Eurofighter EF-2000 Typhoon

Per produrre un caccia di superiorità aerea per gli anni novanta Gran Bretagna, Germania e Italia a cui si associò più tardi la Spagna si allearono dando vita all' Eurofighter 2000 Typhoon. Il nuovo aereo doveva svolgere missioni di attacco al suolo otre che al combattimento ravvicinato, operare da piste semipreparate, avere una ridotta segnatura radar, essere molto maneggevole e di prestazioni supersoniche. Con un contratto di 5,5, miliardi di sterline ottenuto da finanziamenti proporzionali alla quota di partecipazione che erano del 33% per la BAe inglese e la MBB (ora EADS) tedesca, il 21% per l' Alenia e il 13% alla CASA spagnola; si diede il via alla costruzione degli otto prototipi di cui tre sarebbero andati all' Inghilterra, due all' Italia e alla Germania e uno alla Spagna. I primi due prototipi volarono il 6 Aprile del 1994 e Gran Bretagna ha ordinato 232 esemplari, la Germania 180 più altri 40 per rimpiazzare i Tornado. L' Italia mantiene l'ordine per 121 esemplari mentre la Spagna circa 87. Il Typhoon ha un'avionica complessa e completamente digitale, comandi fly-by-wire e il pilota ha a disposizione schermo multifunzionali. Il velivolo ha una configurazione aerodinamica instabile con un centro di gravità arretrato grazie ad alette anteriori di tipo canard, che inoltre riducono la resistenza globale permettendo di raggiungere portanza in decollo e in virata. L'aereo è costituito con materiali d'avanguardia come fibre di carbonio e leghe leggere di alluminio-litio, mentre il carrello è molto robusto e munito di freni completamente in carbonio. E' previsto che l'aereo sarà operativo entro e non oltre il 2004 a confronto degli aerei rivali come il Rafale e l' F-22 Raptor che non entreranno in servizio prima del 2008.

L'AMI prevede che il Typhoon sarà operativo entro il 2004.