Mc Donnell Douglas F/A-18 Hornet

 

 

L'attuale F/A-18 Hornet deve la sua origine ad una sconfitta della Northrop contro la General Dynamics per un caccia da combattimento aereo (ACF). La General Dynamics aveva sviluppato l' YF-16 mentre la Northrop l' YF-17 e dopo vari contrasti, il 13 Gennaio del 1975 l' F-16 venne dichiarato vincitore. La Northrop non si dichiarò sconfitta e cercò di vendere l'aereo alla Marina che lo trovò interessante e molto sicuro in quanto aveva due motori. La Northrop si alleò con la McDonnell Douglas che aveva più esperienza in aerei imbarcati e svilupparono un aereo che sarebbe poi diventato l'attuale F/A-18 Hornet, la cui sigla esprime la doppia capacitò di attacco e caccia. Rispetto all' YF-17, l' F/A-18 aveva 4,65 m2 di superficie alare in più in modo da farne un aereo molto maneggevole, la fusoliera era più larga di 10 cm e la forma del muso era più allargata per poter alloggiare il radar e gli altri apparati. La spinta dell' Hornet era garantita da due motori General Electric F404-GE-400. Il primo volo dell' F/A-18 avvenne il 18 Novembre del1978 con ai comandi il pilota collaudatore Jack Krings. Le prove sulle portaerei iniziarono il 30 Ottobre del 1979 e l' F/A-18 venne sottoposto a varie prove di decollo con catapulta, appontaggi e "Touch-and-go" (contatti senza arresto). L' Hornet si dimostrò da subito un ottimo velivolo imbarcato e sostituì rapidamente gli F-4 e gli A-7 tanto che l' USN costituì un particolare reparto (VFA) che doveva essere equipaggiato con F/A-18 in grado di poter svolgere compiti di difesa aerea, attacco al suolo e ruoli di assaltatore. Grazie alla sua avionica complessa e alla possibilità di svolgere compiti che prima erano svolti da due aerei diversi (F-4 Phantom e A-7 Corsair), l' Hornet è ormai onnipresente sulle portaerei della Marina americana, inoltre è un aereo molto affidabile e preciso nel colpire i bersagli. L' F/A-18 ha un sistema di comandi fly-by-wire e la sua struttura è realizzata impiegando materiali compositi, ha un radar multimodo e nella cabina presenta un visore a raggi catodici (CRT). Le prime versioni di tale aereo sono l' F/A-18A vendute alle aviazioni di Canada, Australia e Spagna. Gli F/A-18A sono anche impiegati dalla pattuglia acrobatica dei "Blue Angels". Questa prima versione fu seguita dalla variante biposto B, che aveva un secondo posto disposto in tandem e di conseguenza una capacità di combustibile diminuita del 6%. Le prime versioni sono state quasi tutte sostituite dai nuovi F/A-18C e F/A-18D (variante biposto). Le cellule delle nuovi versioni non sono molto differenti dalle prime, la velocità di avvicinamento era stata portata da 230 km/h a 250 km/h, altra modifica importante fu l'utilizzo di materiali dalle caratteristiche "Stealth". L' F/A-18C/D ha un sistema di integrazione multisensore (MSI), un dispositivo  per navigazione e puntamento all'infrarosso, un più affidabile sistema IFF (identificazione amico/nemico) e nel muso può essere installato un avanzato sistema per la ricognizione notturna. Per quanto riguarda il nuovo armamento, l' F/A-18C/D può disporre di missili aria-aria AIM-120 AMRAAM (diventato operativo nel settembre del 1993) oltre che al missile aria-suolo Harpoon e al missile antiradar AGM-88 HARM. Di recente il Corpo dei Marines USA ha sostituito i vecchi A-6 Intruder con i nuovi F/A-18D in grado di svolgere attacchi al suolo anche di notte e controllo aereo avanzato. Sono in fase di sviluppo altre versioni come l' F/A-18E e l' F/A-18F che faranno dell' Hornet un velivolo sempre più sofisticato ed importante. L' F/A -18 Hornet ha dato prova di tutta la sua capacità di caccia multiruolo nell'operazione "Desert Storm"  quando 4 Hornet erano in missione per bombardare alcuni obbiettivi iracheni e avvertiti via radio della presenza di due MiG 21 hanno ingaggiato con essi un duello aria-aria che si è concluso con la vittoria delle forze della Coalizione riprendendo la loro missione di attacco al suolo. Inoltre essi grazie a pod per designazione laser e bombe LGB colpirono sia di giorno che di notte hangar corazzati e altri obbiettivi iracheni.

 

 

SCHEDA TECNICA
Tipo Caccia tattico multiruolo
Nazione USA
Costruttore Mc Donnell Douglas
Primo volo 1979
Versione F/A-18A Hornet
Motore General Electric F404-GE-400  (71,17  kN)
Prestazioni velocità massima 1915 km/h  (Mach 1,60)
Autonomia 3520 km
Peso 10445 kg (a vuoto);  25400 kg (a pieno carico)
Dimensioni lunghezza 17,07 m; altezza 4,66 m; sup. alare 37,16 mq 
Armamento Un cannone M61A1 Vulcan da 20 mm a 6 canne rotanti, mentre a seconda delle esigenze può portare una vasta gamma di missili, durante Desert Storm per l'attacco al suolo era armato con 2 AIM-9 Sidewinder, 2 AIM-7 Sparrow a medio raggio e 6 bombe Mk 82 SE, per colpire bersagli piccoli e mobili invece l' F/A-18 si affida a 2 Sidewinder per autodifesa, una bomba Mk 82 SE e a 4 contenitori di razzi FFAR LAU-97. Come ruolo antinave l' Hornet è armato con 2 missili aria-aria AIM-9 Sidewinder e 2 missili AGM-84 Harpoon mentre per l'attività sulla Bosnia disponeva di 2 Sidewinder per l'autodifesa, una bomba LGB GBU-16, una bomba Mk 82 SE, un missile aria-suolo AGM-65 Maverick e un pod per la designazione dei bersagli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un Hornet della Navy armato con missili Sidwinder e Harpoon.

 

 

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