Mc Donnell Douglas F-15 Eagle

 

 

Nel 1968 un generale del TAC (Tactical Air Command) firmò una specifica in base alla quale solo un caccia di superiorità aerea  poteva sostituire l' F-4 Phantom. Il nuovo aereo doveva essere progettato esclusivamente per il combattimento ravvicinato, inoltre importante era il cannone, un'arma di cui l' F-4 non disponeva oltre a 4 Sparrow e 4 Sidewinder. La specifica richiedeva un basso carico alare, l'assenza di vibrazioni a Mach 0,9, un radar Doppler a impulsi a lunga portata e una velocità di Mach 2,5. Il nuovo caccia venne designato F-15. Il 23 Dicembre del 1969 venne dichiarata vincitrice della gara la McDonnell Douglas a cui con un contratto venne richiesta la produzione di 20 velivoli appartenenti alla Categoria I (10 F-15A e 2 F-15A biposto) e alla Categoria II. I primi due aerei della Categoria I effettuarono prove di collaudo presso la base Edwards alzandosi per la prima volta in volo il 27 Luglio del 1972. La McDonnell Douglas intraprese anche un importante giro dimostrativo con l' F-15 Eagle (aquila) a fini economici in molti paesi del mondo partecipando anche a numerose manifestazioni. Gli F-15 cominciarono ad essere operativi a partire dal 9 Gennaio del 1976, presso la base Langley, in Virginia, sostituendo lentamente gli F-4E Phantom. L' F-15 Eagle è un aereo con buona autonomia e maneggevolezza, una caratteristica importante l'ampia superficie alare che conferisce al velivolo un elevato rapporto spinta/peso e fornisce buon controllo a bassa quota. L' abitacolo ha un visore a testa alta che fornisce al pilota tutte le informazioni necessarie per il combattimento e i comandi sono concentrati su barra e manetta, inoltre grazie al tettuccio a bolla e alla posizione del sedile alta e avanzata si ha un ottima visibilità a 360‹. Grazie al suo eccellente radar, alla sua velocità e al rapido tempo di reazione è stato da subito impiegato in zone di crisi come la Corea e la Germania nel ruolo di intercettore e hanno anche equipaggiato l' ANG (Guardia Aerea Nazionale). I primi esemplari operativi erano designati F-15A che disponevano di un sofisticato sistema avionico, un ricevitore di allarme radar AN/ALR-56 e un sistema di contromisure elettroniche AN/ALQ-135. Accanto alla versione A la McDonnell Douglas  iniziò a sviluppare una versione biposto d'addestramento, designata F-15B che differiva dal predecessore per il suo peso leggermente maggiore (circa 350 kg in più) ed era privo di un sistema per contromisure elettroniche.  Alcuni F-15A/B vennero venduti a Israele che li impiegò subito contro aerei siriani ottenendo anche numerosi successi. La McDD successivamente riesaminò il progetto dell' F-15, modificò alcune sue parti e sviluppò l' F-15C/D che differiva dai predecessori per 900 kg di combustibile in più ed erano spinti da una turboventola F100-PW-220 invece dell' F100-PW-100 degli F-15A/B ritenuta più potente ma meno affidabile.  Il primo F-15C volò il 26 Febbraio del 1979 mentre il modello biposto D il 19 Giugno sempre dello stesso anno. Questi Eagle migliorati montavano un sistema di contromisure elettroniche aggiornato e un radar AN/APG-70. Il primo cliente d'oltre mare di queste nuove versioni fu la saudita Royal Saudi Air Force (RSAF) i cui velivolo si rivelarono importanti durante la crisi nel Golfo Persico, seguita dal Giappone che acquistò 224 esemplari tra F-15C/D designati F-15J ed F-15JD (versione biposto).  A partire dal 1982 la McDD cominciò autonomamente a sviluppare un' F-15 per l'attacco al suolo, un ruolo per cui l' F-15 era stato concepito ma poi abbandonato nel 1975 e chiamò il nuovo velivolo "Strike Eagle". L' F-15E Strike Eagle può essere considerato come un' Eagle di seconda generazione, esso ha un visore HUD grandangolare, tre schermi multifunzione a raggi catodici, un radar AN/APG-70 e il pod LANTIRN per navigazione e puntamento. La nuova struttura dell'aereo è progettata per una vita di 16000 ore e un fattore di carico di 9 g ed è stata impiegata la saldatura per diffusione nella fusoliera e nel vano motori. Gli F-15E Strike Eagle parteciparono all'operazione Desert Storm effettuando 2200 sortite di attacco e ricerca di missili "Scud" per un totale di 7700 ore di volo. Il 33th Tactical Fighter Wing,  è stata l'unità da caccia che durante la guerra del Golfo ha ottenuto più successi e l'aereo si è guadagnato l'appellativo di "guerriero del Golfo" difatti di 42 abbattimenti 36 sono stati ottenuti dagli F-15.

 

 

SCHEDA TECNICA
Tipo Caccia di superiorità aerea
Nazione USA
Costruttore Mc Donnell Douglas
Primo volo 1972
Versione F-15E
Motore Pratt & Withney F100-PW-229  (129,00  kN)
Prestazioni velocità massima 3000 km/h  (Mach 2,50)
Autonomia 4445 km
Peso  14380 kg (a vuoto);  81000 kg (a pieno carico)
Dimensioni lungh. 19,43 m; altezza 5,63 m; apertura alare 13,05 m 
Armamento Un cannone M61A-1 da 20 mm a sei canne rotanti, dotato di 512 colpi,  missili aria-aria AIM-9 Sidewinder, AIM-7 Sparrow, AIM-120 AMRAAM, missile aria-suolo AGM-65 Maverick, bombe Mk 82, Mk 83 e Mk 84, bombe GBU-10, 12, 15 e 24 a guida laser, bombe a grappolo CBU-52 e 58 e bombe nucleari B57 e B61.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un F-15 mentre lancia un missile aria-aria AIM-9 Sidewinder.

 

 

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