P51 Mustang D.A.M.
Questo Mustang P51, della D.A.M. (by Wade Kloos), è stato il mio primo aereo in EPP (ed
anche il mio 1° aereo in assoluto!).
Sono convinto di essere il primo in Italia ad averlo acquistato,
e probablimente l'unico. Infatti hanno smesso di produrli nell'attesa
di estendere la gamma di modelli. Date un occhio al sito della
DAM.
Essendo un novizio, ho chiesto ad un
modellista esperto di mia conoscenza di aiutarmi a costruirlo.
Così Gianni, il babbo di Michele, mi ha seguito ed aiutato nella
costruzione del modello.
In pratica io leggevo il manuale in inglese, tentando di tradurre
(e Giops mi ha dato qualche dritta sulle parole tecniche), e
Gianni costruiva! ;-)
Man mano che procedevamo con la
costruzione, il Mustang veniva delineandosi in tutta la sua
fierezza ed esuberanza.
Il Mustang P51 è un bell'aereo, uno di quelli che hanno fatto la
storia dell'aviazione. ;-)
Quello che Gianni, modellista di vecchio stampo (e lo dico con
tutto il rispetto) non riusciva a capire, era il COME un simile
aereo potesse essere in sostanza un aliante. Prima di rivestirlo
in Oracover, mi ha chiesto se con un motore da 10 cc. piazzato
davanti non sarebbe stato meglio! ;-)
A dire la verità erano tutti un po' scettici.
In primo luogo sulla presunta indistruttibilità del modello. In
seconda battuta sulle sue doti volanti.
Così, nell'aprile del 2000, è giunto il tempo del collaudo.
Naturlamente siamo saliti sul magico monte, che quel giorno ci ha
regalato condizioni di volo indimenticabili.
C'erano dinamiche sostenute, ed iniziavano a formarsi termiche. :-)
Naturalmente il mio fido collaudatore, Michele, è riuscito a
trarre il meglio dal modello. Looping, tonneau, passaggi radenti
al monte: un modello splendido. Con la sua pianta alare, con la
sua fusoliera grossa, si distingueva moltissimo dagli alianti
tradizionali.
Tutto bene fino a che non me l'hanno dato in mano: alla 1°
virata ho perso 30 metri di quota. Caspita che aereo difficile e
scorbutico!
Ma nelle mani di Miki era un vero gioiellino. ;-)
Così mi sono reso subito conto che il modello non era alla mia
portata. Ed ho deciso di acquistare il TG-3, che è un trainer
tranquillo e pacioso.
Una volta imparato a pilotare, ho portato spesso in pendio il P51.
Ma è un aereo che richiede dinamiche e termiche spinte.
Per cui non sono riuscito a volare più di una decina di volte.
Me ne è rimasta impressa una, sul "Monte Y" alias
Vanilis, da Clauz: sono riuscito a volare con il P51 per più di
un'ora. Ci ho preso mano ed ho cominciato a farlo correre come
deve. :-)))))))
Non veniva più giù. Ho smesso solo perchè temevo per l'autonomia
delle batterie. Nell'atterraggio ho avuto qualche problemino. C'è
ancora il buco! Meno male che è in EPP!
Ecco i controli pre volo: volerà o non volerà? (Miki con la radio in mano)
Il lancio: la prova della verità.
Vola, vola! ;-)))
Posa statica: credo che sia un bel modello.
Altre versioni del P51 DAM
Una formazione di P51 DAM.
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