Mikoyan-Gurevich MiG-31 Foxhound

 

 

 

Negli anni '70 l'aviazione russa era intenta a sviluppare un intercettore che potesse competere con i modelli occidentali dato che velivoli come il Sukhoi Su-11 "Fishpot" e il Tupolev Tu-28 erano considerati obsoleti. Con la designazione Ye-155, la Mikoyan-Gurevich cominciò a sviluppare un intercettore a lungo raggio che potesse operare al di fuori del controllo da terra e che potesse migliorare le prestazioni di missione in un ambiente di guerra elettronica. Lo Ye-155 volò per la prima volta nel Settembre del 1975 e cominciò ad effettuare prove ufficiali alla fine del 1978, l' Occidente comunque era già al corrente che l' URSS stesse sviluppando un nuovo aereo dopo che un pilota, il tenente Viktor Belenko, disertò e rivelò lo sviluppo di una versione migliorata del MiG-25 "Foxbat". Durante la fase di collaudo il MiG-31 stabilì molti record mondiali come quello di quota. La NATO assegnò al MiG-31 il nome "Foxhound". I primi ad avvistare i MiG-31 in Occidente furono i piloti dei caccia norvegesi, gli incontri avvenivano quasi sempre sulla penisola di Kola e il velivolo suscitò sgomento da parte americana tanto che l'allora segretario di Stato della Difesa lo considerò superiore all' F-15 Eagle. La produzione del nuovo aereo cominciò nel 1979 e vennero schierati nelle basi russe di intercettazione. Il MiG-31 rispetto al "Foxbat" ha una cellula rinforzata, ha ugelli di scarico allungati e un carrello con due ruote disposte in tandem. Sull'aereo è installato un radar Zaslan ZBI-16 a impulsi Doppler che ha una portata di 200 km e capacità di ricerca e distruzione di bersagli posti in basso. Il "Foxhound" è anche dotato di adeguate contromisure elettroniche, di un sistema infrarosso di ricerca e designazione bersagli e la cabina è dominata da uno schermo circolare tattico che fornisce al pilota tutte le informazioni a lui necessarie. L'unica versione in produzione è il MiG-31 anche se la Mikoyan nel 1978 cominciò a sviluppare una nuova versione, il MiG-31M, nome NATA "Foxhound-B" che aveva caratteristiche diverse dal predecessore come una spina dorsale della fusoliera ridisegnata per ospitare più avionica e più carburante, era stata migliorata la visibilità dall'abitacolo, prolungamenti dei bordi di attacco delle radici alari più ampi e la possibilità di lanciare missili R-77 a lungo raggio e R-37 a medio  raggio. Il MiG-31M è forse considerato l'intercettore più efficace mai costruito anche se probabilmente, nonostante l'interessamento dell' India, tale versione non entrerà mai in servizio.

 

 

SCHEDA TECNICA
Tipo Intercettore biposto
Nazione Russia
Costruttore Mikoyan-Gurevich
Primo volo 1975
Versione MiG-31 "Foxhound-A"
Motore Aviadvigatel D-30F6  (151,90  kN)
Prestazioni velocità massima 3000 km/h  (Mach 2,50) 
Autonomia 1400 km
Peso  21825 kg (a vuoto);  46200 kg (a pieno carico)
Dimensioni lunghezza 22,68 m; altezza 6,15 m; sup. alare 61,60 mq 
Armamento Un cannone anteriore fisso Gryazev-Shipunov Gsh-6-23 da 23 mm, 4 missili aria-aria R-33 a lungo raggio, due missili a medio raggio R-40T AA-6 "Acrid", quattro R-60 AA-8 "Aphid" a corto raggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un MiG-31 dell'Aeronautica Russa in fase di rullaggio.

 

 

HOME PAGE