostro vedere le cose sia il migliore. Sicuramente per noi che siamo stati educati in maniera diversa, la nostra è la realtà più giusta, ma non è detto che sia giusto pure per loro. La stessa Fallaci ha dichiarato:"ognuno a casa propria può fare quello che gli pare", l'importante è che nessuno venga a imporci una cultura diversa dalla nostra. D'altro canto però nemmeno noi possiamo e dobbiamo imporre agli altri i nostri modelli! La libertà di pensiero e di culto è sempre stata alla base di qualsiasi Stato che possa essere definito "civile". La paura della diversità è in tutti, ma non credo che emarginando i "diversi" sia per religione che per cultura, si possano risolvere le cose, le si può solo peggiorare. Ora, dopo un mese da quegli attentati siamo in guerra contro il terrorismo. Ma la mia domanda è: come si fa la guerra al terrorismo? Non credo che l'odio di questi popoli nei confronti dei paesi occidentali e dell'America possa essere eliminato con le bombe. Forse oggi è necessario di fronte a questi fatti non usare la rabbia o la paura, ma usare una lucida intelligenza senza la  quale non si arriva ad altro che alla distruzione. Non è allontanando il diverso, come dice la Fallaci, che si risolvono le cose, ma aiutandolo a capire che il bene più prezioso di ogni uomo è la libertà di scegliere. Nessuno ama essere emarginato o cambiato a tutti i costi. Fin quando tutti potremo avere questa libertà molte incomprensioni possono venire superate. Non tutti comunque sono buoni, non tutti usano l'intelligenza, molte menti al potere sono malate. Ma quanti devono pagare per gli errori di pochi? Come spiegare ad un bambino che esistono persone diverse da noi, dalla nostra cultura che vanno rispettate? Sicuramente è un compito arduo che non credo possa svolgere solo l'educatore. Anche la famiglia in questo contesto è importante e deve fare la sua parte. Un bambino non credo sia in grado di valutare la gravità di una guerra, ma può imparare a non avere paura della diversità. Un eccessivo allarmismo può terrorizzare il bambino poichè questo tende a recepire i nostri stati d'animo e le nostre ansie. La cosa migliore credo sia spiegare cosa accade cercando di fargli capire che al mondo non ci sono solo cose buone o cose giuste, ma anche cose sbagliate che purtroppo alcune persone fanno!                                                

 Giuseppina Spatafora   

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