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Il permesso di Soggiorno E' il documento che autorizza i cittadini stranieri a stare in Italia. possono soggiornare gli stranieri entrati regolarmente che:
Il permesso di soggiorno va richiesto, entro 8 giorni lavorativi dalla data d'ingresso (vale il timbro con la data e il luogo che le autorità di frontiera mettono sul passaporto al momento del controllo doganale), al questore del luogo di destinazione. Gli uffici e i commissariati di pubblica sicurezza forniscono un modulo nel quale il cittadino straniero, presentando il proprio passaporto e il visto d'ingresso, deve indicare:
La questura trattiene una copia di tutta la documentazione presentata (questa documentazione non è richiesta ai domandanti asilo e alle persone ammesse al soggiorno per motivi di protezione sociale o temporanea). Un altra copia della documentazione viene invece data allo straniero come ricevuta della domanda e deve contenere:
Durata La durata del permesso di soggiorno è quella prevista dal visto d'ingresso e dipende dal motivo per cui il visto è rilasciato. Comunque non può essere:
Almeno 30 giorni prima della scadenza del permesso di soggiorno (meglio però rivolgersi ai centri servizi stranieri per prenotare almeno 60 giorni prima di questo limite) se ne deve richiedere, al questore della provincia di residenza, il rinnovo per lo stesso motivo o la conversione per un motivo diverso. Il questore verifica se ci sono ancora i requisiti che ne avevano determinato il rilascio oppure se ci sono le condizioni per la conversione. La richiesta di rinnovo, insieme alla documentazione della disponibilità di un reddito sufficiente al mantenimento proprio e dei famigliari a carico, va presentata in doppia copia. Allo straniero viene rilasciata una ricevuta valida per l'iscrizione al servizio sanitario nazionale. Il rinnovo, generalmente, ha una durata non superiore al doppio di quella del primo permesso e viene concesso entro 20 giorni dalla data di presentazione della domanda. Il rinnovo o la proroga non sono consentiti per i motivi di turismo e in caso di lunghe e continuative assenze dall'Italia (da un minimo di oltre 6 mesi a più della metà della durata di un permesso di soggiorno biennale). Per informazioni dettagliate vai alla nostra pagina sul rinnovo cliccando QUI. Conversione
Il permesso di soggiorno viene negato se mancano i requisiti richiesti per l'ingresso e la permanenza. Il rifiuto può essere revocato se il cittadino straniero è in possesso di nuovi elementi che consentono il rilascio o il rinnovo oppure se è stato motivato da irregolarità amministrative sanabili. Il permesso può anche essere revocato se vengono a mancare alcuni dei requisiti necessari: la decisione deve essere comunicata allo straniero o direttamente con notifica del provvedimento scritto e motivato. In caso di rifiuto e revoca, si può fare ricorso al T.A.R. (Tribunale Amministrativo Regionale) entro 60 giorni dalla comunicazione. Obblighi Il cittadino straniero deve mostrare il proprio permesso di soggiorno ogni volta che viene richiesto dagli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza. Se rifiuta, è punito con l'arresto fino a 6 mesi e una multa fino a 800.000 lire. Le forze dell'ordine, se lo ritengono necessario, possono richiedere ulteriori informazioni e documenti sul lavoro, l'alloggio, il reddito di cui dispone in Italia per mantenere i famigliari a carico. In caso di cambio del domicilio, lo straniero deve avvisare il questore entro 15 giorni.
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