Grumman F-14 Tomcat

Durante gli anni 50 la Marina statunitense stava cercando un velivolo in grado di proteggere le portaerei dai bombardieri armati di missili antinave. Vennero presentati vari progetti e nel 1967 la Grumman cominciò a sviluppare un nuovo velivolo che aveva in comune con l' F-111B l'avionica, i motori, i sistemi d'arma e i missili. Scelto nel Gennaio del 1969 il progetto della Grumman  fu stipulato un contratto per la costruzione di sei prototipi. Il nuova aereo designato F-14 Tomcat, fece il primo volo il 21 Dicembre del 1970 e superati alcuni inconvenienti iniziali, come un'avaria al circuito idraulico che portò alla perdita di un prototipo, l'aereo è divenuto un intercettore imbarcato eccezionale. L' F-14 presenta due motori nettamente separati  con un'ampia sezione piana tra le prese d'aria (Pancake) per ospitare i 4 missili aria-aria AIM-54 Phoenix. L'aereo ha un'ala a geometria variabile che varia di superficie al variare del suo angolo di freccia, difatti per decollo, atterraggio e volo a bassa quota  le ali sono posizionate ad un angolo di freccia di 20° e in caso di volo supersonico la freccia può arrivare a 68°. La fusoliera è realizzata nel 96% di semplice struttura metallica e di leghe di titanio che riducono il peso circa del 40%. Il muso è costituito da un radome in fibra di vetroresina mentre gli alloggiamenti per i motori e le derive sono a nido d'ape. Il carrello, cioè la parte più sollecitata specialmente in fase di atterraggio, risulta costituita di materiali realizzati in acciaio colato sottovuoto. Il Tomcat è stato costruito in molte versioni, la prima l' YF-14A venne impiegata in prove sperimentali durante le quali vennero persi tre velivolo, poi fu la volta dell' F-14A che aveva una configurazione della coda a castoro, freni aerodinamici e feritoie per la ventilazione del cannone. L' Iran acquistò gli F-14-(GR) simili a quelli americani ma che avevano radar e dispositivi ECM limitati e diversi sistemi di fissaggio delle imbracature. Più tardi alcuni F-14A vennero modificati per ospitare apparati per la ricognizione tattica (TARPS) e vennero denominati F-14A TARPS. Nel tentativo di aumentare la potenza dei motori, forse l'unico difetto dell'aereo, l' USN incaricò la General Electric di sviluppare turboventole più potenti. La ditta realizzò la turboventola F101DFE successivamente, dopo prove di valutazione presso la base Grumman di Calverton, sostituita dalla versione migliorata e allungata F110-GE-400 installata sul nuovo aereo designato F-14B "Super Tomcat". L' F-14A+ fu progettato come miglioramento provvisorio del Tomcat in attesa che sarebbero stati poi convertiti allo standard F-14D, tale aereo aveva una turboventola F110-GE-400 migliorata, una riduzione nel consumo di combustibile,  flebelli di incidenza rimossi e installato un nuovo RWR AN/ALR-67. Ultima versione prima dell'eccellente F-14D fu l' F-14C con avionica e sistemi d'arma più avanzati rispetto al predecessore B. Si prevede che l'ultima versione F-14D rimarrà operativa sino al 2008, anno in cui tutta la flotta sarà ritirata dal servizio rimpiazzata dall' F/A-18 Hornet. L' F-14 può svolger missioni TARPS (pod per sistema di ricognizione aerea tattica) oppure come è successo negli ultimi anni nel ruolo di "Bombcat" che gli dava la possibilità di sganciare bombe tradizionali come quelle Mk 80 o a grappolo Mk 20. Nel 1994 agli F-14 dotati di sistema LANTIRN fu data la possibilità di sganciare bombe a guida laser LGB, come successe in Bosnia nel 1995 dandogli capacità d'attacco sia di giorno che di notte.

Questo F-14A della Navy sfoggia una livrea da "aggressore".