Dassault Mirage F1

L' Armée de l' Air (AA) agli inizi degli anni sessanta erano orientati per un velivolo in grado di svolgere contemporaneamente un ruolo di intercettazione e attacco. L'aereo doveva rispondere a vari requisiti come raggiungere la velocità di Mach 2,5, manovrare a 3 g a Mach 2,0 e portare un cannone da 30 mm e missili AAM. Vennero costruiti vari velivoli che usavano la stessa designazione del Mirage III ma alla fine venne scelta una versione designata Mirage F1 sviluppata privatamente dalla Dassault. Il prototipo F1C fece il volo inaugurale il 23 Dicembre del 1966, riuscendo a raggiungere alla quarta uscita Mach 2,0. Il Mirage F1 rispetto al suo predecessore Mirage III aveva il 23% di corsa in meno e il 20% di velocità di avvicinamento in meno ma aveva più combustibile e l' 80% in più di maneggevolezza. l'Armée de l'Air ricevette i suoi  83 Mirage F1C a partire dal 1973 dotati di radar Thomson-CSF BF. La versione da ricognizione venne denominata Mirage F1CR che volò la prima volta alla fine del 1981. Tale versione aveva un radar Cyrano IVMR, una ricca dotazione di apparati per la ricognizione e un computer di navigazione inerziale ULISS 47. Altre versioni sono apparse negli ultimi anni, come il Mirage F1E, con una turboventola potenziata, F1D simile al primo ma dotato di sedili eiettabili zero-zero SEMMIB Mk 10. Gli operatori di tale velivolo oltre alla Francia sono il Sudafrica, il Marocco, l'Iraq, la Giordania, il Kuwait mentre in Grecia e in Spagna furono sostituiti dal Mirage 2000 e F/A-18 Hornet. Il Mirage F1 è stato impiegato in Desert Storm seppure in maniera limitata per non confonderli con gli stessi aerei iracheni (Mirage F1EQ).

Questo F-1 sotto l'ala trasporta un missile Super 530-F1.